Stefano ‘Steve’ Urso

Mi sono avvicinato al mondo del paranormale per caso, a seguito di un evento inspiegabile al quale cerco ancora oggi di dare una risposta.
Dopo un’esperienza nel ghost hunting ho deciso di dedicarmi ad aspetti più storici e antropologici legati ai “fantasmi”. Le virgolette sono d’obbligo per una presa di posizione più neutrale dato che le mie ricerche e i miei studi si orientano ad ampio spettro, giusto per usare un eufemismo, dalla scienza al folklore, dalla teologia alla teosofia, dalla storia alle leggende…
Le mie esperienze maturate attraverso le rilevazioni ambientali e analisi forensi di fenomeni insoliti, lo studio del cristianesimo in molte sue forme nonché religioni induiste, la competenza in materia di immagine (video e foto) e quella in ambito musicale, assieme agli studi approfonditi sul paranormale e sullo spiritismo, hanno dato vita all’idea di un progetto, Archaeus, che senza presunzione cerca di portare sul web la sintesi di molti studi e confronti per cercare di fare chiarezza e dare informazioni più attendibili o plausibili, rispetto le disinformazioni da copia/incolla che circolano in rete.
Perché il nome Archaeus
La scelta di chiamare questo progetto Archaeus è piuttosto semplice: in alchimia Archaeus è un termine usato generalmente per indicare l’aspetto più basso e più denso del piano astrale, che presiede la crescita e la prosecuzione di tutti gli esseri viventi. Il termine è stato utilizzato nel medioevo da Paracelso e successivamente da altri alchemici quali Jean Baptiste van Helmont. Gli antichi filosofi definivano l’Archaeus la “zona grigia”, in cui la materia comincia a trasmutare in energie spirituali, ovvero il collante che lega i cieli alla materia permettendo la massima “Come in alto così in basso”. Per essere più precisi sarebbe il segmento del quadrante più vicino dei mondi superiori che si fonde con le più alte vibrazioni del nostro mondo fisico. Più comunemente e meno platonicamente, è l’Anima del Mondo o Anima Mundi.


Perché questo progetto?
Perché le notizie che riguardano lo spirito o l’anima, quello che poi vagherebbe sul nostro piano come ectoplasma chiamato Fantasma, è troppo spesso confuso con gli spettri che popolano romanzi o film del terrore, in cui appaiono fantasmagorici, in carne ed ossa emaciati, pallidi, eterei, evanescenti, mostruosi, spesso cattivi e assassini. Archaeus è un progetto di studio e ricerca che approfondisce l’argomento Spirito in maniera differente, cercando vari elementi sia storici che scientifici, strizzando l’occhio anche al folklore ma senza dargli così tanta importanza, per quanto le leggende non è detto che abbiano per forza un fondo di verità e semmai ci fosse prima sarebbe opportuno rilevarlo e dimostrarlo, altrimenti resta tutto una bella favola da raccontare davanti al fuoco. Quello che ho potuto constatare nelle mie ricerche è che
se pur le leggende hanno quasi sempre un fondo di verità, quest’ultima è meno forte della leggenda stessa!
Questi fenomeni se reali, fanno parte della natura stessa, manifestandosi in forme e azioni che non riusciamo a misurare, catturare e catalogare. Questa ignoranza e limite ha portato l’uomo credente a fantasticare su molti aspetti legati a questi fenomeni. Con questo non intendo dire che il fenomeno non esiste, ma che è sicuramente lontano dall’influenza dogmatica, cinematografica e scettico-scientifica. Comprendo che a volte può essere difficile ricredersi, ma di fronte a fatti storici o documentabili, io stesso ho dovuto farlo su parecchi aspetti culturali che credevo di conoscere ma che invece erano solamente il frutto di disinformazioni mediatiche e orali.
Archaeus vuole essere un blog simile ad un centro nevralgico in cui convogliano tutte le informazioni sul paranormale.
Qualora aveste richieste di articoli su qualche tematica, scrivetemi in direct attraverso i social.
Chi era Paracelso?

