Possessione Demoniaca

Possessione Demoniaca: quando lo spirito si corrompe

22 minuti di lettura

La possessione demoniaca è una credenza secondo la quale un individuo viene posseduto o controllato da un demone o da uno spirito maligno. Si crede che il demone o lo spirito entri nel corpo della persona e ne assuma il controllo, influenzando i suoi pensieri, comportamenti e azioni.

Avviso per i Lettori Sensibili: Quello che segue è un articolo che può contenere descrizioni non adatte a persone suggestionabili e molto sensibili. Personalmente non credo nella possessione demoniaca, per cui tutto quello che viene scritto è tratto solamente dalle cronache e dalle documentazioni reperibili, ma di cui ne prendo le distanze. Sono un ricercatore, non un credente. Il seguente articolo si occupa principalmente della possessione demoniaca secondo il Cristianesimo. Le credenze nella capacità degli spiriti malevoli e interferenti di possedere le persone sono universali, per cui sarà possibile consultare altri articoli dedicati alle possessioni demoniache secondo altre tradizioni e religioni.

Il primo piano di una ragazza posseduta (fiction)

Secondo le credenze di alcune religioni e culture, l’entità demoniaca prende possesso di una persona e la manipola per fini malvagi. La maggior parte delle possessioni demoniache sarebbero temporanee e terminano quando viene raggiunto l’obiettivo dell’entità che li possiede, ma a volte le entità presentano un problema continuo che richiede misure più forti. Se la possessione demoniaca crea problemi, i rimedi per l’espulsione o l’esilio dell’entità, vengono ricercati da un praticante esperto, come un sacerdote, un mago o altro esperto, a seconda della cultura e della tradizione. In questo caso si parla di esorcismo.

Il rituale può coinvolgere preghiere, incantesimi, l’uso di oggetti sacri, come crocefissi o amuleti, l’uso di acqua benedetta o oli sacri, e l’imposizione delle mani da parte di un religioso o una figura spirituale autorizzata.

Tuttavia, è necessario sottolineare che la possessione demoniaca è un argomento molto discusso e controverso e non è scientificamente provata. In alcuni casi, le persone che manifestano disturbi psicologici o psichiatrici possono essere erroneamente ritenute possedute e sottoposte a un esorcismo, mettendo a rischio la loro salute mentale e fisica.

Sin dai tempi antichi, si credeva che gli dei e altri spiriti interferissero quotidianamente negli affari umani. Secondo le varie tradizioni, gli spiriti possono possedere la mente e/o il corpo di una persona e costringerla a compiere determinati atti per lo scopo dell’entità che possiede. Esistono varie tipologie di possessione:

In questo articolo prenderò in considerazione solamente la possessione demoniaca, ma va ricordato che sebbene la possessione sia solitamente considerata indesiderabile, alcune tradizioni sostengono che dimostri il favore degli dèi. I medium, i canalizzatori e alcuni ritenuti santi, subiscono una sorta di possessione temporanea e volontaria, in cui diventano un veicolo per le entità disincarnate che comunicano attraverso di loro. Un altro tipo di possessione volontaria è lo spirito, come lo Spirito Santo, vissuto come uno stato di coscienza alterato dal punto di vista religioso.

La Possessione demoniaca per la Chiesa Cattolica

Nella possessione demoniaca, un demone si stabilisce nel corpo di una persona e influenza o controlla i suoi pensieri, parole e azioni. Una persona posseduta può sembrare normale per alcuni periodi di tempo e poi mostrare un comportamento bizzarro e incontrollato attribuito al Demone. Durante la possessione, la vittima rimane estasiata e, al termine degli episodi, avviene un periodo di transizione di ritorno alla normalità. Le persone possedute solitamente sono sotto l’influenza di più demoni, e a meno che non vengano esorcizzati, i demoni causano un estremo deterioramento della salute che può arrivare fino alla morte, talvolta con il suicidio.

Secondo la teologia Cattolica, i demoni non possono possedere l’anima di una persona, ma possono influenzare una persona a compiere azioni che mettono a repentaglio il suo status nell’Aldilà, in modo che l’anima vada all’Inferno. Una volta che le anime dei dannati sono all’inferno, sarebbero capaci di possedere una persona vivente più o meno allo stesso modo dei demoni.

Nel 1999 sono state stipulate delle linee guida vaticane, in cui «la persona che afferma di essere posseduta deve essere valutata dai medici per escludere una malattia mentale o fisica». Il Vaticano stesso riconosce che la maggior parte delle segnalazioni NON HA origine spiritica e che quindi non richiede un esorcismo, perché «gli attuali funzionari cattolici considerano il vero possesso demoniaco come un fenomeno veramente raro che può essere facilmente confuso con disturbi mentali naturali.»

Le diverse aggressioni demoniache

Padre Gabriele Amorth
Padre Gabriele Amorth

La Chiesa, attraverso l’Associazione Internazionale degli Esorcisti (AIE) fondata nel 1990 da Padre Gabriele Amorth (1925-2016) assieme a padre René Chenesseau (1924-2010), stabilisce degli indizi, una volta chiamati segni, che caratterizzerebbero le vittime di attacchi demoniaci. In una relazione pubblicata a fine marzo 2019 dalla Penitenzieria Apostolica per il Corso sul foro interno, sono spiegate le varie differenze di aggressioni da parte del maligno: vessazione, ossessione e possessione; stadi che non avverrebbero in maniera successiva, ma indipendentemente l’uno dall’altro.

