Coniugi Warren
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Coniugi Warren: alla ricerca del Paranormale e dell’Amore eterno

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Il caso degli Smurl

Nel 1986, Janet e Jack Smurl (1941-2017) riferirono di essere stati terrorizzati da entità demoniache nella loro casa. I coniugi Ed e Lorraine Warren furono chiamati per indagare sull’attività demoniaca, che includeva il racconto di Jack di essere stato assalito da uno dei demoni. In un’intervista con un notiziario locale, Ed affermò che l’entità demoniaca era «potente, intangibile e molto pericolosa». Tuttavia, non tutti erano disposti ad accettare le dichiarazioni degli Smurl e degli Warren.

Paul Kurtz (1925-2012), professore di filosofia alla State University di New York, Buffalo, tracciò collegamenti tra gli Smurl e la famiglia Lutz nel caso Amityville. Kurtz disse dei coniugi Warren: «Non hanno credenziali nelle comunità scientifiche o parapsicologiche», e aggiunse inoltre che «Non c’è alcuna spiegazione per la casa degli Smurl, ma non direi semplicemente che sia infestata… Sembra che ci dicano che è stato fatto un grande lavoro a riguardo, e ci chiediamo se non sia come la bufala horror di Amityville, che era basata sull’immaginazione piuttosto che su una vera e propria infestazione.»

Anche membri del clero, portati per le consuete benedizioni ed esorcismi, hanno riferito che lì non è accaduto “niente di insolito”. Gli Warren, tuttavia, non hanno mai vacillato nella loro convinzione che la casa degli Smurl fosse gravemente infestata.

L’esorsismo ad un lupo mannaro

Un uomo di nome Bill Ramsey (non si tratta dell’omonimo cantante jazz), è stato coinvolto in un caso insolito e inquietante. Si diceva che fosse posseduto da uno spirito di lupo mannaro e avesse bisogno di un esorcismo. Ed e Lorraine Warren si sono occupati del caso. Non si sa molto di questo caso se non dalle stesse parole dei coniugi Warren, così come fu per il caso di Annabelle.

Nel 1952, quando Bill aveva solo nove anni, si verificò un evento strano. Mentre era nel suo giardino, fu colpito da un freddo glaciale, il sudore sembrava congelarsi sulla pelle ed emanava un odore nauseante. Il suo stato d’animo era strano, non sapeva se dovesse scappare verso il mare o se andare verso la foreste, come se i lupi lo stessero chiamando. In preda a una rabbia intensa, Bill strappò un palo di recinzione e lo usò come clava e quando furono avvertiti i suoi genitori dello strano comportamento, non riuscirono a togliergliere il palo di mano al figlio. A quel punto Bill mise la rete metallica in bocca e cominciò a masticarla.

Dopo questo caso isolato, trascorsero periodi di calma, per circa quindici anni non accadde nulla di simile nella vita di Bill. Tuttavia, nei primi anni del suo matrimonio, fu tormentato da incubi ricorrenti in cui inseguiva sua moglie, che fuggiva terrorizzata. Nel 1967, questi incubi cessarono.

Dopo molti anni di apparente tranquillità, nel 1983, Bill si trovava in un pub con gli amici quando iniziò a provare gli stessi brividi di freddo di quando a nove anni aveva avuto quell’insolito comportamento. Si recò in bagno e vide nel riflesso uno sguardo da lupo mannaro. Ora, com’è lo sguardo di un lupo mannaro? Secondo la leggenda, li occhi dei lupi mannari possono brillare in modo diverso a seconda del loro grado e potere.

Per poter comprendere come gli Warren fossero arrivati a scoprire il caso del licantropo, ho dovuto leggermi il libro Werewolf: A True Story of Demonic Possession di Ed e Lorraine Warren con la collaborazione dello stesso “licantropo” Bill Ramsey, pubblicato nel 1991.

Nello stesso giorno in cui Bill Ramsey veniva dimesso da un ospedale psichiatrico in Inghilterra, Ed e Lorraine Warren stavano concedendo un’intervista a un reporter di una rete televisiva nella loro bellissima e venerabile casa nella campagna del Connecticut. Dopo che il produttore se ne era andato, Lorraine entrò nel suo studio e aprì la posta del giorno, qualcosa che non aveva avuto il tempo di fare a causa dell’intervista estesa. Nel libro, Lorraine accenna ad alcune lettere ricevute, qualcosa che ho trovato molto autoreferenziale perché se si occupano di investigazione del paranormale presumiamo tutti che potessero ricevere richieste insolite legate alla loro occupazione.

