Fantasmi
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Fantasmi: cosa sappiamo davvero? Come sono fatti?

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I testimoni sono affidabili?

Un aspetto affascinante del fenomeno dei fantasmi riguarda la natura dei testimoni. Numerose persone possono vivere l’intera esistenza senza mai incontrare un fantasma, nonostante il desiderio di farlo, come nel caso di molti ricercatori del paranormale. Altri individui, invece, potrebbero avere molteplici esperienze di avvistamenti di fantasmi nel corso della loro vita e riferire frequentemente altri tipi di fenomeni paranormali, incluso, in alcuni casi, avvistamenti di UFO (Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object), in italiano, Oggetto Volante Non Identificato (OVNI). La maggior parte delle apparizioni di fantasmi sono osservate da un singolo testimone. Nei casi in cui sono presenti più testimoni, alcuni potrebbero percepire il fantasma, mentre altri no. È raro che tutti i testimoni presenti vedano esattamente lo stesso fenomeno.

Molti fantasmi non vengono immediatamente riconosciuti come tali al momento dell’avvistamento. Ad esempio, un individuo potrebbe vedere una figura umana in un ufficio e non darle particolare importanza fino a più tardi, quando si rende conto di essere stato effettivamente solo in un edificio chiuso a chiave. Solo a quel punto inizia a considerare l’ipotesi che quella figura fosse un fantasma. È l’apparente impossibilità dell’avvistamento a conferirgli un carattere paranormale.

L’allucinazione soggettiva

Se un singolo individuo sperimenta fenomeni perturbanti, ciò potrebbe essere attribuito a un’allucinazione soggettiva. Le allucinazioni non sono esclusivamente limitate a coloro che soffrono di disturbi mentali. La maggior parte delle persone sperimenta almeno un’allucinazione nel corso della propria vita. Esistono numerose condizioni del tutto normali che possono generare tali allucinazioni, come la paralisi del sonno, l’assorbimento, etc. Anche alcune condizioni mediche, come l’epilessia, possono anch’esse produrre allucinazioni.

La paralisi del sonno

La paralisi del sonno è un disturbo del sonno che si manifesta più frequentemente al risveglio, ma talvolta anche durante l’addormentamento. Durante tali episodi, l’individuo rimane consapevole ma sperimenta una temporanea incapacità di muoversi o parlare. Questo stato di paralisi è attribuibile a una prolungata permanenza nella fase del sonno REM (Rapid Eye Movement, ovvero, movimento oculare rapido) detto anche sonno paradosso o sonno paradossale, ma può anche manifestarsi al suo inizio prematuro. Nel corso della fase REM, sebbene l’attività mentale sia intensa e consenta il manifestarsi dei sogni, si verifica una paralisi muscolare che coinvolge tutti i muscoli eccetto quelli oculari. Questo fenomeno ha una durata molto breve, di solito non oltre i due minuti dopo il risveglio o pochi secondi prima dell’addormentamento. Nonostante la sua brevità oggettiva, chi ne è affetto può percepire il tempo in modo distorto, avvertendo una durata soggettivamente più lunga.

Un'immagine solo rappresentativa della paralisi del sonno
Un’immagine solo rappresentativa della paralisi del sonno

L’assorbimento

L’assorbimento, invece, è fenomeno psicologico in cui un individuo diventa completamente immerso o assorbito in un’attività o in un’esperienza sensoriale o mentale. Questo stato di intensa concentrazione può portare a una temporanea perdita di consapevolezza dell’ambiente circostante e può aumentare la probabilità di sperimentare allucinazioni o percezioni alterate. Ad esempio, una persona che è profondamente assorbita in un libro o in un film potrebbe non notare un rumore di sottofondo o potrebbe percepire il tempo in modo diverso. In alcuni casi, l’assorbimento può portare a esperienze più intense, come le allucinazioni o le percezioni di fenomeni paranormali.

Avvistamenti collettivi

Nel caso in cui più testimoni riferiscano di vedere fantasmi, la suggestione può costituire una parte della spiegazione. Una possibile fonte di suggestione può essere rappresentata dalle precedenti segnalazioni di fantasmi. Se un testimone è consapevole che un luogo è ritenuto infestato, è più probabile che interpreti erroneamente suoni e visioni normali come fenomeni paranormali. Inoltre, la ricerca suggerisce che alcune caratteristiche fisiche di un luogo possono portare a un maggior numero di segnalazioni di fenomeni perturbanti. In sostanza, se un luogo appare “inquietante”, alcune persone potrebbero segnalare fenomeni anomali.