Vessazione

Un fotogramma del film L'Esorcista in cui  sulla pelle della ragazzina posseduta, appaiono le lettere che compongono la frase HELP ME (AUITAMI) - (Warner Bros.)
Un fotogramma del film L’Esorcista (Warner Bros.)

Le aggressioni demoniache non riescono ad assumere il totale controllo della persona, quindi la vittima può ricevere graffi, tagli, morsi, punture e bastonate, tutte azioni violente che lasciano evidenti segni fisici. L’elenco di violenze non si limita a quelle elencate, ma prosegue con possibili tumefazioni, piaghe di sangue, fratture alle ossa e incisioni nella pelle che formerebbero delle lettere per un breve periodo.Questo ci riporta alla memoria ancora una volta il film L’Esorcista, in cui sulla pelle della ragazzina posseduta, appaiono le lettere che compongono la frase HELP ME (AUITAMI).

Esiste una forma di dermatite, chiamata dermatografia, che rende la pelle molto sensibile, lasciando dei segni ben visibili, a volte simili a scritte, che possono scomparire anche dopo una trentina di minuti. Non essendoci report ufficiali della Chiesa che dimostrino le differenze con i segni descritti nelle vessazioni, è molto difficile capirne le reali caratteristiche.

Le persone vessate, sempre secondo l’AIE, potrebbero essere anche spinte e scaraventate a terra o contro una parte e… “altri fatti simili”: una frase che dice tutto e niente. Questi “altri fatti simili” non sono elencati in via ufficiale, bensì ufficiosa: si tratterebbe di perdita o mancanza di appetito, sensazione di freddo nella stanza e ancora… dell’ “altro!” Solo da questo lungo elenco, s’instaurerebbe nel soggetto, molto credente e in difficoltà, uno stato ansioso e ipocondriaco perché in apprensione per la propria salute mentale.

Il rischio è che questa forte ansia possa trasformarsi in un disturbo ossessivo (nulla a che vedere con la fase di ossessione demoniaca), che porterebbe il soggetto a sopravvalutare ogni minimo segno descritto o non descritto dalla Chiesa.

L’AIE, attraverso un comunicato del 22 aprile 2019, rassicura comunque che uno psichiatra all’interno del gruppo di ausiliari nella loro associazione, ha il compito di stabilire se si tratta di problemi psicologici e/o psichiatrici o segni del male. Come può uno psichiatra, quindi medico, stabilire una vessazione demoniaca? La risposta è che esistono degli psichiatri molto religiosi, seppur scienza e teologia non vadano d’accordo; il gesuita Giandomenico Mucci, in un articolo del 2014 su Civiltà Cattolica, una rivista storica d’informazione cattolica, ci ricorda che gli “scientisti” e i teologi, dovrebbero essere meno rigidi e accettare i risultati della ricerca sperimentale.

Ossessione

Si tratterebbe di tormenti e aggressioni, non corporali, ma a livello psichico. Questo stato porterebbe la vittima ad andare contro i tre ambiti interni (intellettivo, affettivo e organico), facendole compiere azioni contro la propria volontà. Nell’ossessione diabolica, il soggetto colpito potrebbe ragionare in termini avversi la cristianità e avere pensieri o comportamenti importuni che andrebbero a stravolgere la sua personalità. Nel documento si citano stati di angoscia e disperazione, nervosismo e rabbia, apatia e odio, addirittura desiderio di uccidere senza motivo le persone amate.

Possessione

E’ uno stato in cui uno o più demoni avrebbero il totale controllo su un corpo umano, riuscendo quindi a comunicare e a compiere azioni per mezzo della vittima.

Caratteristiche della possessione demoniaca

Un’immagine da un esorcismo

Nei casi di possessione demoniaca che si verificano contro la volontà della vittima, producono un’impressione terrificante su tutti coloro che ne sono testimoni. La possessione demoniaca inizia quando questo spirito si manifesta in modo evidente per mezzo dei segni descritti nei paragrafi precedenti, ma gli interventi diabolici sarebbero sempre accompagnati da agitazione, tumulto interiore, agitazione, desideri ambiziosi, tristezza, paure, scoraggiamento e un incomprensibile senso di stanchezza.

Non è molto facile determinare concretamente i casi di possessione demoniaca, ma ci sono segni associati a questi casi. Molte autorità in materia di esorcismo avrebbero documentato le loro scoperte, ma il vero problema è che il soggetto della possessione demoniaca è una persona umana, composta da tre elementi fondamentali: corpo, anima e mente. Sebbene alcuni studiosi ritengono che l’anima e la mente siano la stessa cosa.

I tre cambiamenti in un posseduto

Una persona posseduta potrebbe manifestare sintomi come cambiamenti improvvisi di personalità, ma anche cambiamenti fisici e spirituali; quelli che seguono sarebbero i cambiamenti indistinguibili di una possessione demoniaca:

  • Cambiamenti fisici: forza preterintenzionale, convulsioni, manifestazioni catatoniche come sincopi improvvise, annebbiamento della coscienza, cambiamento della voce e anestesia al dolore.
  • Cambiamenti spirituali: reazione e paura del sacro accompagnate da imprecazioni e bestemmie.
  • Cambiamenti mentali: parlare o comprendere lingue in realtà sconosciute, conoscenza preternaturale, ovvero ciò che appare al di fuori o accanto (dal latino præter) alla struttura del naturale (ciò che è “sospeso tra il mondano e la magia”), poteri psichici e occulti come chiaroveggenza, telepatia e predizione.