Ma Lorraine ci racconta di lettere che provenivano da tutto il mondo: quella di un uomo nel Nevada convinto che la sua nuova casa fosse infestata, la kettera di una donna nel New Hampshire preoccupata per il comportamento improvvisamente curioso di sua figlia adolescente e (poteva mai mancare??) la lettera di uomo italiano che chiedeva di essere aiutato a liberare la moglie posseduta a seguito della lunga dipendenza dalla tavola Ouija. E, ovviamente, aggiunge che l’uomo aveva letto dell’opinione degli Warren sull’uso di certi strumenti considerati “inviti alle forze sataniche”. Le autoreferenze non finiscono qui: fra la posta c’erano libri spediti da editori o scrittori per ricevere opinioni e approvazione dei coniugi Warren. E uno di quei libri attirò la sua attenzione e il dito della sua mano sembrò andare a cercare proprio un capitolo preciso intitolato La storia del lupo mannaro e ricorda:

«Non sono nemmeno sicura del perché, ma ho preso il libro e l’ho portato sul divano, mi sono seduta e ho acceso la lampada da lettura, e un’ora dopo mi sono ritrovata ancora completamente assorta. Non sapevo all’epoca quanto prezioso sarebbe stato quel capitolo quando avremmo incontrato Bill Ramsey.»

Werewolf: A True Story of Demonic Possession di Ed e Lorraine Warren (1991).

«Non sono nemmeno sicura del perché, ma ho preso il libro e l’ho portato sul divano, mi sono seduta e ho acceso la lampada da lettura, e un’ora dopo mi sono ritrovata ancora completamente assorta. Non sapevo all’epoca quanto prezioso sarebbe stato quel capitolo quando avremmo incontrato Bill Ramsey.»

E poi citano Mons. Robert McKenna (1927-2015), un vescovo cattolico tradizionalista di loro vecchia conoscenza, noto per essere stato esorcista e protagonista all’infestazione in casa Smurl. Secondo Lorraine Warren, quando parlarono del caso di Bill al vescovo, concordò che fosse posseduto. “Concordò!”
Questa frase è traducibile in: “Ed e Lorraine Warren credevano che Bill fosse posseduto e chiesero un parere del vescovo che concordò potesse esserlo”.

Dopotutto, nel libro le autoreferenze si leggono “ogni cinque righe”. In questo caso ci ricordano che si sono trovati a che fare con demoni potenti quasi come lo stesso Satana, o addirittura hanno avuto a che fare con Satana direttamente sotto una forma diversa. Vi suggerisco di leggerli i libri degli Warren, perché finché si conoscono “quattro cose” non si riesce ad avere il quadro completo del loro modo di operare e farsi pubblicità.

Nel giorno dell’esorcismo, i coniugi Warren racconto che erano seduti in chiesa, c’erano Bill e la moglie Abby Ramsey, e quattro poliziotti in borghese assunti dal vescovo per timore che Bill potesse attaccarlo. Erano presenti anche David Alford e John Cleve, rispettivamente lo scrittore e il fotografo de The People, il giornale che aveva pagato il viaggio e l’alloggio dei Ramsey. Dopo mille peripezie degne di un film della saga di The Conjuring, il demone fu cacciato grazie al contributo degli Warren.

Se ai lupi mannari ci aggiungiamo anche il BigFoot affrontato nel loro libro Ghost Hunters del 1989, capiamo presto a che tipo di narrativa si va incontro leggendo i libri dei coniugi Warren. Nel caso di Bill Ramsey, il libro compie delle iperbole pazzesche che sembra quasi di salire e scendere nelle montagne russe, ma se poi si tolgono i mille fronzoli rimane davvero ben poco. Il libro, come tanti altri degli Warren, non presentano alcuna documentazione. E come tanti altri, anche in questo si avvalgono di autori di narrativa horror. Robert David Chase è uno di questi.

