Raccontare dei coniugi Warren non è affatto facile, perché si rischia di non essere obiettivi, lasciandosi travolgere dai sentimenti. Se credi in loro finirai con accettare tutto ciò che hanno detto e mostrato per vero e se pensi che siano stati dei ciarlatani finirai con non credere a niente delle loro avventure nel mondo del paranormale. Ma questo sito web, Archaeus, sta nel mezzo, sta al di sopra delle parti e cerca di raccontare la storia nella maniera più schietta possibile, quindi siete avvisati che leggerete sia cose buone sia cose meno buone su questa coppia di investigatori dell’occulto.
L’adolescenza di Ed e Lorraine Warren

Edward Warren Miney (detto Ed, 1926-2006) e sua moglie Lorraine Rita Moran (1927-2019) sono stati una coppia di investigatori del paranormale autodefiniti demonologi. Hanno dedicato gran parte della loro vita a esplorare e comprendere fenomeni inspiegabili legati a spiriti, infestazioni e presunte manifestazioni demoniache. I coniugi Warren sono stati coinvolti, o meglio, hanno voluto esssere coinvolti, in innumerevoli casi di attività paranormali, spesso agendo come consulenti in alcuni degli eventi più noti e misteriosi degli Stati Uniti.
Nonostante siano entrambi nati a Bridgeport, nel Connecticut, Ed e Lorraine Warren non si sono incontrati fino all’adolescenza. Il padre di Ed era un agente di polizia statale e un devoto cattolico che iscrisse il figlio alla scuola parrocchiale. La famiglia Warren viveva in una vecchia e grande casa affittata da una padrona di casa non sposata che non approvava cani e bambini, e lanciava loro sempre oggetti con irritazione. Ed aveva cinque anni quando la padrona di casa morì, e vide la sua prima apparizione quando lei si materializzò nell’armadio della sua camera da letto qualche giorno dopo, acida come lo era stata in vita. Se avete visto il film L’Evocazione (The Conjuring) del 2013 diretto da James Wan, ricordetere la scena dell’armadio.

In alcuni dei suoi libri, Ed Warren ricorda che suo padre gli diceva sempre che doveva esserci una spiegazione logica per il comportamento paranormale sperimentato da suo figlio, ma il fratello di Ed non ne fornì mai una. Il giovane Ed preferiva restare fuori con tempo gelido o piovoso piuttosto che restare in casa da solo. Uno dei visitatori soprannaturali di Ed era una suora, la sorella di suo padre. Ed aveva espresso il desiderio di diventare prete, ma la suora gli disse che non l’avrebbe fatto; piuttosto, avrebbe consultato i preti e avrebbe fatto meglio di centro preti.
Quando Ed aveva dodici anni, la sua famiglia lasciò la casa infestata. Nonostante avesse fatto pace con gli spiriti che vi dimoravano, la sua esposizione al paranormale non fece altro che alimentare il suo desiderio di ulteriori indagini e confronti. A tre isolati di distanza, Lorraine viveva con la sua famiglia irlandese abbastanza benestante. Frequentò la Laurelton Hall, una scuola femminile cattolica nella vicina Milford, e fu proprio mentre era a scuola che la giovane Lorraine, anche lei all’età di dodici anni, scoprì di avere il dono della chiaroveggenza, un dono che non tutti in famiglia condividevano.
Lo strano fenomeno all’Arbor Day
L’Arbor Day (Il Giorno dell’Albero) è una festività che invita singoli individui o gruppi a impegnarsi nella piantumazione di nuovi alberi e nella cura di quelli già esistenti. La prima edizione dell’Arbor Day risale al 10 aprile 1872, nel Nebraska, Stati Uniti, durante la quale si stima che siano stati piantati circa un milione di alberi. Questa celebrazione si diffonde in molti paesi del mondo, sebbene le date varino a seconda del periodo di semina locale. Il Giorno dell’Albero viene festeggiato in Italia il 21 novembre.
Durante l’Arbor Day di quell’anno, il 28 aprile 1939, le suore organizzarono una piantagione di alberi. Non appena l’alberello fu piantato nel terreno, Lorraine iniziò a fissare il cielo, vedendo l’albero nel suo pieno splendore. Una volta Lorraine Warren disse a una suora che la sua aura era più luminosa di quella della madre superiora, e la cosa non piacque molto alle sorelle. Le suore considerarono peccaminose le sue capacità psichiche e la mandarono ad un ritiro di fine settimana di preghiera e silenzio.
L’incontro tra Ed e Lorraine

Ed incontrò Lorraine per la prima volta il 23 giugno 1943, mentre lavorava come usciere al Colonial Theatre di Bridgeport. Capì subito che avrebbero trascorso il resto della loro vita insieme. Era l’unico ragazzo con cui fosse mai uscita. Nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, il 7 settembre 1943, Ed si arruolò nella Marina degli Stati Uniti e prestò servizio nella guardia della marina armata a bordo di una nave della marina mercantile.
Lui e Lorraine si sposarono il 22 maggio 1945, in congedo per i sopravvissuti a Bridgeport. Avevano entrambi diciotto anni. Erano entrambi molto credenti nella Chiesa cattolica. L’11 gennaio 1946, Lorraine diede alla luce la loro figlia di nome Judy. Dopo la guerra, Ed frequentò la Perry Art School, affiliata all’Università di Yale, ma partì per viaggiare nel New England dipingendo paesaggi e cercando case infestate. Il suo passatempo preferito era sentire parlare di una casa infestata in una comunità, dipingere un ritratto della casa e regalarlo ai proprietari della casa.
Indagatori dell’occulto
I coniugi Warren erano fermamente convinti che le forze demoniache potessero possedere coloro che mancano di fede.
«Quando non c’è religione, è assolutamente terrificante. Questa è la tua protezione. Dio è la tua protezione. Non importa quale sia la tua religione», ha detto al The Irish Independent nel 2013.»
Lorraine Warren durante un’intervista al The Irish Independent nel 2013
Quello che affascinava particolarmente Ed era essere ospitato dai proprietari nella dimora ritenuta stregata e permettere loro di esplorarla. Le esperienze di Ed come investigatore di fenomeni paranormali e la vasta quantità di informazioni raccolte spinsero i coniugi Warren a rinunciare al loro girovagare per dedicarsi completamente alla consulenza nell’ambito del paranormale. Frequentemente, erano gli unici a cui le persone spaventate per presunte manifestazioni paranormali in casa si rivolgevano, condividendo con loro gli strani eventi verificatisi.

