Faust

Faust: il lato oscuro dell’opera tra realtà e fantasia

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Il Faust di Stephen Vincent Benét

Stephen Vincent Benét
Stephen Vincent Benét

Il racconto di Stephen Vincent Benét, Il diavolo e Daniel Webster, che è una versione più umoristica e allegorica della storia di Faust, ambientata negli Stati Uniti d’America. Il protagonista, Jabez Stone, è un povero agricoltore del New Hampshire, che, stanco della sua sfortuna, decide di vendere la sua anima al diavolo, che si presenta come Mister Scratch, un nomignolo usato nel New England. Il diavolo gli offre sette anni di prosperità in cambio della sua anima. Jabez accetta, ma ben presto si pente del suo patto, quando si rende conto che il diavolo ha intenzione di portargli via anche la sua famiglia e la sua terra. Jabez chiede aiuto a Daniel Webster, un famoso politico e avvocato, che accetta di difenderlo davanti a un tribunale infernale, composto da una giuria di dannati e un giudice corrotto. Daniel Webster riesce a vincere la causa, grazie alla sua eloquenza e al suo patriottismo, e a liberare Jabez e tutti gli altri americani dal potere del diavolo. Il racconto di Benét si basa sul racconto di Washington Irving (1783-1859), Il diavolo e Tom Walker, ma ne introduce delle varianti e delle novità. Per esempio:

  • Il personaggio del diavolo è presentato come un uomo affabile e astuto, che si diverte a fare scommesse e a collezionare le anime dei peccatori. Il suo aspetto cambia a seconda delle situazioni, e spesso usa dei travestimenti per ingannare le sue vittime.
  • Il personaggio di Jabez Stone è presentato come un uomo semplice e onesto, che ama la sua famiglia e la sua terra, ma che cade nella tentazione del denaro e del successo. Il suo patto col diavolo lo rende ricco e potente, ma anche infelice e isolato. Il suo rimorso lo spinge a cercare una via d’uscita, e a riporre la sua fiducia in Daniel Webster.
  • Il personaggio di Daniel Webster è presentato come un eroe nazionale e un difensore della libertà e della democrazia. La sua abilità oratoria e la sua passione per la sua patria gli consentono di sfidare il diavolo e di commuovere la giuria di dannati, che si riconoscono nei valori americani. Daniel Webster rappresenta l’ideale di un leader politico e di un avvocato, che usa la sua intelligenza e la sua retorica per il bene comune.
  • Il racconto ha un tono ironico e satirico, che mette in ridicolo il diavolo e i suoi trucchi, e che esalta il carattere e il coraggio degli americani. Il racconto è anche una celebrazione della storia e della cultura degli Stati Uniti, che si contrappongono alla tirannia e al male. Il racconto contiene numerosi riferimenti a personaggi e fatti storici, come la guerra d’indipendenza, la guerra civile, la schiavitù, la caccia alle streghe, e altri.

Queste sono alcune delle caratteristiche principali del racconto di Benét, che lo rendono un’opera divertente e significativa, che esplora i temi della tentazione, della redenzione, della giustizia, della politica e dell’identità.

La versione musical del Faust

La locandina di The Devil and Daniel Mouse

Il musical dello studio di animazione canadese Nelvana, The Devil and Daniel Mouse, è una versione moderna e musicale della storia di Faust, ambientata nel mondo dello spettacolo. Il protagonista, Daniel Mouse, è un cantante folk che, insieme alla sua compagna Jan, cerca di sfondare nel mondo della musica. Ma i loro sogni sono ostacolati dalla mancanza di successo e di soldi. Un giorno, Daniel Mouse viene avvicinato dal diavolo, che si fa chiamare B.L. Zebub, e che gli offre la fama e la fortuna in cambio della sua anima. Daniel Mouse accetta, ma ben presto si rende conto che il diavolo ha intenzione di separarlo da Jan e di trasformarlo in una star del rock. Daniel Mouse si pente del suo patto, e chiede aiuto a un famoso avvocato, che accetta di difenderlo davanti a una giuria di stelle decadute, e che riesce a vincere la causa, grazie alla sua abilità e al suo amore per la musica. Il musical di Nelvana si basa sul racconto di Stephen Vincent Benét, ma ne introduce delle varianti e delle novità. Per esempio:

