Harry Price
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Harry Price: il detective del soprannaturale

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Chi era Harry Price?

Harry Price
Harry Price

Harry Price (1881-1948) è stato un ricercatore e scrittore britannico specializzato nell’indagine di fenomeni paranormali, come fantasmi, medium psichici e presunte infestazioni. È spesso considerato uno dei pionieri nel campo della ricerca sul paranormale ed è noto per aver cercato di applicare metodi scientifici allo studio delle affermazioni soprannaturali.

Da NON confondere con Henry Price (Henry Habberley Price, 1899-1984), un filosofo britannico che si occupò di parapsicologia, ma che non ha niente a che fare con Harry Price. Lo voglio sottolineare perché leggo spesso citazioni errate, persino nelle librerie online.

Harry Price ha condotto numerose indagini su case infestate e eventi paranormali. Uno dei suoi casi più famosi è stata l’indagine sulla Borley Rectory, spesso definita “la casa più infestata d’Inghilterra”. Price ha trascorso molto tempo alla Borley Rectory negli anni Venti e Trenta, conducendo esperimenti e raccogliendo prove di attività paranormali. Questo operato gli ha procurato sia acclamazioni che critiche.

Harry Price è stato una figura controversa nel mondo della ricerca sul paranormale. Mentre alcune persone lo consideravano un investigatore dedicato che cercava di apportare rigore scientifico al campo, altri lo accusavano di sensazionalismo e di promuovere inganni. Una delle controversie più note fu il suo coinvolgimento nel caso di Rudi Schneider (1908-1957), in cui sostenne le capacità di questo famoso medium austriaco, per poi esprimere dubbi sulle stesse abilità.

Nel corso della sua carriera, Price ha scritto numerosi libri e articoli su argomenti paranormali, cercando di gettare luce su vari fenomeni soprannaturali da una prospettiva scettica ma aperta.

Breve biografia di Harry Price

Harry Price e una medium mentre hanno le mani su un tavolino con dei dischi mobili.
Harry Price e una medium mentre hanno le mani su un tavolino con dei dischi mobili.

Fra tutti i personaggi che hanno fatto parte della cosiddetta “età dell’oro” dello Spiritismo, Harry Price è stao forse tra i pochi ad avere la maggiore influenza sul campo delle indagini sul paranormale, così come lo conosciamo oggi. Era enigmatico quanto la ricerca psichica che richiese gran parte del suo interesse durante la sua vita. Non si è mai ben capito perché mai abbia cambiato i dettagli dei suoi primi anni di vita e della sua famiglia. Nonostante si definisse un “ragazzo dello Shropshire”, nato a Shrewsbury da famiglia benestante, si scoprì che Harry Price fosse nato nato nell’allora quartiere povero di Holborn, a Londra, e che lo Shropshire fosse solo un legame per via della famiglia di suo padre. Pare chiaro che volesse mantenere riservate le sue origini.

Suo padre fu dapprima un droghiere e in seguito un commesso viaggiatore per un’azienda produttrice di carta, diversamente alla versione di Harry Price che lo vedeva come il proprietario dello stabilimento. Cresciuto nella zona di New Cross di Londra (invece che nella più esclusiva Brockley, da cui proveniva la famiglia della sua futura moglie), Price trascorse il decennio successivo alla sua laurea (avvenuta nel 1898), senza un impiego stabile, saltando da un lavoretto all’altro. Non venne affatto assunto presso lo stabilimento del padre. Ma è vero che sposò, nel 1908, la ricca ereditiera Constance Mary Knight (1881-1976).

Negli anni successivi, Price disse spesso che la sua prima esperienza psichica riguardava una casa infestata su cui aveva indagato all’età di quindici anni. Questa storia però è sospetta perché i vari racconti da lui fatti variano nel tempo, ma forse un fondo di verità c’è. Non ho mai capito perché la maggior parte dei ghost hunters considerino Harry Price il primo e più celbre cacciatore di fantasmi: si identificano in lui per il suo modus operandi? Personalmente, ci andrei cauto a identificarmi con qualcuno che è stato oggetto di controversie e di dubbia onestà a partire dalla sua vita privata; a meno che l’incoerenza non sia alla base del ghost hunting. Dubito che i cacciatori di fantasmi vogliano essere definiti incoerenti e controversi.