Man mano che le loro esperienze crescevano, i coniugi Warren si trovarono sempre più coinvolti nel dare consigli e conforto non solo ai proprietari delle case, ma anche a chiunque fosse interessato. Riconoscendo che l’energia negativa legata agli adolescenti e ai giovani adulti poteva attirare attività spirituale indesiderata, gli Warren iniziarono a tenere conferenze nelle università, incoraggiando gli ascoltatori a evitare di attirare involontariamente problemi nelle loro vite e nelle loro dimore. Nel 1969, una mostra delle opere di Ed catturò l’attenzione dei media e di un agente letterario, contribuendo notevolmente ad aumentare la loro visibilità pubblica.
I coniugi Warren raccolsero un vasto archivio comprendente interviste dettagliate, relazioni di famiglie colpite e di altri investigatori, insieme a fotografie, registrazioni audio e video delle attività paranormali. Ciò includeva anche le voci degli spiriti. Possedevano un museo che ospitava abiti, bambole e altri oggetti considerati infestati dagli spiriti. Inoltre, ricevettero numerose lettere di ringraziamento da parte di funzionari governativi, membri del clero e persone comuni per il loro intervento in situazioni incredibilmente malvagie. La coppia condusse ricerche approfondite che portarono all’identificazione di diversi tipi di fenomeni paranormali che richiedevano rimedi specifici. Le loro indagini si estesero sia all’estero che in tutto il territorio americano.
Quando ricevevano un invito per investigare su un luogo, i coniugi Warren organizzavano una visita il più rapidamente possibile. Una volta sul posto, solitamente si dividevano i compiti: Ed si dedicava a interviste approfondite con tutte le persone coinvolte, mentre Lorraine esplorava la casa per percepire eventuali attività spirituali attraverso il suo senso psichico. Di solito, Lorraine rilevava immediatamente la presenza degli spiriti e era in grado di distinguere se si trattava di fantasmi, entità legate alla terra o influenze demoniache disumane.
Ma prima di parlarvi dei loro casi più famosi, è arrivato il momento di vedere anche l’altra faccia della medaglia che gli appassionati di paranormale, i fans della saga di The Conjuring e amanti del mistero, non vogliono né sentire, né vedere.
La Society per la ricerca psichica

Ed e Lorraine Warren sono cresciuti entrambi nella Chiesa cattolica di Bridgeport, nel Connecticut. Lorraine si dichiarava già medium ancora prima di incontrare Ed e lui aveva un profondo interesse per l’investigazione del paranormale, soprattutto dal lato tecnico. Nel 1952, i coniugi Warren fondarono la New England Society for Psychic Research (NESPR), che esiste ancora oggi, seppur guidata dal loro genero Tony Spera, che porta avanti l’esplorazione e l’investigazione di entità paranormali e demoniache avviate da Ed e Lorraine Warren, dichiarando che «se non avevi nessuno disposto ad ascoltarti o ad aiutarti, ti rivolgevi agli Warren».
La New England Skeptical Society (NESS), un’organizzazione no-profit fondata nel gennaio del 1996 (col nome Connecticut Skeptical Society), con lo scopo di promuovere l’educazione scientifica ed il pensiero critico, sarebbe diventata uno dei detrattori più accaniti dei coniugi Warren.
Secondo ai dati riportati dai coniugi Warren, la coppia avrebbe indagato su oltre diecimila casi nel corso dei loro decenni di attività. Alcuni di questi casi più noti verranno trattati negli articoli di questo sito web Archaeus.it, soprattutto quelli in cui si sono assicurati di capitalizzare il coinvolgimento dei coniugi Warren attraverso accordi di pubblicazioni editoriuali e pubblicitarie.
Gli Warren demonologi
Secondo quanto affermato dai coniugi Warren, Dio non permette al male di visitare gli esseri umani, ma sono gli esseri umani stessi che devono in qualche modo invitare la malevolenza nelle loro vite. Questo può accadere giocando con il soprannaturale (come l’evocazione, la tavola Ouija, le sedute spiritiche, la stregoneria nera e i rituali satanici), sprofondando in stati negativi e depressivi o diventando ossessionati da una persona o da un luogo. Ed si riferiva a questi “permessi” come alla Legge dell’Invito e alla Legge dell’Attrazione. Una volta che il Demonio è autorizzato ad entrare, prende il controllo in tre fasi: infestazione, oppressione e possessione. In circostanze gravi, il risultato finale può essere la morte. Ma queste loro affermazioni non erano nulla di nuovo tra gli esorcisti cattolici. Sicuramente suona strano detto da due demonologi.

Secondo quanto affermato dal famoso esorcista italiano padre Gabriele Amorth (1925-2016), il demonologo è un teologo o uno studioso che approfondisce lo studio dei demoni partendo da antichi testi, fra qui quelli ritenuti sacri e tradizionali, ma con piglio scientifico, mai fai da te. L’esorcista, invece, è un sacerdote sacramentale che ha ricevuto l’autorizzazione dal vescovo per eseguire l’esorcismo. Ed Warren non era quindi un demonologolo, semplicemente un appassionato autodidatta.
Seppur non esista un vero percorso di studi ufficiale per diventare demonologi, ci sono diverse opzioni per approfondire lo studio del soprannaturale e del paranormale, come ad esempio corsi online (che una volta non c’erano come non c’era internet) che offrono una formazione in demonologia moderna, come quelli che ho frequentato, ma penso che la demonologia non abbia più una grande rilevanza nella contemporaneità. Vi suggerisco un articolo molto interessante del professore Eugene Thacker, docente presso la New School di New York City, che potrete leggere in italiano grazie alla traduzione di Claudio Kulesko.
L’obiettivo degli Warren era documentare e aiuatre ad identificare le manifestazioni di infestazione, oppressione e possessione demoniaca in modo che gli esorcisti addestrati potessero lavorare per liberare la vittima dall’influenza malvagia. Ma di fatto, stando ai loro racconti, spesso erano loro stessi a praticare esorcismi senza alcuna autorizzazione vescovale. Quindi non c’era solo il sostegno della preghiera, ma si adoperavano a “liberare” case e persone da spiriti maligni, nonostante Ed e Lorraine mettessero in guardia chiunque cercasse di emularli.