Un’altra causa potenziale di segnalazioni di fantasmi potrebbe essere le allucinazioni indotte. L’esempio più noto di ciò sono i campi magnetici a bassa frequenza, che oscillano a frequenze relativamente basse, tipicamente nell’intervallo da alcuni hertz (Hz) a diversi chilohertz (kHz). Questi campi magnetici possono essere generati da una varietà di fonti, tra cui linee elettriche, apparecchiature elettroniche, dispositivi medici e naturali processi geofisici. L’esposizione ai campi magnetici a bassa frequenza è un argomento di crescente interesse e ricerca a causa delle preoccupazioni riguardanti i potenziali effetti sulla salute umana. Tuttavia, gli studi scientifici non hanno ancora fornito una chiara comprensione degli effetti biologici di tali campi magnetici e le prove sono spesso contrastanti.

I Campi Elettro-Magnetici (EMF)

Gli esperimenti di laboratorio hanno suggerito che alcune persone possono sperimentare allucinazioni spettrali quando esposte a campi magnetici deboli, a bassa frequenza e complessi. La terminologia ELF (Extremely Low Frequency) definisce i campi elettromagnetici a frequenze molto basse, comprese tra 30Hz e 300Hz, spesso prodotti da vari oggetti magnetici e apparecchi elettrici comunemente presenti nelle abitazioni.

Altri fattori che potrebbero indurre allucinazioni che potrebbero portare a segnalazioni di fantasmi includono gli infrasuoni e l’avvelenamento da monossido di carbonio.

Ghost Hunters con torcia, registratore e rilevatore di Campi Elettro-Magnetici
Ghost Hunters con torcia, registratore e rilevatore di Campi Elettro-Magnetici

Dalle indagini emerge che molti casi di infestazione sono il risultato di una percezione errata, allucinazioni o suggestioni. I casi rimanenti sono ancora un mistero, anche se, in alcuni casi, ciò potrebbe semplicemente essere dovuto al fatto che non disponiamo di informazioni sufficienti. Anche con i casi di fantasmi che rimangono irrisolti, ci sono poche prove che indichino che siano effettivamente anomalie non spiegabili. È certamente un mistero che merita sempre ulteriori indagini, ma svolte con criterio e metodo.

Infine, purtroppo, spesso molti testimoni non sono testimoni di apparizioni o fenomeni paranormali, ma cercano attenzioni o fantasticano per sentirsi coinvolti in un “gioco di ruolo” dove il più delle volte sono anche ricercatori improvvisati, scattando fotografie ovunque e ingrandendole finché non vedono qualcosa che somiglia vagamente ad una figura antropomorfa. Questi falsi testimoni non fanno bene alla ricerca sul paranormale, ma molti improvvisati ghost hunters e investigatori del paranormale li assecondano, causando solo confusione e diffondendo bufale.

È possibile fotografarli?

La validità delle affermazioni che sostengono la possibilità di “catturare” fantasmi attraverso la fotografia appare dubbia o addirittura priva di fondamento. Nonostante l’abbondanza di immagini che si afferma ritraggano entità spettrali, in quasi tutti i casi, non è stata rilevata alcuna apparizione al momento dello scatto. Di conseguenza, si pone in dubbio che le figure presenti in tali immagini corrispondano effettivamente alle entità percepite dai testimoni di fenomeni paranormali. Inoltre, spesso le figure ritenute fantasmi nelle fotografie appaiono trasparenti, mentre generalmente si riferisce che le apparizioni nella realtà appaiano perfettamente solide. È plausibile che la maggior parte di queste immagini siano il frutto di esposizioni prolungate di soggetti reali.

Cosa sappiamo dei Fantasmi

Le peculiarità delle apparizioni spettrali (fantasmi), come precedentemente descritte, suggeriscono che queste non costituiscono necessariamente il motivo, né un elemento imprescindibile, delle infestazioni. È concepibile che le entità spettrali e le infestazioni siano fenomeni indipendenti.

Quando alcune persone avvertono la presenza di fantasmi, molti eventi comuni vengono riconfigurati come fenomeni paranormali. Poiché un ampio numero di persone associa le apparizioni spettrali a “ciò che i fantasmi fanno”, potrebbero percepire la presenza di fantasmi semplicemente perché se lo aspettano. Tuttavia, la relativa scarsità delle apparizioni nelle infestazioni suggerisce che tali allucinazioni complete sono difficili da generare esclusivamente attraverso la suggestione. Potrebbero essere necessari ulteriori fattori, come la paralisi del sonno o gli Eventi di Infestazione Frequente (EIF), per scatenarli.