Philippus Aureolus Teophrast Bombast von Hohenheim (1493-1541), un nome così lungo meritava di certo soprannome: Paracelso o Paracelsus (ovvero eguale a o più grande di Celsus). Lo svizzero Paracelso, medico, alchimista e astrologo, è infatti ritenuto il più grande enciclopedista romano del I° secolo, forse più grande appunto di Aulus Cornelius Celsus, famoso per i suoi trattati di medicina. Paracelso fu uno degli intellettuali più importanti del Rinascimento. Una leggenda narra che fra il 1513 e il 1521 ebbe un incontro con Salomon Trismosin, autore del trattato di alchimia Splendor Solis, dal quale pare avrebbe ricevuto in custodia la famosa Pietra Filosofale.
Archeus (dal greco ἀρχή) è un’espressione che è stata usata per la prima volta probabilmente negli scritti sotto il nome dell’alchimista Basilio Valentino (XIV secolo) e da Paracelso. Paracelso parla di tre tipi di Archaeus: l’Archaeus terrestris, che è all’opera nella formazione delle “nascite di pietra e marna”; l’Archaeus vegetalis negli organismi vegetali; e l’Archaeus animali negli organismi animali.
L’Archaeus paracelsiano opera anche nelle cose come “fabricator”, negli organismi come “spiritus animalis” ed è inteso come l’essenza e l’individualizzazione della natura in partenz , come forza magnetica o animica.
Chi era Jan Baptist van Helmont?

Jean Baptiste van Helmont (1579 -1644), nome riportato in molte varianti, come Jean-Baptiste van Helmont, Johannes Baptista van Helmont, Johann Baptista von Helmont e Jan Baptist van Helmont; altre varianti minori si ottengono scambiando von e van.. è stato un chimico, fisiologo e medico fiammingo, ricordato soprattutto per le sue idee sulla generazione spontanea, il suo esperimento di cinque anni su un albero, e per l’introduzione del termine gas nel vocabolario scientifico.
Per la natura un’altra opposizione può innescare una narrazione altrettanto appassionante, quella tra natura e sovra-natura (sovrannaturale). La
natura del medico e astronomo francese Jean Fernel (1497-1558) con le sue cause occulte, di Van Helmont con il suo
archaeus, del fisiologo e anatomista Francis Glisson (1597-1677) con la sua forza energetica, del filosofo e teologo inglese Ralph Cudworth (1617-1688) con la
sua natura plastica si è trovata piena di spiriti, di forze immateriali,
strumenti del divino, indispensabili ad assicurarne la coesione.
Come filosofo, Van Helmont, si ricollega al naturalismo di Paracelso, di cui sviluppò soprattutto la dottrina dell’archaeus, principio vitale delle singole realtà. Lo storico Fielding Hudson Garrison (1870-1935) spiega van Helmont in questo modo:
Come il suo maestro Paracelso, van Helmont credeva che ogni processo materiale del corpo fosse presieduto da uno speciale archaeus, o spirito (che egli chiama Blas), e che questi processi fisiologici fossero di per sé puramente chimici, essendo dovuti in ogni caso a l’agenzia di un fermento speciale (o Gas). Ogni Gas è uno strumento nelle mani dei suoi speciali Blas, mentre questi ultimi sono presieduti da un’anima sensoriale-motrice (anima sensitiva motivaque), che van Helmont individua nella bocca dello stomaco, poiché un colpo in quella regione distrugge la coscienza. Van Helmont ha trasmutato le fantasie di Paracelso in una sorta di sistema mistico e pio basato su principi chimici. Era un chimico considerevole. Pensava che l’aria e l’acqua fossero gli elementi; dall’acqua prende origine ogni cosa sulla terra: il mondo è creazione di Dio.
Spero che i miei studi riportati in maniera sintetica in questo blog, possano essere interessanti a coloro che sono curiosi dell’ignoto e dei fenomeni paranormali ed essere un punto di partenza o di approfondimento per coloro che operano nel campo del paranormale.
Stefano Urso