La possessione demoniaca è la più discussa, la più temuta e quella più gettonata in romanzi, film e documentari, capace di catturare l’attenzione di persone di ogni classe e tradizione. I media mirano ad attirare un vasto pubblico e quindi sono orientati al sensazionalismo che a sua volta viene attribuito ai casi di possessione anche quando non vi sono fenomeni eclatanti.

I segni della possessione demoniaca

La possessione demoniaca, come descritto in precedenza, è il fenomeno in cui un demone risiede nel corpo di una vittima umana. In alcuni momenti specifici, il demone può parlare e muoversi nel corpo
senza che la persona possa impedirne il movimento. I demoni possiedono la mente delle loro
vittime, che manifestano i segni della presenza demoniaca nel loro corpo, nel loro comportamento.

Una ragazzina posseduta

In base ai vari casi di possessione demoniaca documentati durante il lavoro sul campo di molti esorcisti, sono stati delineati i seguenti segni come provenienti da uno spirito maligno:

  • Avversione al sacro: gli oggetti sacri o religiosi presentano una gamma di sensazioni che vanno dalla ripugnanza all’orrore, dalla minima espressione di fastidio alla manifestazione di rabbia o furia.
    Alcuni oggetti tradizionali sono carichi di poteri spirituali in grado di espellere i demoni.
    La presenza o la semplice vista di tali oggetti evoca l’aggressività nella vittima della possessione demoniaca.
  • Esplosioni verbali imbarazzanti ed oscene: nei casi più estremi, questo orrore per il sacro porta a scoppi di furia, normalmente accompagnati da blasfemia, bestemmie o insulti rivolti all’oggetto o agli oggetti religiosi che sono stati posti in prossimità della persona. Questi attacchi verbali e insulti sono spesso riferiti anche a chi sta affrontando il posseduto, come un esorcista o personale medico.
  • Sincopi e amnesia: in caso di episodi gravi o acuti di furia, il posseduto perde conoscenza. Quando la persona riprende conoscenza, non ricorda nulla, ha un’amnesia totale. In alcuni, però, possono
    essere coscienti ed emanare le stesse caratteristiche di una persona in episodio acuto, sentendo come se una presenza estranea stesse operando nel loro corpo. Tuttavia, anche se l’individuo non ricorda nulla, dimostra un cambiamento di personalità durante questa crisi di rabbia.
  • Stato dissociato della personalità: questa seconda personalità ha sempre un carattere malvagio ed esercita il dominio sulla vittima ospite. La condizione della persona posseduta si trova in uno stato dissociato, una situazione in cui la coscienza della personalità malvagia si è spostata e alla fine si è sovrapposta alla coscienza della personalità del posseduto. Spesso accade che in quei momenti si verifichi un roteare degli occhi, con le pupille rivolte verso l’alto o verso il basso.
  • Espressioni permanenti di smorfie: si possono verificare contrazioni dei muscoli facciali e delle mani o rigidità del corpo. In questi momenti di furore, il posseduto pronuncia parole piene di odio e di rabbia e, a volte, diventa molto aggressivo, schiaffeggiando o picchiando chiunque osi avvicinarsi.
  • Comportamenti sessuali inappropriati: in alcune occasioni, il posseduto usa abbondantemente linguaggi osceni e manifesta segni incontrollati di desiderio sessuale. La sola presenza, la vista o la voce dell’altro sesso genera un forte appetito per i rapporti sessuali. Alcune vittime, senza vergogna o scrupolo, gridano ad alta voce che hanno bisogno di qualcuno che li gratifichi sessualmente.
  • Nudità: l’interesse del demone possessore è quello di distruggere l’ospite. Per questo motivo, i posseduti a volte gettano via i loro vestiti e vanno in giro nudi. Partecipano a funzioni pubbliche e si recano in luoghi pubblici nudi, persino facendo il bagno sotto gli occhi di tutti, nonostante da tempo non si curano delle loro parti intime.
  • Incuria e sporcizia: egli defeca e urina nello stesso posto, rifiutando di lavarsi dopo averlo fatto. Questo è il motivo per cui alcuni puzzerebbero. È frequente vedere queste persone in mezzo ai rifiuti, impegnati a rovistare senza alcuno scopo specifico.
  • Inappetenza: alcuni posseduti non mostrano assolutamente alcun interesse per il cibo. Possono rimanere per giorni o settimane senza mangiare e bere, anche quando hanno a disposizione cibi deliziosi. Nei casi di possessione demoniaca estremamente gravi, lo spirito possessore fa mangiare alla vittima i suoi escrementi.
  • Autolesionismo: altre volte il posseduto si autoinfligge delle ferite, essendo diventato insensibile al dolore o alle sensazioni corporee. Le autolesioni sono molto frequenti nelle possessioni demoniache. Per questo motivo è stato documentato il vedere gocciolare sul corpo.
  • Insonnia e disturbo: e in alcuni dei casi studiati di possessione demoniaca, il posseduto vive lunghi periodi di notti insonni. Alcuni demoni estendono la loro malvagità alla famiglia o ai parenti del posseduto, facendo passare alla vittima ore di pianto interminabile. Alcuni posseduti gridano, ringhiano e piangono allo stesso tempo. Non dormono e non permettono nemmeno agli altri di dormire. Di notte, quando i membri della famiglia dormono, il demone suscita la pietà dei familiari del posseduto, chiamandoli per nome, attirando così l’attenzione e l’empatia. Lo scopo del demone è quello di negare a tutti un tranquillo riposo notturno.