  • Il personaggio del diavolo è presentato come un produttore discografico senza scrupoli, che usa la sua influenza e il suo potere per manipolare le star della musica. Il suo aspetto è quello di un topo antropomorfo, con corna, coda e occhiali scuri. Il suo nome, B.L. Zebub, è un gioco di parole con Beelzebub (Belzebù), uno dei nomi del diavolo.
  • Il personaggio di Daniel Mouse è presentato come un cantante talentuoso e idealista, che ama la sua musica e la sua compagna. Il suo patto col diavolo lo porta a cambiare il suo stile e il suo carattere, diventando una rockstar arrogante e superficiale. Il suo rimorso lo spinge a cercare una via d’uscita, e a riporre la sua fiducia in un avvocato.
  • Il personaggio di Jan è presentato come una cantante dolce e fedele, che sostiene Daniel Mouse e lo ama. Il suo ruolo è più importante di quello di Gretchen, in quanto è lei a convincere l’avvocato a difendere Daniel Mouse, e a cantare con lui la canzone che li salva dal diavolo.
  • Il musical ha un tono leggero e divertente, che mette in scena il mondo della musica e dello spettacolo, con le sue luci e le sue ombre. Il musical è anche una celebrazione della musica e dell’amore, che si contrappongono alla corruzione e al male. Il musical contiene numerose canzoni originali, composte da John Sebastian, che esprimono i sentimenti e le emozioni dei personaggi.

Queste sono alcune delle caratteristiche principali del musical di Nelvana, che lo rendono un’opera simpatica e coinvolgente, che esplora i temi della tentazione, della redenzione, dell’arte e dell’amore.

Conclusioni

Il Faust è una delle opere più famose e influenti della letteratura mondiale, che narra la storia di un uomo che vende la sua anima al diavolo in cambio di potere, sapere e piacere. Il tema del patto col diavolo è tipico della letteratura e del folklore del paranormale, che si occupa di fenomeni inspiegabili, misteriosi e sovrannaturali. Il Faust si collega al paranormale anche attraverso altri elementi, come:

  • La presenza di Mefistofele, il demone che tenta e inganna Faust, e che rappresenta una delle figure più note e ambigue del male;
  • Le apparizioni di fantasmi, spiriti e creature magiche, come le streghe, i folletti e le sirene, che popolano il mondo fantastico e visionario del Faust;
  • Le pratiche di magia, astrologia e alchimia, che Faust usa per cercare di dominare la natura e il destino, ma che lo conducono alla rovina e alla disperazione;
  • La riflessione sul senso della vita, della morte e dell’eternità, che Faust affronta con angoscia e dubbi, e che lo porta a confrontarsi con le grandi domande dell’esistenza umana.

Il Faust, quindi, è un’opera che esplora il rapporto tra il reale e l’irreale, tra il razionale e l’irrazionale, tra il bene e il male, e che ci mostra come il paranormale possa essere una chiave di lettura della realtà e della nostra stessa natura.

Incisione colorata di Faust e Mefistofele, tratto dal Semanario Familiar Pintoresco del 1876
Incisione colorata di Faust e Mefistofele, tratto dal Semanario Familiar Pintoresco del 1876

La leggenda di Faust, il sapiente che vende la sua anima al diavolo per ottenere conoscenza e piacere, ha dato origine a una ricca tradizione letteraria, che ha visto la sua massima espressione nel poema di Goethe, ma che ha continuato a ispirare altri autori di diverse epoche e culture. In questa ricerca, ho analizzato tre opere che si basano sulla storia di Faust, confrontandole tra loro e con le fonti principali del mito. Ho evidenziato le somiglianze e le differenze tra le varie versioni, e ho mostrato come ogni autore abbia rielaborato e arricchito il mito, adattandolo al suo contesto storico e culturale, e introducendo elementi originali e significativi.

Tutte le opere dimostrano come il mito di Faust sia stato capace di adattarsi a diversi generi e stili letterari, e di esprimere i temi universali della conoscenza, del piacere, della tentazione, della redenzione, della giustizia, della politica, dell’arte, dell’amore e dell’identità. Il mito di Faust è quindi un mito vivo e attuale, che continua a interrogare e a coinvolgere i lettori e gli spettatori di ogni tempo e luogo.

In copertina: Gretchen, Faust e Mefisto nella prigione (1845/1846) di Giuseppe Fay (1812-1875)

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