Tra i casi più noti dei coniugi Warren troviamo Annabelle, in cui gli spiriti avrebbero infestato una grande bambola Raggedy Ann che affermava di essere il fantasma di una bambina; il caso Donovan, che nasce dall’invito di una figlia adolescente all’infestazione attraverso (guardacaso) la sua tavola Ouija; l’identificazione di un fantasma all’Accademia Militare degli Stati Uniti a West Point e l’aiuto di Lorraine allo spirito per passare dall’altra parte; e lo studio dei cimiteri e di come siano punti di raccolta degli spiriti. Ma forse, il caso più famoso e controverso riscontrato dai coniugi Warren fu il possesso della casa dei Lutz ad Amityville, Long Island, New York. Ed e Lorraine erano due delle sole nove persone a cui era stato chiesto di diventare consulenti sulla legittimità dell’attività demoniaca nella casa. Dissero che il possesso della casa Lutz era autentico. Analizzerò i casi più famosi nei prossimi paragrafi.
L’altra faccia dei coniugi Warren
Indubbiamente, la fama come esorcisti di Ed e Lorraine Warren è cresciuta notevolmente nella cultura popolare del XXI secolo grazie alla saga di film The Conjuring, che si ispira vagamente alle loro vite.
Vera Farmiga interpreta Lorraine e Patrick Wilson interpreta Ed. La serie ha anche due spin-off altrettanto popolari, Anabelle, basato sulla bambola inquietante degli Warren, e The Nun, basato su un’entità demoniaca preferita dai fan dei film precedenti. Inoltre, c’è il film horror di successo del 2009, The Haunting in Connecticut e una serie di libri bestseller che descrivono i coniugi Warren come la prima e spesso ultima linea di difesa contro il soprannaturale.
Tuttavia, è importante notare che queste storie sono in gran parte fittizie. Mentre Ed e Lorraine Warren erano noti per le loro indagini sul paranormale, i resoconti del loro coinvolgimento nei presunti fantasmi di Amityville erano molto esagerati. Inoltre, le loro abilità nell’esorcismo sono discutibili, ma la loro abilità nell’autopromozione rimane ineguagliata.




Ci sono due ritratti molto diversi dei coniugi Warren oggi. Da un lato, c’è la dolce e romantica storia degli Warren, resa popolare dall’universo cinematografico di The Conjuring. Nella cultura popolare, i coniugi Warren sono amabili, saggi e coraggiosi, il tipo di coppia felicemente sposata con cui chiunque vorrebbe essere amico. D’altra parte, ci sono scettici e altri dubbiosi che sostengono che Ed e Lorraine Warren siano una coppia di autopromotori conniventi, che distorcono la realtà, spudoratamente grandiosi e finti sensitivi che gestiscono una truffa a lungo termine.
Il documentario Netflix recentemente pubblicato The Devil on Trial – Processo al diavolo del 2023, riprende questo punto di vista. Mentre la narrazione rimane del tutto credula riguardo a tutto ciò che è demoniaco, i coniugi Warren sono infine descritti come truffatori che depredavano famiglie vulnerabili per vendere la propria storia in cambio di fama e fortuna.
In realtà, la verità potrebbe essere un po’ più sfumata. Ed e Lorraine Warren credevano fin troppo nel paranormale, in una maniera che si potrebbe definire con una frase: “erano invasati”, non nel senso di posseduti dal demonio come nelle loro storie, bensì ossessivamente dominati da una grave eccitazione ed esaltazione.
L’ombra di abusi sessuali
Questa parte della storia va presa con le dovute pinze, nel senso che c’è una parte che possiamo considerare vera e un’altra che è sarebbe da appurare, ma non spetta farlo né a me, né a voi, ma agli organi competenti. Pare che i vertici della Warner Bros. siano stati informati poche settimane dopo l’uscita del primo film nel 2013 delle accuse secondo cui, all’inizio degli anni Sessanta, Ed Warren aveva avviato una relazione con una ragazza minorenne di cui Lorraine era a conoscenza.

Quando Ed aveva trent’anni, incontrò la quindicenne Judith Penney (1940-2014) e presumibilmente iniziò una relazione sessuale con lei, apparentemente non solo con la conoscenza di Lorraine, ma con la sua benedizione. La signora Penney ha vissuto per anni con i coniugi Warren, che affermavano che fosse una nipote o una “povera ragazza” che avevano accolto, così come riportò un articolo uscito su The Hollywood Reporter. Dormiva dall’altra parte del corridoio prima di trasferirsi in un appartamento al secondo piano costruito appositamente per lei. A volte Ed dormiva lì, forse a volte con Lorraine. Ed è persino andato a prenderla a scuola.
«La Warner Bros. ha rifiutato di commentare, ma un avvocato dello studio ha dichiarato nei documenti del tribunale che un autore insoddisfatto e un produttore che hanno fatto causa allo studio per i profitti del franchise stanno spingendo la storia della vita privata degli Warren come parte di una vendetta. Ed Warren è morto nel 2006 e l’avvocato di Lorraine Warren, Gary Barkin, ha affermato che la famiglia non è a conoscenza della presunta condotta e che il suo cliente, ora novantenne, sta peggiorando di salute e non è in grado di rispondere alle accuse.»
dall’articolo di The Hollywood Reporter, scritto da Kim Masters e Ashley Cullins il 13 dicembre 2017.
Inoltre, sempre The Hollywood Reporter ha riportato che la Warner Bros. ha risolto una causa da novecento milioni di dollari intentata da un autore che sosteneva che il franchise di The Conjuring violasse i suoi diritti esclusivi di raccontare la storia dei cacciatori di fantasmi sposati ritratti nei film. La dichiarazione di risoluzione segue una storia di The Hollywood Reporter sulle inquietanti affermazioni dietro il franchise miliardario.

Se le cose non fossero già abbastanza brutte, Judith Penney afferma che a un certo punto rimase incinta di Ed Warren e che fu Lorraine a convincerla di interrompere la gravidanza poiché lo scandalo che ne sarebbe derivato avrebbe rovinato i loro affari. Non solo, Penney affermò anche che Ed aveva abusato di Lorraine durante il loro matrimonio. Voglio ricordare che queste accuse nascono dopo la morte di Ed Warren, avvenuta il 23 agosto 2006, e durante un periodo in cui Lorraine era in pessime condizioni di salute. Lorraine Warren morì nel 2019.
Quando si tratta di tutte le affermazioni di Penney, va notato che ha fatto le sue accuse dopo la morte di Ed, durante un periodo in cui Lorraine era in pessime condizioni di salute. Lorrraine è morta il 18 aprile 2019.
Il Museo dell’Occulto
Il Museo dell’Occulto (Warrens’ Occult Museum) fondato dai coniugi Warren, è un luogo senza pari che ha accolto centinaia di migliaia di visitatori provenienti da ogni angolo del mondo. Ed e Lorraine Warren hanno aperto il museo nel 1952, esponendo una collezione eccezionale di articoli legati al mondo sovrannaturale. Il museo è ubicato a Monroe, nel Connecticut, proprio nelle vicinanze della residenza degli Warren. Tra le varie esposizioni, spicca la vera bambola Annabelle, considerata uno degli oggetti più pericolosi e letali del museo.
Dopo la scomparsa di Ed Warren nel 2006, il museo è rimasto operativo grazie a Lorraine Warren e alla loro figlia Judy. Tuttavia, con la morte di Lorraine Warren il 18 aprile 2019, Tony Spera, un ricercatore paranormale, nonchè genero dei famosi ricercatori paranormali, ha continuato a gestire il Museo dell’Occulto dei coniugi Warren fino alla temporanea chiusura. Tony Spera, ex poliziotto, ha lavorato con gli Warren dagli anni Ottanta ed è considerato un esperto in ricerca paranormale per coloro che credono e hanno creduto negli Warren.