La lista dei sintomi della possessione demoniaca continua dopo l’immagine.

Un'immagine che simboleggia la confusione mentale
  • Cambi d’umore: dopo il periodo di crisi, la persona ritorna lentamente alla normalità aberrante. Anche se il posseduto mostra segni evidenti di uno stato di coscienza normale, sperimenta comunque nella sua vita un’oscillazione dell’umore, caratteristica delle persone mentalmente squilibrate. Questo stato d’umore altalenante potrebbe confondere testimoni ed esorcisti e scambiare la possessione demoniaca per un caso di disturbo psichiatrico.
  • Apparente normalità: al di fuori dei periodi di furia in cui compare la seconda personalità, la persona vive una vita apparentemente normale. Questa patologia non influisce sensibilmente sul lavoro o sulle relazioni sociali. L’individuo appare come una persona perfettamente sana e normale. È in grado di distinguere perfettamente il mondo reale da quello intrapsichico, e non è consapevole di alcun comportamento delirante. Questo è un modo sottile che il demone usa per prolungare la sua permanenza nella vittima, perché dà una falsa impressione di sollievo dalla possessione. Una persona di questo tipo fluttua tra stati normali e anormali. Col tempo, ricade di nuovo in uno stato di salute mentale debilitante.
  • Allucinazioni sensoriali: in alcuni casi di possessione demoniaca, il posseduto può sperimentare allucinazioni sensoriali (falsa percezione dei sensi), come ad esempio vedere sporadicamente delle ombre, provare sensazioni diffuse in alcune parti del corpo, sentire scricchiolii o voci. Vedono ciò che gli altri non vedono e sentono suoni extrasensoriali.
  • Comprendete lingue sconosciute: il posseduto potrebbe manifestare la capacità di parlare e comprendere le lingue straniere ben al di là del livello di istruzione ricevuto o al di fuori dell’opportunità di averle ascoltate.
  • Conoscenza di fatti avvenuti: il posseduto può essere a conoscenza di informazioni che vanno al di là di ciò che può sapere, come ad esempio peccati passati e non confessati di un altro individuo e informazioni segrete e riservate di altre persone.
  • Preveggenza: il posseduto può avere la capacità di prevedere eventi futuri. Questo è diventato uno dei mezzi per ingannale le persone che desiderano avere informazioni sul proprio futuro, ma è modo per il demone di farli avvicinare a sé.
  • Forza sovrumana: alcuni posseduti sembrano avere una forza che va ben oltre le proprie possibilità fisiche o d’età.
  • Cambiamenti fisici: alcune testimonianze di possessione demoniaca hanno riferito e/o documentato dei cambiamenti fisici, come il colore degli occhi che può diventare nero o chiaro, coprendo anche la sclera. Oppure, l’assumere posizioni innaturali del corpo. O, ancora, l’alterazione del timbro vocale. Infine, alcuni posseduti hanno l’addome gonfio.
  • Levitazione: alcuni posseduti manifestano la capacità di levitazione e telecinesi (spostare oggetti, o peggio, espellerli dai propri orifizi).

Non ci sarebbe una progressione graduale tra i segni qui elencati. Questi attributi non possono apparire
singolarmente, ma piuttosto frequentemente in qualsiasi combinazione e in qualsiasi ordine. Affinché questi segni possano essere attribuiti ad una possessione demoniaca, si deve avere la certezza indiscutibile che non abbiano spiegazioni mediche, psicologiche o parapsicologiche.

I tre tipi di demone della possessione

Secondo la tradizione Cristiana, in special modo quella Cattolica, molti demoni cercherebbero di ingannare l’esorcista, facendogli credere che una persona non sia posseduta. Ci sono molti trucchi che un demone può usare per rimanere inosservato. Il comportamento di una persona posseduta dipende dal tipo di demone coinvolto e dall’abilità dell’esorcista nel riconoscerne i segni. 

Esistono tre tipi di demoni che riescono a possedere una persona:

  • Daemonium clausum (o semplicemente clausus), che in latino significa chiuso;
  • Daemonium apertum (o apertus), in latino, aperto;
  • Daemonium abditum (o abditus), che in latino sta per “nascosto”. 

Se il demone è clausus, cercherà prima di tutto di nascondersi e non mostrarsi per dieci minuti o più, e può resistere alla preghiera per un breve periodo prima di rivelare eventualmente la sua presenza in una condizione di estasi e con gli occhi rivolti all’indietro. Per questo motivo è opportuno parlare con la persona presunta posseduta prima di iniziare il rito di esorcismo, per determinare se si tratta di un caso credibile di possessione demoniaca.

Nel caso in cui la possessione demoniaca sembra credibile, l’esorcista deve insistere con più preghiere di imprecazione per un periodo più lungo. Il demone clausus, quando non può più resistere all’invocazione, farà sì che la persona posseduta entri in uno stato di trance, in cui chiuderà gli occhi e li riabbasserà sotto le palpebre. Ma il demone non si muoverà e non cercherà attenzione. Se il sacerdote interrompe le preghiere e non solleva le palpebre del posseduto, la persona posseduta assumerà immediatamente un falso senso di normalità, senza ricordare nulla. In questo modo, l’esorcista sarà ingannato nel credere che la persona non sia posseduta.