Nella sua autobiografia, Search for Truth: My Life for Psychical Research pubblicata nel 1942, Harry Price scrisse che una notte lui e un amico si chiusero in un edificio, dotati di macchina fotografica e flash, in attesa dei fenomeni paranormali. Verso le 23:30 sentirono dei passi pesanti dal piano di sopra, come se avessero indossato degli zoccoli e poi gli stessi che facevano su e giù per la scala principale. Allora posizionarono la macchina fotografica all’ingresso e attesero che il presunto fantasma scendesse di nuovo le scale e l’attesa di un’ora fu premiata.

Harry Price nel 1932 mostra come è possibile eseguire la scrittura "spirituale" tra due lavagnette apparentemente sigillate.
Harry Price nel 1932 mostra come è possibile eseguire la scrittura “spirituale” tra due lavagnette apparentemente sigillate.

Ma quando i passi arrivarono a metà scala e stavano per scattare la fotografia, ci fu un forte baccano: Harry Price aveva messo troppa polvere da sparo per il falsh e l’esplosione aveva scaraventato una padella contro le scale. Ebbene sì, a quei tempo la luce delle lampade era insufficiente, e nonostante già nel 1860 si poteva ottenere del magnesio allo stato puro per una combustione chimica dal lampo istantaneo, i fotografi le provarono tutte: mescolavano zolfo, solfuri, nitrati e persino della polvere da sparo, la quale però, a volte generava esplosioni pericolose che hanno portato anche alla morte alcuni fotografi provetti. E poi non era sano, se usato al chiuso, l’ambiente poteva riempirsi di fumo tossico e dall’odore sgradevole. Una volta sviluppata la lastra fotografica di Price, non mostrava altro che una scala sovraesposta.

Harry Price affermò di aver iniziato a interessarsi all’evocazione spiritica e a collezionare libri di spiritismo e sulla ricerca psichica, ma non prima del suo matrimonio non aveva sicuramente i mezzi per poter sperimentare. Quando Price si unì alla Society for Psychical Research (SPR) nel 1920, era già considerato un esperto di evocazioni e medianità fraudolenta. Contrariamente a quanto alcuni hanno scritto, Harry Price non fu mai alla presidenza della SPR.

Il Cerchio Magico

Harry Price con in mano un antico manoscritto di magia nera, nel suo laboratorio a Londra (1931)
Harry Price con in mano un antico manoscritto di magia nera, nel suo laboratorio a Londra (1931)

Nel 1921 Harry Price divenne bibliotecario onorario (e non retribuito) del Magic Circle, rinomato a livello internazionale. Il Magic Circle è un’organizzazione britannica dedicata all’arte della prestidigitazione, della magia e dell’illusionismo. Fondata nel 1905, è uno dei più antichi e rispettati club magici al mondo. L’obiettivo principale del Magic Circle è promuovere l’arte della magia, fornire un luogo in cui i maghi possono incontrarsi, scambiare idee, esibirsi e migliorare le proprie abilità. L’organizzazione ha sede a Londra e ospita regolarmente incontri, spettacoli e conferenze magici. Tra i suoi membri figurano sia maghi amatoriali che professionisti, e l’adesione è soggetta a un rigoroso processo di selezione che richiede dimostrate competenze magiche e un impegno nei confronti dell’arte.

Harry Price mantenne per tutta la vita un interesse per la magia da palcoscenico e l’evocazione. La sua esperienza nei giochi di prestigio e nei trucchi magici lo ha reso utile per quella che sarebbe diventata la sua passione divorante, l’indagine sui fenomeni paranormali. Studiare i trucchi di prestigio e di illusione, servirono a Price per capire i trucchi usati da alcuni medium delle sedute spiritiche, e questo lo introdusse nel campo della ricerca psichica.

Eric John Dingwall
Eric John Dingwall

Al Magic Circle, Harry Price strinse contatti importanti, tra cui l’antropologo e ricercatore psichico britannico Eric John Dingwall (1890–1986), che in seguito svolse indagini per conto della Society for Psychical Research, e conobbe anche il mago e illusionista Harry Houdini (1874-1926), con il quale condivise un profondo interesse sia per la raccolta di libri sulla magia che per la ricerca psichica. Con il ricercatore psichico Dingwall, Price ripubblicò un’opera anonima scritta da un ex medium intitolata Revelations of a Spirit Medium (1922), che esponeva i trucchi della medianità e i metodi fraudolenti per produrre “mani spirituali”. In origine tutte le copie del libro furono acquistate dagli spiritisti e deliberatamente distrutte.

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