Nonostante la chiusura al pubblico, il museo ha mantenuto un alto livello di interesse, attirando sia occultisti che turisti da tutto il mondo. La sua posizione in un’area residenziale, tuttavia, ha causato problemi di zonizzazione e, al momento, il museo è alla ricerca di una nuova sede. Malgrado le sfide incontrate, l’eredità dei coniugi Warren perdura attraverso il loro museo e le loro ricerche nel campo del paranormale. Grazie alla saga di The Conjuring, sebbene le polemiche e le difficoltà, il museo continua a generare interesse e curiosità.
Gli Warren cinematografici
I racconti dei coniugi Warren, se analizzati senza l’ausilio dei mezzi cinematografici, mancano di consistenza fattuale e quello che poi vediamo al cinema, è frutto di scruttura di professionisti per infarcire i loro racconti di particolari completamente inventati, utili a rendere le loro storie più interessanti. Vi faccio due esempi molto lampanti: la suora demone di The Nun, nella realtà è stata descritta da Lorraine Warren come un vortice nero con al centro una volto e per spiegare meglio al regista della saga James Wan, cosa intendesse, aggiunse la frase “come incappucciato”. A quel punto il regista doveva dare forma a questa figura incorporea e il cappuccio gli suggerì qualcosa che suonasse blasfemo, attribuendo quella “presenza” nelle fattezze di una suora malefica. In realtà l’aspetto di Valak non dovrebbe essere questo.

nel film The Conjuring – Il caso Enfield del 2016
Il demone Valak sotto forma di suora ci viene presentato per la prima volta nel secondo capitolo della saga: The Conjuring – Il caso Enfield del 2016. Lorraine Warren (intrepretata da Vera Farmiga) vede la suora a casa, ad Amityville e ad Enfield, in Inghilterra. Come mai? È solo una coincidenza o il demone la sta seguendo? Come ha spiegato lo stesso regista, è la rappresentazione cinematografica di una premonizione su cosa accadrà a suo marito nel prossimo futuro. L’entità demoniaca che assume le sembianze di una suora non ha nulla a che fare con Amityville. E di licenze la saga ne ha prese un bel po’.

I coniugi Warren sono stati a Enfield a casa della famiglia Hodgson? Sì, ma solo un giorno! A differenza del film in cui rimangono per quasi una settimana. Ed e Lorraine erano solo due dei tanti, tanti “esperti di paranormale” che hanno visitato la residenza per indagare sulle affermazioni sul soprannaturale. I due investigatori principali erano Maurice Grosse (1919-2006) e Guy Lyon Playfair (1935-2018), poi raggiunti da una terza investigatrice, Anita Gregory (1925-1984), tutti della Society for Psychical Research (SPR) di Londra. Prima dell’uscita di The Conjuring 2, Playfair ha dichiarato pubblicamente che i coniugi Warren si sono presentati senza essere invitati sul luogo del poltergeist di Enfield e sono rimasti lì solo per un giorno.
Quindi, anche se è vero che gli Warren sono coinvolti nelle indagini, non sono stati loro a guidare la ricerca, né vi è alcuna indicazione che abbiano avuto un ruolo significativo nel caso. Quindi il film mescola fatti accaduti (molto esagerati rispetto a quanto registrato) a tanta finzione, come la scena dell’albero (chi ha visto il film sa a cosa mi riferisco). Sempre nello stesso film viene rivelato che l’essere che infesta la casa di Enfield non è lo spirito del vecchio inquilino, ma piuttosto il demone Valak (la suora) che agisce tramite lo spirito del vecchio. Anche questo è del tutto inventato e non c’entra assolutamente nulla con i casi di indagine paranormale seguiti dai coniugi Warren.
Analisi dei casi seguiti dai coniugi Warren
Ed e Lorraine Warren sono stati coinvolti in molti casi di presunte infestazioni e attività paranormali. Alcuni dei casi più famosi sono:
- Il caso di Annabelle: Nel 1970, una studentessa infemiera ricevette una bambola di nome Annabelle come regalo. La bambola sembrava posseduta e la studentessa chiese aiuto ai coniugi Warren. Dopo aver esaminato la bambola, gli Warren dichiararono che fosse posseduta da uno spirito maligno. Questo caso ispirò le prime scene del film L’Evocazione (The Conjuring) del 2013 e la trilogia spin-off di Annabelle a partire dal 2014.
- Il caso dei Perron: Nel 1971, la famiglia Perron si trasferì in una casa a Harrisville, Rhode Island, dove avevano luogo eventi paranormali. I coniugi Warren furono chiamati per indagare e dichiararono che la casa era infestata da spiriti maligni. Questo caso ispirò il film L’Evocazione (The Conjuring) del 2013.
- La casa infestata di Amityville: Nel 1974, la famiglia Lutz si trasferì in una casa a Long Island, New York, dove avevano luogo eventi paranormali. Ed e Lorraine Warren furono chiamati per indagare e dichiararono che la casa era infestata da spiriti maligni. Questo caso ispirò il film The Amityville Horror del 1979 e i successivi sequel e prequel.
- La possessione di Arne Cheyenne Johnson (1981): Dopo aver indagato su un caso di presunta possessione demoniaca, Johnson fu accusato di omicidio per aver ucciso il suo padrone di casa. Durante il processo, la difesa cercò di sostenere la tesi della possessione demoniaca. Questo caso ha ispirato il film The Conjuring – Per ordine del diavolo (The Conjuring: The Devil Made Me Do It) del 2021.
- Il caso dei Snedeker: Nel 1986, la famiglia Snedeker si trasferì in una casa a Southington, Connecticut, dove avevano luogo eventi paranormali. I coniugi Warren furono chiamati per indagare e dichiararono che la casa era infestata da spiriti maligni. Questo caso ispirò il film The Haunting in Connecticut del 2009.
Ci sono molti altri casi in cui gli Warren sono stati coinvolti e sono davvero molto particolari. Li troverete documentati nei prossimi paragrafi. Sono interessanti, perché lì viene fuori la vena fantasiosa dei coniugi Warren che molti non conoscono.
La bambola Annabelle
Una delle sfide principali nell’analizzare i casi investigati dai coniugi Warren è la limitata disponibilità di informazioni al di fuori delle narrazioni fornite direttamente da loro stessi. Questo aspetto diventa particolarmente evidente nel contesto del celebre caso di Annabelle, la nota bambola posseduta custodita nel Warren Occult Museum.