Nel libro, Ramsey era il lupo mannaro, no… in realtà si scopre che non era affatto un lupo mannaro ma, come lo descrive il testo, un “uomo lupo” come Lon Chaney Jr., pseudonimo di Creighton Tull Chaney (1906-1973), l’attore che interpetò L’Uomo Lupo (The Wolf Man) diretto nel 1941 da George Waggner (1894-1984). Ehm… no, in realtà si scopre che non era affatto un uomo lupo, ma un giovane ragazzo britannico della classe operaia che pensava di trasformarsi in un lupo, motivo per cui ha cercato di mordere tutti quegli amici, signorine, poliziotti e infermiere… Ma non era mica colpa sua, perché poi i coniugi Warren si convincono che è opera del Diavolo, dopotutto i Lupi Mannari non esistono. Conoscono Ramsey e, con un po’ di persuasione, lo stesso parte con loro negli Stati Uniti, dove il loro vecchio collega, il vescovo McKenna, esorcizza il “demone invasore”, liberando Ramsey. 

Mi rivolgo agli eventuali scettici: tenete presente che come in ogni loro libro, gli Warren assicurano che si tratta di un caso “accuratamente documentato”… Solo che si sono dimenticati ancora una volta di includere la documentazione!

La Dama Bianca del Cimitero di Union

La Dama Bianca del Cimitero di Union è una figura famosa, avvolta nel mistero, che si dice appaia nel Connecticut. Nel 1990, Ed e Lorraine Warren furono coinvolti dopo che Ed affermò di aver registrato un video della Dama Bianca mentre vagava nel cimitero durante la notte. Questa storia fu ulteriormente confermata da un uomo di nome Rod Vescy, che dichiarò di aver anch’egli visto la Dama Bianca.

In un’intervista, Ed Warren descrisse l’incontro in questi termini: «Ho sentito una donna piangere… e ho guardato fuori e ho visto centinaia di luci spettrali fluttuare intorno, formando la figura di una donna… ma non riuscivo a distinguere i tratti del suo viso.» Nonostante la ricchezza di dettagli nella storia di Ed, non sono mai state fornite prove concrete. Le fotografie o i video che avrebbe catturato non sono mai stati resi pubblici, il che ha portato gli scettici a mettere in dubbio la legittimità dell’intera vicenda.

Una persona che afferma di aver visto il video è il neurologo Steven Novella. Nel suo articolo Hunting the Ghost Hunters per SkepticBlog, Novella afferma: «Ed Warren non ha condotto un’indagine scientifica rigorosa sul video e ha rifiutato di consentire ad altri di farlo. Nonostante le sue affermazioni di essere impegnato nella ricerca scientifica, ha continuato a custodire gelosamente le sue presunte prove, piuttosto che permettere che venissero analizzate criticamente, come richiesto negli autentici sforzi scientifici.»

Come troppo spesso è accaduto, senza accesso al video, sia i fans che gli scettici sono ancora una volta lasciati a trarre le proprie conclusioni sui casi studiati dagli Warren.

Conclusioni

In conclusione, l’indagine condotta da Steve Novella e Perry DeAngelis (1963-2007) per la New England Skeptical Society (NESS), ha sollevato dubbi significativi sulle affermazioni dei coniugi Warren riguardo l’esistenza di demoni e fantasmi. Nonostante gli Warren siano stati descritti come persone piacevoli e sincere, l’indagine ha rivelato che le loro prove erano, secondo Novella e DeAngelis, «nella migliore delle ipotesi, narratori di storie di fantasmi senza senso e, nel peggiore dei casi, pericolose frodi.»

Le indagini scientifiche richiedono un pensiero solido e critico, e la capacità di giungere a conclusioni che riflettano effettivamente la realtà. Al di à del pensiero scientista, Ed e Lorraine Warren non sembrano seguire questa metodologia. Le loro indagini sono state criticate per essere basate su una conclusione predeterminata, piuttosto che su prove concrete.

Infine, è importante notare che, sebbene Novella e DeAngelis non credano che gli Warren abbiano intenzionalmente causato danni a qualcuno, hanno avvertito che affermazioni come quelle dei coniugi dell’occulto possono rafforzare delusioni e confondere il pubblico sulla metodologia da adottare in termini di investigazione. Pertanto, è fondamentale per il pubblico essere critico e informato quando si tratta di affermazioni paranormali.

Ma la discussione tra credenti e scettici sui coniugi Warren continua a suscitare interesse e dibattito tra gli appassionati del paranormale.

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