Se il demone è apertus, farà esattamente l’opposto di ciò che è stato spiegato a proposito del clausus. Il demone manterrà gli occhi aperti della persona posseduta e riderà o deriderà l’esorcista mentre questo è impegnato a lottare contro il demone. Quest’ultimo chiederà all’esorcista in quali sciocchezze è impegnato, cercando di scoraggiarlo. Il demone contesterà se l’esorcista sta cercando di convincere se stesso che la persona è posseduta, portandolo a convincersi che si tratta di una condizione psicologica piuttosto che una possessione demoniaca.

Una ragazza posseduta (fiction)

Curiosamente, quando il posseduto riprende conoscenza e l’esorcista gli chiede perché ha detto una cosa del genere, dirà che non ricorda nulla. La ripresa di coscienza da parte del posseduto non implica in alcun modo che lo spirito maligno sia stato espulso. Piuttosto, sarebbe uno dei modi dei demoni per rimanere in incognito, in modo che non si scateni una guerra contro di loro, finché non distruggono la loro vittima.

Se il demone è abditus, sarebbe capace di nascondersi nel profondo di una persona, non mostrando i segni della possessione demoniaca anche per ore durante un esorcismo. La persona posseduta da un abditus, nota un cambiamento nella sua vita e sente cose strane che le fanno sospettare che ci sia una forza esterna che è entrata in lui.

In tutti i casi, una persona posseduta non ricorderà il suo comportamento durante gli episodi posseduti.

Le cause della possessione demoniaca

Secondo la Chiesa cattolica, esisterebbero alcune principali cause che porterebbe una persona ad essere facilmente posseduta:

  • allontanarsi dalla fede;
  • cercare di contattare gli spiriti dei defunti per gioco o tramite strumenti considerati divinatori (come ad esempio la tavola Ouija o la scrittura automatica);
  • partecipare a riti occulti o spiritualisti, oppure a sedute spiritiche;
  • entrare in sette che adorano il culto di Satana o di Lucifero;
  • offrire o dedicare un bambino al Diavolo;
  • stringere un patto con il diavolo o coi demoni;
  • essere vittima di un incantesimo di stregoneria o di una maledizione.

Impegnarsi in queste attività, oltre a condurre una vita deliberatamente peccaminosa, darebbe ai demoni il diritto e la licenza di stabilirsi, secondo la Chiesa, nel corpo del peccatore o della persona che ha smarrito la via della fede.

Riguardo le malattie mentali come la schizofrenia e il disturbo di personalità multipla, di cui inizialmente la Chiesa non sono considerava fossero causate dalla possessione demoniaca, ho dedicato un articolo in cui espongo parallelamente la possessione e la malattia (vedi: Possessione o Malattia).

Perché Dio permette la possessione demoniaca?

Nonostante una linea di pensiero sostenga che i cristiani non possono essere posseduti dal demonio per il fatto che sono posseduti da Dio, e la Scrittura dice:

Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. 

1Giovanni 4:4 (CEI 2008)

E colui che è nel mondo sarebbe Satana. Altre correnti di pensiero, però, non sono d’accordo. Sostengono che sebbene abbiamo lo Spirito dentro di noi, abbiamo anche una carne:

La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.

Galati 5:17 (CEI 2008)
Xilografia del XVI secolo che rappresenta un esorcismo (fonte: Alamy)
Xilografia del XVI secolo che rappresenta un esorcismo (fonte: Alamy)

Secondo questo passo, lo Spirito e la carne combattono l’uno contro l’altro affinché un credente non faccia quello che vuole. La logica è: se lo Spirito e la carne combattono dentro un credente, perché ciò non può essere vero per lo Spirito Santo e i demoni?

Secondo la Chiesa Cattolica, Dio permetterebbe che la possessione demoniaca avvenga per una serie di ragioni:

  • Dimostrare la verità della fede cattolica;
  • Punire i peccatori;
  • Conferire benefici spirituali attraverso queste lezioni;
  • Produrre insegnamenti per l’umanità.

Onestamente trovo che siano giustificazioni umane che vanno a scontrarsi con l’idea del Dio cattolico, ma troverebbero terreno fertile con Dio temuto e lodato dell’Antico Testamento, dove per punizione spazzava via il genere umano quando lo desiderava. Ma nel tempo dell’Antico Testamento, la Chiesa non esisteva ancora.

La Possessione demoniaca nella Bibbia

La Bibbia, sia nell’Antico Testamento che nel Nuovo Testamento, contiene alcune narrazioni che possono essere interpretate come riferimenti a possedimenti demoniaci o attacchi spirituali. Tuttavia, è importante notare che il concetto moderno di possessione demoniaca potrebbe differire da come veniva compreso nei contesti storici e culturali in cui sono stati scritti i testi biblici.

Possessione demoniaca nell’Antico Testamento

Ci sono pochi riferimenti agli spiriti maligni nell’Antico Testamento. Nonostante si parli di demòni (vedere nell’articolo Cosa sono i demoni, la differenza tra démoni e demòni), si crede che questi spiriti maligni siano inviati dal Diavolo. La cosa singolare è che nell’Antico Testamento lo spirito maligno è stato inviato da Dio per punire e tormentare le persone. Ne possiamo trovare esempio in questo passo:

14Lo spirito del Signore si era ritirato da Saul e cominciò a turbarlo un cattivo spirito, venuto dal Signore. 15Allora i servi di Saul gli dissero: “Ecco, un cattivo spirito di Dio ti turba. 16Comandi il signore nostro ai servi che gli stanno intorno e noi cercheremo un uomo abile a suonare la cetra. Quando il cattivo spirito di Dio sarà su di te, quegli metterà mano alla cetra e ti sentirai meglio”.