La storia inizia con una studentessa di infermieristica che ricevette una comune bambola Raggedy Ann da sua madre nel 1970. Quando la bambola iniziò a manifestare comportamenti inusuali, un medium dichiarò che la stessa era posseduta dallo spirito di una donna deceduta di nome Annabelle Higgins. La studentessa e la sua coinquilina, intrise di compassione per lo spirito presunto, concessero il permesso alla presunta entità di risiedere nella bambola. Tuttavia, poco dopo, iniziarono a verificarsi eventi spaventosi, spingendo la studentessa a richiedere l’intervento degli investigatori paranormali Ed e Lorraine Warren.
Secondo la versione degli stessi Warren, all’interno della bambola risiedeva un demone con intenti omicidi. Dopo l’indagine, la coppia di cacciatori di fantasmi decise di trasferire la bambola nel loro museo, esponendola al pubblico in una teca blindata e adornata di crocifissi e amuleti per ragioni di sicurezza. Prima della sua scomparsa, Ed Warren avrebbe avvertito i visitatori del museo che coloro che osavano deridere Annabelle sarebbero stati destinati a un destino tragico, citando un presunto incidente motociclistico di un uomo che aveva deriso la bambola. Tuttavia, non furono forniti nomi o prove a sostegno di questa affermazione.

Sono un appassionato di cinema e amo la serie TV Ai confini della realtà (The Twilight Zone) e un episodio del 1963 presentava una trama simile, con una donna di nome Annabelle che regalava a sua figlia una bambola che prendeva vita e seminava terrore nella famiglia. Se volete vedere l’episodio: La bambola vivente – Ai Confini Della Realtà (The Twilight Zone). Questi dettagli sottolineano la connessione tra i racconti di presunte attività paranormali e le influenze culturali nella costruzione di tali narrazioni.
Leggi anche:
Bambola Annabelle: da Hollywood alla realtà
Il caso della famiglia Perron
L’infestazione della famiglia Perron è stata la base per il film di successo del 2013, L’Evocazione (The Conjuring). Sebbene alcuni eventi rappresentati nel film siano stati esagerati ai fini dello spettacolo, Lorraine Warren e una delle figlie dei Perron, Andrea, insistono entrambe sul fatto che erano per lo più fedeli agli eventi della vita reale. Fonti esterne, tuttavia, lo contestano e dispongono di una discreta quantità di prove a sostegno delle loro affermazioni.

In primo luogo, l’attuale proprietaria della casa presumibilmente posseduta, Norma Sutcliffe, ha fatto ricerche sulla storia della sua casa e ha scoperto molti errori fattuali presentati come verità dalla famiglia Perron, dagli Warren e successivamente dai cineasti dietro The Conjuring (ha anche citato in giudizio la Warner Bros. a causa di un afflusso di intrusi dopo l’uscita del film). La signora Sutcliffe ha prodotto un video che descrive in dettaglio la sua ricerca, in cui sostiene che la “strega” presente nel film, Bathsheba Sherman, era tutt’altro, e che qualsiasi culto satanico o sacrificio infantile erano pura invenzione. Le prove di Sutcliffe sono ulteriormente dettagliate da Andy Smith in un articolo per il Providence Journal e sono confermate da J’aime Rubio sul blog investigativo Dreaming Casually.
Anche se potrebbe benissimo esserci stata attività paranormale all’interno della casa dei Perron, una notevole quantità di informazioni contraddice le scoperte dei coniugi Warren.

Se volete saperne di più c’è una bellissima indagine di Kenny Biddle del 4 dicembre 2019: Correcting the Conjuring House History o un articolo dell’investigatore scettico Joe Nickell: Dispelling Demons: Detective Work at The Conjuring House. Leggeteli, se non conoscete l’inglese usate il traduttore del browser, sono articoli che dimostrano quanto inganno ci fosse su questo caso. Uno su tutti il caso di Bathsheba Sherman, quella che nella storia viene considerata una strega che sarebbe morta di fame nella casa dei Perron. Betsabea morì il 25 maggio 1885 per una paralisi improvvisa, probabilmente un ictus. Il marito morì qualche anno prima nel 1881. Entrambi nella propria dimora. Avevano quattro figli. Bathsheba ebbe un secondo marito.
Non c’è nessuna accusa nei confronti della presunta strega, né fu mai additata come tale. Tant’è che alla sua morte, Bathsheba fu sepolta nel cimitero di Riverside (ora cimitero di Harrisville), accanto al suo primo marito. I suoi servizi funebri furono officiati dal Rev. AH Granger, pastore della Quarta Chiesa Battista della Provvidenza. Bathsheba non ha mai vissuto o lavorato nella fattoria poi divenuta dimora dei Perron, né è stata associata alla famiglia Arnold (i precedenti proprietari).
La casa infestata di Amityville
Amityville è forse il caso dei coniugi Warren più famoso, e quindi quello indagato più a fondo. A circa cinquanta chilometri da New York, nella città di Amityville a Long Island, si trova la casa legata per sempre al fenomeno Amityville Horror. Ma analizziamo questa storia un passo alla volta, perché non tutto va accreditato per vero, né tutto può considerarsi falso.

Al 112 di Ocean Avenue di Amityville, New York, tutti i componenti della famiglia DeFeo furono assassinati nei loro letti dal figlio ventitreenne Ronald DeFeo Jr., detto Butch (1951-2021), nel novembre del 1974. Un anno dopo, nel dicembre del 1975, George (1947-2006) e Kathy Lutz (1946-2004) e i loro tre figli si trasferirono nella casa al 112 di Ocean Avenue. Meno di quattro settimane dopo, il 13 gennaio 1976, lasciarono la casa con poco più che i vestiti addosso e si diressero dalla madre di Kathy. Lasciarono lo Stato poco dopo. Né George né Kathy tornarono mai a Ocean Avenue.
I loro racconti da brivido sull’attività paranormale hanno alimentato la leggenda dell’orrore di Amityville, generando un torrente di libri, documentari e film. I coniugi Warren vennero per indagare sulla casa, portando con sé una troupe cinematografica di un’affiliata emittente di notizie locali. Gli scettici hanno definito l’indagine un “pigiama party psichico”, ma Lorraine Warren ha percepito una grande malevolenza nella casa e ha insistito che fosse infestata da entità demoniache.
Questa apparizione televisiva consolidò i Ed e Lorraine Warren come esperti nel campo della ricerca sul paranormale, nonostante non presentassero prove fisiche delle loro scoperte. Si dice che la foto di un “ragazzo fantasma” scattata nella casa sia la prova dell’infestazione, ma è opinione diffusa che sia una bufala.
Leggi anche:
Amityville: Oltre la Leggenda
La possessione di Arne Cheyenne Johnson
Nel 1981, Arne Cheyenne Johnson fu arrestato e processato per l’omicidio del suo padrone di casa, Alan Bono (1940-1981). La sua difesa sostenne che non aveva il controllo delle sue azioni a causa di una presunta possessione demoniaca. Prima dell’omicidio, la fidanzata di Johnson, Debbie Glatzel (1955-2021), aveva un fratello di undici anni di nome David, che iniziò a mostrare segni di possessione demoniaca. I coniugi Ed e Lorraine Warren, investigatori del paranormale, furono chiamati dai genitori, Carl Glatzel Sr. (deceduto nel 2018) e Judy (deceduta nel 2011) per aiutare la famiglia.

