scienza e paranormale

Scienza e Paranormale: due mondi opposti o complementari?

51 minuti di lettura

Cosa sono i fenomeni detti paranormali?

Sono rari fenomeni molto controversi e non “ripetibili” che non hanno le comuni caratteristiche degli altri fenomeni fisici conosciuti dalla Scienza moderna. Ma è solo poco più di un secolo che la Scienza se ne sta davvero occupando con pareri molto diversi e contrastanti fra loro.

Da una parte ci sono scienziati che riconoscono i propri limiti e le difficoltà ma nonostante tutto ritengono di proseguire le ricerche per poter capire di cosa si tratta; dall’altra ci sono organizzazioni come l’americana CSICOP, conosciuto meglio come CSI (Committee for Skeptical Inquiry, dall’inglese: Comitato per l’inchiesta scettica) e l’europea ECSO (European Council of Skeptical Organisations, cioè il Comitato Europeo di Organizzazioni Scettiche), fra cui anche il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), che ritengono si tratti di suggestione o di frode e il loro scopo è il debunking, ovvero lo smascheramento di tali frodi.

Gli scienziati erano più aperti un secolo fa?

La difficoltà nel dimostrare un fenomeno insolito

Perché è così difficile dimostrare un fenomeno paranormale? Perché si tratta di fenomeni sfuggenti ed elusivi, talvolta pieni di frodi consce o inconsce, in cui bazzicano appunto gli scettici prevenuti, ma anche i credenti prevenuti che ne fanno una questione di fede, ovvero ci credono a priori e perdono di vista la realtà e la razionalità. Inoltre c’è la quasi totale assenza di controlli competenti ed adeguati di ricercatori poco professionali. Spesso poi c’è una commistione fra i fenomeni “paranormali” e le varie credenze religiose. Insomma tutto questo porta ad una scarsità davvero imponente di risorse “ufficiali” e la rete di certo non aiuta in questa risoluzione.

Ma una domanda che mi pongo spesso è: se la scienza è meno aperta sull’idea del paranormale riguardo ad esempio ai fantasmi, perché è più disposta ad abbracciare altre possibilità “paranormali” come un multiverso o persino un viaggio nel tempo? Sono ben consapevole che sono teorie legate alla fisica, ma penso che ci siano aspetti nel nostro universo che la scienza semplice o la comprensione umana non possono spiegare o “misurare”. Siamo solo minuscoli puntini su questa roccia fluttuante contro un vasto cosmo in cui esistono pianeti e stelle che ci fanno impallidire.

Ciò che la scienza ha scoperto, coinvolgendo la natura del nostro universo, a mio avviso, sta solo grattando appena la superficie dell’iceberg, quindi per me, i circoli scientifici respingono a priori il paranormale e l’esistenza di una “vita” oltre la morte perché non abbiamo prove tangibili.

«Il mondo fisico è l’unica cosa che esiste e che non esiste nulla di soprannaturale».

George Santayana

Con questa frase provocatoria, i sostenitori del creazionismo (che credono nel Dio creatore di tutte le cose) e del Design Intelligente (sempre una forma di creazionismo in cui non può esistere la selezione naturale, ma solo Dio dietro ogni cosa), il materialismo scientista, volente o dolente, prende una posizione filosofica che postula una definizione di coscienza osservabile e soggetta esclusivamente al metodo scientifico. La frase è attribuita al saggista e filosofo spagnolo naturalizzato statunitense, George Santayana (1863-1952).

Seppur il materialismo vede i suoi albori nel primo millennio a.C. in varie parti del mondo, ha un suo pesante rilancio proprio ne XIX secolo. A cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, molti scienziati cercavano risposte nello Spiritualismo o in qualcosa che avesse a che fare con il regno dei morti e degli spiriti. E se l’ingegnere e inventore Nikola Tesla (1856-1943) poteva sembrare un visionario nel 1899, quando interpretò in modo provocatorio una serie di strani segnali wireless a lunga distanza per trasmissioni provenienti dallo spazio esterno, forse da Marte, altri illustri inventori cercavano di costruire apparecchi spiritici, indubbiamente le prime forme di Transcomunicazione Strumentale (ITC).

Scienziati che sbagliano formule

Gli scienziati erano più aperti al paranormale

Sarà stata la posa dei primi cavi telegrafici terrestri e sottomarini funzionanti alla fine del 1840 e all’inizio del 1850 a coincidere con la nascita dello Spiritualismo, ma di fatto, alcuni scienziati provarono di contattare i morti. A partire dall’ingegnere inglese John Watkins Brett (1805-1863) che espanse la sua idea di tastiera telegrafica alla possibilità di creare una rete di comunciazioni spiritiche su larga scala, passando per il fisico pioniere britannico Sir Oliver Joseph Lodge (1851-1940) e le sue comunicazioni con il figlio morto, fino all’intenzione di Thomas Alva Edison (1847-1931) nel 1920, di creare un dispositivo di comunicazione spirituale, «un apparecchio per vedere se è possibile per le personalità che hanno lasciato questa terra per comunicare con noi».

Qualcuno seguì quest’idea realizzandolo davvero l’anno successivo, e nel 1932, l’investigatore Harry Price comunicò all’inventore che il telefono spiritico fu testato su un medium senza avere successo.

Poi, per qualche ragione, la Scienza decise di essere solo materialista, tutto deve necessariamente provenire dal mondo materiale. Persino la coscienza nascerebbe dalle sostanze materiali. Prima di questo, però, la maggior parte degli scienziati credeva che la coscienza fosse separata dal fisico, che forse si trattava di un’anima.

Epppure, se andate in una casa di cura e guardate le persone che stanno morendo, sembrano avere piena chiarezza e il loro cervello funziona a pieno regime, che lascia talvolta sorpresi anche i medici. Una sorta di attimo di lucidità in cui sembrano consapevoli del passaggio. Forse, quegli scienziati possibilisti del multiverso, trovano in questa teoria l’unica spiegazione per il paradosso della dualità dell’onda delle particelle. E se la stragrande maggioranza dei fisici crede alla possibilità del mutiverso, quasi nessuno di loro crede nella possibilità dei fantasmi. Perché continuiamo a cercarli scandagliando il fisico e il materiale, con strumenti che rilevano quello che già conosciamo (vedi il classico equipaggiamento dei ghost hunters e investigatori del paranormale.

Sono convinto che a causa delle numerosi frodi dello Spiritualismo e dello Spiritismo moderno (ma anche del paranormale in genere), renda scettiche la maggior parte delle persone. Ma non è che chiudendoci nel materialismo con la presunzione di essere noi Dio, stiamo perdendo il contatto con quella cosa che qualcuno chiama spiritualità e altri coscienza universale?

error: Content is protected !!