1 Samuele 16:14–16 (CEI 2008)

In questi versetti si descrive come uno spirito maligno interiore, inviato dal Signore, tormentò Saul, che si sentì sollevato quando Davide suonò la sua arpa.

Possessione demoniaca nel Nuovo Testamento

Gesù guarisce l'uomo posseduto dal diavolo. Un disegno dell'800 di Gustave Dore (fonte: Alamy)

Invece, nel Nuovo Testamento, i demoni e la possessione demoniaca svolgono un ruolo più importante; i Vangeli e gli Atti degli Apostoli, raccontano come Gesù guarì scacciando gli “spiriti immondi”, una pratica consueta per i guaritori dell’epoca. Si credeva che i demoni causassero malattie oltre ai propri tormenti.

Prima di considerare i racconti evangelici sulla demonizzazione, vorrei osservare che Gesù non ha mai tentato di correggere la credenza comune, né si è mai confrontato con Luca sulla natura del fenomeno, perché la sua missione era quella di riconquistare coloro che si erano spiritualmente perduti a causa del peccato. Nel Nuovo Testamento ci sono alcuni versetti che anticipano i sei episodi di esorcismo o guarigione miracolse provocate da demoni.

La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì.

Matteo 4:24 (CEI 2008)

Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.

Marco 1:32 (CEI 2008)

E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: “Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?”.

Marco 4:41 (CEI 2008)

Fondamentalmente, nel Nuovo Testamento, Gesù ha a che fare con questi esorcismi solo nelle seguenti sei occasioni ripetute in diversi versi.

Una miniatura medievale in cui Gesù guarisce l'uomo di Gadara (pubblico dominio)
Gesù guarisce l’uomo di Gadara

Potete verificare i versetti che vi rimandano alla Bibbia CEI 2008. In questi versetti troviamo diverse manifestazioni della possessione demoniaca. Nella possessione di Gerasene, un uomo squilibrato sarebbe stato posseduto da alcuni demoni che si identificarono come Legione, dal nome dell’unità di soldati romani che contava seimila uomini. Vedendo che la loro possessione dell’uomo era finita, i demoni pregarono Gesù di mandarli in un vicino gregge di porci, e lui lo fece. I maiali impazzirono e si gettarono da un dirupo morendo e portando con sé i demoni. Mentre in tutte le altre occasioni si è trattato di persone con crisi epilettiche, altre non vedenti o mute.

Non vi sono descritti caratteristici segni o sintomi specifici di possessione demoniaca come quelli che vengono citati di recente e che ho descritto all’inizio di questo articolo. Alla fine del periodo del Nuovo Testamento, i demoni furono equiparati ai malvagi Angeli Caduti scacciati dal cielo insieme a Lucifero. I primi teologi cristiani ritenevano che la possessione demoniaca fosse orchestrata dal Diavolo e portata avanti dai demoni che lo servivano. I demoni affliggevano i santi e ingannavano gli innocenti.

La Possessione demoniaca nel Medioevo

Nel Medioevo, la possessione demoniaca divenne una delle principali preoccupazioni della Chiesa. Una delle funzioni principali di un Santo era quella di guarire persone. Analogamente a Cristo, i cui contemporanei erano impressionati dalla sua capacità di curare i malati, ci si aspettava che il Santo medievale avesse il potere di una guarigione miracolosa. La letteratura agiografica indica chiaramente che la salute era il miracolo più richiesto: la gente si rivolgeva ai santi non tanto per la benedizione dell’anima, quanto per i disturbi fisici.

L’esorcismo del demoniaco svolgeva un ruolo significativo tra le procedure correttive di un santo. In primo luogo, era la prova più spettacolare dei poteri magici del santo: nel Medioevo l’esorcismo era la conditio sine qua non della santità, ovvero una condizione indispensabile, senza la quale non si poteva essere santi. In secondo luogo, gli indemoniati in tenera età erano considerati testimoni attendibili della presenza della santità: il demone, costretto dal santo ad affermare i suoi poteri attraverso la voce del posseduto, era una prova influente per l’uomo medievale. Si presumeva che chiunque mostrasse segni di comportamento insolito o cambiamento di personalità fosse posseduto dal Diavolo.

Una tela che rappresenta sant'Atanasio di Alessandria (pubblico dominio)
Atanasio di Alessandria

Praticando l’esorcismo, un santo era anche coinvolto nella lotta generale contro Satana. Il corpo di un posseduto costituiva una sorta di campo di battaglia tra le forze del cielo e dell’inferno. Ogni singolo atto di esorcismo compiuto da un santo era una parte dell’eterna lotta tra Satana e Dio. Seguendo la tradizione dei Vangeli, le prime storie di vita di santi (vitae) parlano di numerosi episodi di esorcismo. Nella Vita di Antonio, trascritta da Atanasio di Alessandria (circa 293-295 d.C.-373 d.C.), il santo egiziano liberò molti posseduti dall’influenza maligna di Satana.

Durante l’Inquisizione, la possessione divenne un’eresia, motivo per essere arrestato, processato e, se giudicato colpevole, giustiziato. I teologi dicevano che il Diavolo operasse per mezzo delle streghe; anche la pratica della stregoneria divenne difatti un’eresia. Le streghe erano accusate di usare la magia nera o i famigli animali per inviare i demoni a possedere le persone, sfruttando anche le debolezze delle vittime (lussuria, avidità, rabbia, etc.) per trovare un punto di ingresso per la possessione demoniaca.