Fonte: Netflix/Dorothy Street Pictures
I coniugi Warren eseguirono “tre esorcismi inferiori” sul piccolo David. Ed Warren affermò che a un certo punto c’erano “43 demoni” dentro di lui. Nonostante i preti coinvolti negassero l’efficacia degli esorcismi, David migliorò notevolmente, soprattutto dopo aver ricevuto consulenza e aver cambiato scuola.
Purtroppo, Johnson non ebbe la stessa fortuna. Alcuni dei presunti demoni esorcizzati da David sembrano essere entrati nel suo corpo. Si dice che abbia iniziato a ringhiare, sibilare e cadere in uno stato di “trance” per mesi prima di uccidere Bono con un coltello da tasca da dodici centimetri.
Il giorno successivo all’omicidio, Lorraine Warren comunicò alla polizia di Brookfield che Johnson era stato posseduto al momento del crimine. Questo evento scatenò un intenso interesse mediatico, in parte alimentato dagli stessi Warren. I loro agenti promisero che stavano organizzando conferenze, scrivendo un libro e producendo un film per raccontare i dettagli inquietanti del caso. Nel frattempo, Martin J. Minnella, l’avvocato di Johnson, ricevette chiamate da tutto il mondo riguardo a quello che venne definito il “processo per omicidio demoniaco”. Minnella viaggiò fino in Inghilterra per incontrare avvocati che avevano affrontato casi simili (anche se nessuno dei due era giunto in tribunale). Aveva l’intenzione di portare specialisti in esorcismo dall’Europa e minacciò di citare in giudizio i sacerdoti che avevano supervisionato gli esorcismi su David Glatzel, se non avessero collaborato con la difesa.
La sua difesa, basata sulla frase «Il diavolo me lo ha fatto fare», non ebbe successo, perché la giuria non aveva il permesso legale di considerare la possessione demoniaca come una spiegazione valida per l’omicidio . Dopo quindici ore di delibera in tre giorni, la giuria condannò Johnson il 24 novembre 1981 per omicidio colposo di primo grado. Tuttavia, la sua pena effettiva fu di soli cinque anni (uscì un mese prima) su una condanna potenziale di 10-20 anni di prigione.
L’incidente ha dato origine alla produzione di un film televisivo intitolato Ostaggio per il demonio sulla NBC e ai preparativi per un lungometraggio, la cui realizzazione è stata bloccata a causa di conflitti interni. Nel 1983, la scrittrice Gerald Brittle, con l’assistenza di Lorraine Warren, pubblicò un libro sull’incidente intitolato Il Diavolo in Connecticut (Devil in Connecticut). Lorraine Warren affermò che i profitti del libro furono condivisi con la famiglia Glatzel e l’editore del libro pagò duemila dollari alla famiglia. Ma non era il caso di usare quel soldi per risarcire la famiglia dell’uomo assassinato?
Dopo la ripubblicazione del libro Il diavolo in Connecticut nel 2006 da parte di iUniverse, David Glatzel e suo fratello Carl Glatzel Jr., citarono in giudizio Lorraine Warren e Gerald Brittle e gli editori del libro per violazione della privacy, diffamazione e “inflizione intenzionale di disagio emotivo”.

Fonte: Netflix/Dorothy Street Pictures
Carl affermò che il libro lo accusava di aver commesso atti criminali e abusivi contro la sua famiglia e altri. Sostenne che la storia della possessione fosse una bufala inventata da Ed e Lorraine Warren per sfruttare la famiglia e la malattia mentale di suo fratello, e che il libro lo presentava come il cattivo perché non credeva nelle affermazioni soprannaturali. Carl dichiarò che i coniugi Warren gli avevano promesso che la storia avrebbe reso la famiglia milionaria e avrebbe aiutato a far uscire Johnson di prigione, cosa che non avvenne se non dopo che quest’ultimo avesse scontato la pena, affermando che avevano «inventato una storia fasulla sui demoni nel tentativo di diventare ricchi e famosi a spese della nostra famiglia.»
Secondo Carl Glatzel Jr., la pubblicità generata dall’incidente lo costrinse ad abbandonare la scuola e a perdere amici e opportunità di lavoro. Nel 2007, iniziò a scrivere un libro intitolato Alone Through the Valley, in cui raccontava la sua versione degli eventi riguardanti suo fratello. Non è stata fornita alcuna verifica scientifica o giudiziaria riguardo alla possessione demoniaca, ma il caso rimane un punto di discussione e interesse per gli appassionati di paranormale.
Il caso degli Snedeker
Secondo quanto riferito, Lorraine Warren non era favorevole al film Il messaggero – The Haunting in Connecticut del 2009, diretto da Peter Cornwell, a causa delle inesattezze nella storia. In un’intervista, ha dichiarato: «È imbarazzante. Sai quanto tempo e impegno abbiamo dedicato a quel caso? Sai quanti incontri con il clero abbiamo dovuto organizzare per aiutare la famiglia?».
Ma questo lo rivelò quando la stampa accese i riflettori su di lei durante l’usita de L’Evocazione (The Conjuring) nel 2013, diretto da James Wan. Non era favorevole perché a differenza del regista James Wan, la produzione de Il messaggero – The Haunting in Connecticut non aveva introdotto nella sceneggiatura i personaggi di Ed e Lorraine Warren.
La vera storia di The Haunting in Connecticut coinvolge la famiglia Snedeker, che acquistò una casa vicino all’ospedale dove il figlio era in cura per il cancro. Scoprirono che la casa era stata in passato una ditta di pompe funebri e iniziarono a sperimentare strani suoni, presenze demoniache ed episodi di possessione.

L’infestazione degli Snedeker è stata documentata nel libro In a Dark Place, scritto dagli stessi Ed e Lorraine Warren assieme a Carmen Reed, Al Snedeker e Ray Garton. I coniugi Warren assunsero Ray Garton, un romanziere horror, per dare forma alla narrazione degli Snedeker. Tuttavia, secondo l’investigatore e scettico americano Benjamin Radford, Garton si rese conto che le storie della famiglia non corrispondevano.
Joe Nickell, un noto investigatore scettico, ha rigettato la storia come una bufala. Ha osservato che dopo la morte di Ed Warren nel 2006, alcuni dei suoi coautori hanno ammesso che Warren aveva suggerito loro di inventare incidenti e dettagli per creare storie spaventose. Quando Garton espose le sue preoccupazioni a Ed Warren, il demonologo rispose: «Oh, sono pazzi… Usa solo ciò che funziona e inventa il resto… rendilo spaventoso!»
Questa controversia riguarda principalmente le affermazioni fatte dai coniugi Warren riguardo a famosi casi di presunti fenomeni paranormali, come l’infestazione di Amityville e il caso Snedeker. Mentre i Ed e Lorraine Warren sostenevano di aver investigato oltre diecimila casi durante la loro carriera, gli scettici come Nickell hanno sollevato dubbi sulla veridicità di molte di queste storie perché prive di prove, non paranormali, ma prove che quei casi fossero stati seguiti.
Il caso degli Smurl

Nel 1986, Janet e Jack Smurl (1941-2017) riferirono di essere stati terrorizzati da entità demoniache nella loro casa. I coniugi Ed e Lorraine Warren furono chiamati per indagare sull’attività demoniaca, che includeva il racconto di Jack di essere stato assalito da uno dei demoni. In un’intervista con un notiziario locale, Ed affermò che l’entità demoniaca era «potente, intangibile e molto pericolosa». Tuttavia, non tutti erano disposti ad accettare le dichiarazioni degli Smurl e degli Warren.
Paul Kurtz (1925-2012), professore di filosofia alla State University di New York, Buffalo, tracciò collegamenti tra gli Smurl e la famiglia Lutz nel caso Amityville. Kurtz disse dei coniugi Warren: «Non hanno credenziali nelle comunità scientifiche o parapsicologiche», e aggiunse inoltre che «Non c’è alcuna spiegazione per la casa degli Smurl, ma non direi semplicemente che sia infestata… Sembra che ci dicano che è stato fatto un grande lavoro a riguardo, e ci chiediamo se non sia come la bufala horror di Amityville, che era basata sull’immaginazione piuttosto che su una vera e propria infestazione.»”
Anche membri del clero, portati per le consuete benedizioni ed esorcismi, hanno riferito che lì non è accaduto “niente di insolito”. Gli Warren, tuttavia, non hanno mai vacillato nella loro convinzione che la casa degli Smurl fosse gravemente infestata.
L’esorsismo ad un lupo mannaro
Un uomo di nome Bill Ramsey (non si tratta dell’omonimo cantante jazz), è stato coinvolto in un caso insolito e inquietante. Si diceva che fosse posseduto da uno spirito di lupo mannaro e avesse bisogno di un esorcismo. Ed e Lorraine Warren si sono occupati del caso. Non si sa molto di questo caso se non dalle stesse parole dei coniugi Warren, così come fu per il caso di Annabelle.

Nel 1952, quando Bill aveva solo nove anni, si verificò un evento strano. Mentre era nel suo giardino, fu colpito da un freddo glaciale, il sudore sembrava congelarsi sulla pelle ed emanava un odore nauseante. Il suo stato d’animo era strano, non sapeva se dovesse scappare verso il mare o se andare verso la foreste, come se i lupi lo stessero chiamando. In preda a una rabbia intensa, Bill strappò un palo di recinzione e lo usò come clava e quando furono avvertiti i suoi genitori dello strano comportamento, non riuscirono a togliergliere il palo di mano al figlio. A quel punto Bill mise la rete metallica in bocca e cominciò a masticarla.
Dopo questo caso isolato, trascorsero periodi di calma, per circa quindici anni non accadde nulla di simile nella vita di Bill. Tuttavia, nei primi anni del suo matrimonio, fu tormentato da incubi ricorrenti in cui inseguiva sua moglie, che fuggiva terrorizzata. Nel 1967, questi incubi cessarono.
Dopo molti anni di apparente tranquillità, nel 1983, Bill si trovava in un pub con gli amici quando iniziò a provare gli stessi brividi di freddo di quando a nove anni aveva avuto quell’insolito comportamento. Si recò in bagno e vide nel riflesso uno sguardo da lupo mannaro. Ora, com’è lo sguardo di un lupo mannaro? Secondo la leggenda, li occhi dei lupi mannari possono brillare in modo diverso a seconda del loro grado e potere.

Per poter comprendere come gli Warren fossero arrivati a scoprire il caso del licantropo, ho dovuto leggermi il libro Werewolf: A True Story of Demonic Possession di Ed e Lorraine Warren con la collaborazione dello stesso “licantropo” Bill Ramsey, pubblicato nel 1991.
Nello stesso giorno in cui Bill Ramsey veniva dimesso da un ospedale psichiatrico in Inghilterra, Ed e Lorraine Warren stavano concedendo un’intervista a un reporter di una rete televisiva nella loro bellissima e venerabile casa nella campagna del Connecticut. Dopo che il produttore se ne era andato, Lorraine entrò nel suo studio e aprì la posta del giorno, qualcosa che non aveva avuto il tempo di fare a causa dell’intervista estesa. Nel libro, Lorraine accenna ad alcune lettere ricevute, qualcosa che ho trovato molto autoreferenziale perché se si occupano di investigazione del paranormale presumiamo tutti che potessero ricevere richieste insolite legate alla loro occupazione.
Ma Lorraine ci racconta di lettere che provenivano da tutto il mondo: quella di un uomo nel Nevada convinto che la sua nuova casa fosse infestata, la kettera di una donna nel New Hampshire preoccupata per il comportamento improvvisamente curioso di sua figlia adolescente e (poteva mai mancare??) la lettera di uomo italiano che chiedeva di essere aiutato a liberare la moglie posseduta a seguito della lunga dipendenza dalla tavola Ouija. E, ovviamente, aggiunge che l’uomo aveva letto dell’opinione degli Warren sull’uso di certi strumenti considerati “inviti alle forze sataniche”. Le autoreferenze non finiscono qui: fra la posta c’erano libri spediti da editori o scrittori per ricevere opinioni e approvazione dei coniugi Warren. E uno di quei libri attirò la sua attenzione e il dito della sua mano sembrò andare a cercare proprio un capitolo preciso intitolato La storia del lupo mannaro e ricorda:
«Non sono nemmeno sicura del perché, ma ho preso il libro e l’ho portato sul divano, mi sono seduta e ho acceso la lampada da lettura, e un’ora dopo mi sono ritrovata ancora completamente assorta. Non sapevo all’epoca quanto prezioso sarebbe stato quel capitolo quando avremmo incontrato Bill Ramsey.»
Werewolf: A True Story of Demonic Possession di Ed e Lorraine Warren (1991).
«Non sono nemmeno sicura del perché, ma ho preso il libro e l’ho portato sul divano, mi sono seduta e ho acceso la lampada da lettura, e un’ora dopo mi sono ritrovata ancora completamente assorta. Non sapevo all’epoca quanto prezioso sarebbe stato quel capitolo quando avremmo incontrato Bill Ramsey.»
E poi citano Mons. Robert McKenna (1927-2015), un vescovo cattolico tradizionalista di loro vecchia conoscenza, noto per essere stato esorcista e protagonista all’infestazione in casa Smurl. Secondo Lorraine Warren, quando parlarono del caso di Bill al vescovo, concordò che fosse posseduto. “Concordò!”
Questa frase è traducibile in: “Ed e Lorraine Warren credevano che Bill fosse posseduto e chiesero un parere del vescovo che concordò potesse esserlo”.