La possessione demoniaca tramite il cibo

Sia nel Medioevo che durante il Rinascimento, si credeva che lo spirito maligno non potesse semplicemente essere inviato nella vittima designata, ma dovesse piuttosto entrare nel corpo attraverso l’ingestione di cibo (in particolare mele o pezzi di pane) o pozioni, oppure entrando in contatto con qualche oggetto magico, come ad esempio amuleti. La mela probabilmente perché identificata come il frutto del peccato di Adamo ed Eva.

Un caso di possessione demoniaca causata dall’ingestione di cibo risale al 1585, quando una mela fu vista galleggiare su un ponte ad Annecy, una città alpina della Francia sudorientale che si trova nel punto in cui il Lago di Annecy incontra il fiume Thiou. Per due ore la mela levitò nell’aria ed emise un forte rumore, terrorizzando i passanti che dovevano attraversare il ponte. Alla fine si fece avanti un viaggiatore meno intimidito, armato di bastone. L’uomo colpì la mela nell’acqua, che era coperta dal ponte. Il terribile rumore della strana mela allora cessò e la pace fu ristabilita. A tal proposito si pronunciò il giudice Henry Boguet (1550-1619): «Non si può dubitare che questa mela fosse piena di diavoli e che una strega fosse stata sventata nel tentativo di darla a qualcuno».

Nei tempi moderni, tuttavia, coloro che credono nella possessione demoniaca affermano che il diavolo o i suoi agenti possono possedere qualsiasi persona a piacimento, a meno che la fede di quella persona non sia abbastanza forte da contrastarli.

Il Rituale Romanum per esorcizzare i posseduti

Nel 1614 la Chiesa Cattolica emanò il Rituale Romanum per standardizzare le procedure. Parte del rituale era destinato soprattutto alla possessione demoniaca, una battaglia spirituale a tutto campo tra le forze del bene e del male. Da allora sono state apportate revisioni al testo, che continua ad essere utilizzato ancora oggi. Solo un sacerdote, preferibilmente esperto in esorcismo, può eseguirlo.

San Francesco Borgia assiste un moribondo impenitente nel dipinto di Francisco de Goya y Lucientes (1746-1828) - Possessioni ed esorcismi
San Francesco Borgia assiste un moribondo posseduto

La Riforma protestante respinse l’idea della possessione demoniaca, sebbene nel XVI e XVII secolo ci fossero famosi casi di possessione, molti in Francia, che servivano come gare di potere esorcistico tra cattolici e protestanti per influenzare i fedeli e conquistare proseliti.

L’attenzione della Chiesa ai casi di possessione demoniaca è diminuita nel XX secolo, tant’è che negli anni Settanta, l’attenzione del pubblico fu rinnovata dal romanzo di William Peter Blatty (1928-2017), L’Esorcista (The Exorcist) e, successivamente, dal film di William Friedkin (1935-2023), che si dice sia basato su un caso reale avvenuto nel 1949 (vedi L’esorcismo di Roland Doe). Da allora, il numero dei casi di possessione demoniaca denunciati ha cominciato ad aumentare, così come sono aumentati gli esorcismi.

Nel 1999 la Chiesa Cattolica istituisce una nuova liturgia di esorcismo, creata apposta per una rivincita su coloro che vedono la possessione demoniaca come malattia mentale, aumentando così anche la formazione degli esorcisti.

Un forte aumento è stato osservato all’inizio del XXI secolo, forse in risposta agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York City e ai crescenti timori globali sul terrorismo e sulla guerra. Mentre il clero cattolico si sono occupati, in collaborazione con alcuni demonologi laici, della maggior parte dei casi, alcuni ministri protestanti ed evangelici hanno eseguito vari tipi di esorcismo.

Rimedi e pericoli

Come credo sia intuibile, il rimedio contro la possessione demoniaca, sono gli esorcismi. Secondo le varie tradizioni, gli esorcismi possono essere eseguiti in qualsiasi fase e talvolta l’entità offensiva può essere espulsa prima che venga raggiunta la piena possessione. Alcuni casi richiedono ripetuti esorcismi e durano anni prima che una persona venga liberata. Oltre ai riti di esorcismo, la persona posseduta e la sua famiglia devono pregare e impegnarsi per ritrovare una vita spirituale. Una volta espulsi, i demoni rimangono fuori, ma possono ritornare se invitati o a causa di una ricaduta di peccato e comportamento.

Leonardo Arti viene trattenuto durante un esorcismo in una chiesa romana nel giugno 1956 (Photo by Hulton Archive/Getty Images)
Leonardo Arti viene trattenuto durante un esorcismo in una chiesa romana nel giugno 1956

Le persone gravemente possedute correrebbero il pericolo di morire, come è successo nel caso Klingenberg (vedi Anneliese Michel). Secondo la Chiesa, se le vittime muoiono prima che i loro demoni vengano espulsi, non sono necessariamente condannati all’Inferno. Se muoiono in stato di grazia, andranno in Paradiso. Una volta che una vittima muore, i demoni se ne vanno.

Chi è presente ad un esorcismo (esorcisti, assistenti, testimoni, familiari…), corrono il pericolo di subire la possessione demoniaca, perché potrebbero cogliere l’opportunità di occupare un nuovo ospite. Come abbiamo già visto nei paragrafi precedenti, il demone cerca un contatto con i presenti, spesso i familiari, spaventandoli o, più spesso, cercando di farseli amici. Anche gli esorcisti possono subire contrattempi, come strani incidenti durante un esorcimo o mentre operano su altri casi, a testimonianza che i demoni comunicano tra di loro. Per affrontare i demoni bisogna essere forti, non solo di spirito, ma anche fisicamente, e godere di buona salute.

Ciò nonostante, alcuni investigatori del paranormale e ghost hunters inesperti, attratti dal pericolo, si sarebbero impegnati sul campo, esponendo così sé stessi e le loro famiglie a spiacevoli problemi. Gli esorcisti sottolineano che i dilettanti non dovrebbero immischiarsi nella possessione demoniaca.

Possessione demoniaca di animali

Nella tradizione Cattolica e secondo padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma, ciò è del tutto possibile: gli animali potrebbero essere potenzialmente vittime di possessione demoniaca, ma i casi segnalati non sono comuni.

Si crede questo per un passaggio biblico in cui Gesù che scaccia i demoni da un uomo e li fa entrare in un branco di porci, che poi si suicidano annegandosi nel mare (Marco 5:1–13). Nel suo libro Un esorcista racconta la sua storia, Amorth scrive di un esorcista inesperto che ordinò a un demone di entrare nel maiale della famiglia di un contadino. «L’animale si è infuriato e ha aggredito la moglie del contadino. Inutile dire che il maiale è stato immediatamente ucciso».

Gatto che soffia

Secondo la Chiesa, gli animali possono subire una possessione demoniaca perché sono stati usati dai demoni e dai loro partner umani per molestare le persone. Sempre padre Amorth racconta la storia di uno stregone che usava il suo gatto per consegnare oggetti maledetti a destinazione, ma aggiunge che «era posseduto il padrone, non l’animale». Purtroppo, gli animali e le parti del loro corpo, in particolare le viscere, vengono spesso utilizzati da streghe e stregoni per riti magici. Gli esorcisti dicono che i più usati sono i rospi e i gatti. Amorth ha rassicurato che se l’infestazione di animali è possibile, «lo è anche la benedizione della liberazione».

Non è stato solo padre Amorth a intervenire sul possesso demoniaco degli animali, ma anche don Antonio Mattatelli, un sacerdote materano che si occupa di esorcismi. Lo ha fatto in un’intervista nel 2018 ad un’emittente radio dell’Università degli Studi Niccolò Cusano: «Il male può possedere le persone, ma anche le cose. Quando prende le persone si chiama possessione diabolica, quando prende le cose, i luoghi o gli animali si chiama infestazione diabolica. Anche cani e gatti possono essere imprigionati dal maligno».

L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDA&A) non si è fatta attendere e subito ha esortato con «per fortuna il “prete che lotta con il diavolo” non ha aggiunto che i gatti neri erano figli di Satana, mancava solo questo per completare l’opera. Ora se fossero parole al vento la cosa non ci preoccuperebbe affatto, ma trattandosi di parole emesse da un sacerdote di Santa Romana Chiesa, il rischio che queste parole vengano prese alla lettera da qualche personaggio debole di mente, sono dietro l’angolo, con quello che ne può conseguire in tema di abbandono degli stessi animali o ancora peggio di uccisione di cani e gatti “indemoniati” solo perchè si comportano appunto come si comporterebbe un qualunque cane e gatto».

I casi di possessione demoniaca documentati non hanno coinvolto solo persone, ma anche case, oggetti e animali, sin dal I secolo. La Catechesi, infatti, parla di esorcismo di persone e cose. Gli animali posseduti dai demoni si comportano in modo strano e possono mostrare comportamenti autodistruttivi, come andare incontro ai veicoli in movimento.

Conclusioni

Come dicevo già all’inizio, io non sono qui per giudicare, né per dire se certe esperienze siano vere o false. Faccio il ricercatore, e come tale mi limito a osservare, studiare, collegare i fatti e lasciare al lettore la libertà di trarre le proprie conclusioni.

Detto questo, per onestà intellettuale, mi sento in dovere di ricordare una cosa importante: i pochi video di presunte possessioni demoniache che circolano online — quelli accessibili a tutti — mostrano sempre e solo una parte del fenomeno: urla, insulti, persone che si dimenano e reagiscono male alla vista di simboli religiosi. Tutto qui.

Ma le manifestazioni davvero estreme, quelle raccontate in certi testi o testimonianze dirette, non si vedono mai nei video. Niente occhi completamente neri, niente corpi contorti in posizioni impossibili, niente soprannaturale “da film”. Alcuni parlano di occhi roteati in modo innaturale, altri di posture assurde, ma anche in quei casi… tutto resta nel campo del “si dice”.

E allora una domanda sorge spontanea, almeno per me:
Se davvero il Diavolo e i suoi demoni sono così pericolosi come dicono certi esorcisti… perché non ce lo fanno vedere?
Non sarebbe forse un modo potente, diretto, per convincere anche i più scettici?
Dopotutto, la paura dell’invisibile è uno degli strumenti più antichi usati per influenzare la mente umana.

Insomma, che ci si creda o no, la questione è complessa. E proprio per questo ho voluto approfondire il tema anche da un’altra prospettiva: quella delle malattie mentali.
Se ti interessa questo confronto, dai un’occhiata all’articolo che ho dedicato proprio a questo tema. Perché prima di parlare di demoni… forse dovremmo capire meglio noi stessi.

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