Dopotutto, nel libro le autoreferenze si leggono “ogni cinque righe”. In questo caso ci ricordano che si sono trovati a che fare con demoni potenti quasi come lo stesso Satana, o addirittura hanno avuto a che fare con Satana direttamente sotto una forma diversa. Vi suggerisco di leggerli i libri degli Warren, perché finché si conoscono “quattro cose” non si riesce ad avere il quadro completo del loro modo di operare e farsi pubblicità.
Nel giorno dell’esorcismo, i coniugi Warren racconto che erano seduti in chiesa, c’erano Bill e la moglie Abby Ramsey, e quattro poliziotti in borghese assunti dal vescovo per timore che Bill potesse attaccarlo. Erano presenti anche David Alford e John Cleve, rispettivamente lo scrittore e il fotografo de The People, il giornale che aveva pagato il viaggio e l’alloggio dei Ramsey. Dopo mille peripezie degne di un film della saga di The Conjuring, il demone fu cacciato grazie al contributo degli Warren.
Se ai lupi mannari ci aggiungiamo anche il BigFoot affrontato nel loro libro Ghost Hunters del 1989, capiamo presto a che tipo di narrativa si va incontro leggendo i libri dei coniugi Warren. Nel caso di Bill Ramsey, il libro compie delle iperbole pazzesche che sembra quasi di salire e scendere nelle montagne russe, ma se poi si tolgono i mille fronzoli rimane davvero ben poco. Il libro, come tanti altri degli Warren, non presentano alcuna documentazione. E come tanti altri, anche in questo si avvalgono di autori di narrativa horror. Robert David Chase è uno di questi.
Nel libro, Ramsey era il lupo mannaro, no… in realtà si scopre che non era affatto un lupo mannaro ma, come lo descrive il testo, un “uomo lupo” come Lon Chaney Jr., pseudonimo di Creighton Tull Chaney (1906-1973), l’attore che interpetò L’Uomo Lupo (The Wolf Man) diretto nel 1941 da George Waggner (1894-1984). Ehm… no, in realtà si scopre che non era affatto un uomo lupo, ma un giovane ragazzo britannico della classe operaia che pensava di trasformarsi in un lupo, motivo per cui ha cercato di mordere tutti quegli amici, signorine, poliziotti e infermiere… Ma non era mica colpa sua, perché poi i coniugi Warren si convincono che è opera del Diavolo, dopotutto i Lupi Mannari non esistono. Conoscono Ramsey e, con un po’ di persuasione, lo stesso parte con loro negli Stati Uniti, dove il loro vecchio collega, il vescovo McKenna, esorcizza il “demone invasore”, liberando Ramsey.
Mi rivolgo agli eventuali scettici: tenete presente che come in ogni loro libro, gli Warren assicurano che si tratta di un caso “accuratamente documentato”… Solo che si sono dimenticati ancora una volta di includere la documentazione!
La Dama Bianca del Cimitero di Union


La Dama Bianca del Cimitero di Union è una figura famosa, avvolta nel mistero, che si dice appaia nel Connecticut. Nel 1990, Ed e Lorraine Warren furono coinvolti dopo che Ed affermò di aver registrato un video della Dama Bianca mentre vagava nel cimitero durante la notte. Questa storia fu ulteriormente confermata da un uomo di nome Rod Vescy, che dichiarò di aver anch’egli visto la Dama Bianca.
In un’intervista, Ed Warren descrisse l’incontro in questi termini: «Ho sentito una donna piangere… e ho guardato fuori e ho visto centinaia di luci spettrali fluttuare intorno, formando la figura di una donna… ma non riuscivo a distinguere i tratti del suo viso.» Nonostante la ricchezza di dettagli nella storia di Ed, non sono mai state fornite prove concrete. Le fotografie o i video che avrebbe catturato non sono mai stati resi pubblici, il che ha portato gli scettici a mettere in dubbio la legittimità dell’intera vicenda.

Una persona che afferma di aver visto il video è il neurologo Steven Novella. Nel suo articolo Hunting the Ghost Hunters per SkepticBlog, Novella afferma: «Ed Warren non ha condotto un’indagine scientifica rigorosa sul video e ha rifiutato di consentire ad altri di farlo. Nonostante le sue affermazioni di essere impegnato nella ricerca scientifica, ha continuato a custodire gelosamente le sue presunte prove, piuttosto che permettere che venissero analizzate criticamente, come richiesto negli autentici sforzi scientifici.»
Come troppo spesso è accaduto, senza accesso al video, sia i fans che gli scettici sono ancora una volta lasciati a trarre le proprie conclusioni sui casi studiati dagli Warren.
Conclusioni
In definitiva, l’indagine portata avanti da Steve Novella e Perry DeAngelis (1963-2007) per la New England Skeptical Society (NESS) ha messo parecchi bastoni tra le ruote alle storie raccontate dai coniugi Warren sui demoni e i fantasmi. Nonostante Ed e Lorraine Warren fossero visti come persone gradevoli e sincere, secondo Novella e DeAngelis le loro “prove” erano, per dirla senza giri di parole, «nella migliore delle ipotesi, narratori di storie di fantasmi senza senso e, nel peggiore dei casi, pericolose frodi.»

Un altro punto importante: anche se Novella e DeAngelis non pensavano che i Warren volessero fare del male a qualcuno, hanno comunque messo in guardia su un rischio grosso. Affermazioni come quelle dei coniugi dell’occulto, infatti, possono alimentare illusioni e creare un sacco di confusione su come dovrebbe funzionare una vera investigazione paranormale.
Alla fine dei conti, resta chiaro che è fondamentale per chiunque – appassionati o semplici curiosi – mantenere la mente critica e cercare di essere il più possibile informati quando si ha a che fare con storie di paranormale.
E comunque, che ci si creda o no, la discussione su Ed e Lorraine Warren continua ancora oggi ad accendere dibattiti tra chi si appassiona di misteri e chi, invece, non riesce proprio a metterseli in tasca.