Esistono fantasmi che non siano il risultato di allucinazioni o percezioni errate?
Certamente esiste un piccolo gruppo di casi che non aderiscono al modello generalizzato sopra descritto. È quindi possibile che alcune esperienze di infestazione e/o di apparizione possano essere causate da altri fattori, attualmente sconosciuti. È evidente la necessità di ulteriori ricerche, sebbene dovremmo esaminare un gran numero di fenomeni xenonormali (qualcosa che sembra paranormale ma che ha cause naturali) prima di poter scoprire le potenziali gemme del paranormale.

La tradizione fantasmagorica

La rappresentazione dei fantasmi delineata in precedenza si basa su testimonianze dirette e indagini approfondite e affidabili sul fenomeno spettrale. Esiste anche una vasta “tradizione fantasmagorica”, fondata su racconti di terze parti (ad esempio storie di amici di amici), casi non indagati o indagati superficialmente o in modo pressapochista, leggende, folclore, narrazioni su opuscoli turistici, speculazioni e finzione.

Ne sono un esempio, i racconti di cavalieri senza testa, carrozze spettrali, personaggi storici noti come fantasmi, catene che tintinnano, rumori di passi, fantasmi parlanti e così via, sebbene facciano parte dell’immagine popolare dei fantasmi, non sono sostenuti in modo convincente dalle prove disponibili. Alcuni frammenti della “tradizione fantasmagorica” sono parzialmente supportati da casi reali, ma le prove sono ambigue. In questa categoria rientrano aspetti come i fantasmi fluttuanti e invisibili.

Rappresentazione di un fantasma
Rappresentazione di un fantasma

Molti di questi racconti leggendari sui fantasmi potrebbero essere originati da autentici avvistamenti di che sono stati successivamente collegati a leggende preesistenti o esagerati ed enfatizzati nel corso del tempo. Altri possono rappresentare storie di fantasmi che si accumulano tipicamente attorno a vecchi edifici dall’aspetto inquietante, anche in assenza di resoconti credibili di avvistamenti. Di solito è molto difficile, se non impossibile, trovare testimoni di tali rapporti. Questo accade perché risalgono a molto tempo fa (decenni o addirittura secoli) o perché i resoconti sono esagerati o semplicemente errati.

Quelli che potremmo definire (azzardatamente) casi di fantasmi (o infestazioni) attendibili, contengono principalmente gli elementi descritti nei paragrafi precedenti e sono molto diversi dalla tradizione dei fantasmi che viene comunemente utilizzata come base per film horror e storie di fantasmi. La tradizione dei fantasmi rappresenta probabilmente gli effetti più estremi delle rappresentazioni immaginarie dei fantasmi su casi reali. È fondamentale che tale leggenda dei fantasmi non venga inclusa in alcuna teoria generale sui fantasmi a meno che non emergano prove nuove e credibili a suo sostegno.

Conclusioni

Un cliché comunemente veicolato dai media (inclusi la letteratura e il cinema horror) è l’idea che i fantasmi siano gli spiriti dei defunti. Di conseguenza, si è “invitati” a credere o a non credere in essi (anche se non sono mai stati definiti in modo esplicito!). Il fatto che i fantasmi potrebbero non avere alcuna correlazione con gli spiriti viene raramente menzionato. Questa visione viene presentata come una dicotomia del tipo “prendere o lasciare”. Si è portati a credere che i fantasmi siano spiriti e che le persone li vedano, oppure a respingere tutto come una mera sciocchezza. I media tendono a non esplorare altre prospettive.

In tutta sincerità, i media probabilmente riflettono soltanto un atteggiamento pubblico che è stato acquisito attraverso la cultura stessa. Questa cultura viene trasmessa di generazione in generazione attraverso racconti, alcuni dei quali sono pura fantasia, mentre altri sono presumibilmente basati su fatti reali, anche se poi arricchiti nel tempo.

Fantasmi come Spiriti dei morti

Inoltre, è importante notare che la rappresentazione dei fantasmi come spiriti dei morti è solo una delle molteplici interpretazioni possibili. Esistono diverse ipotesi e credenze riguardanti i fantasmi in diverse culture e tradizioni. Alcune di queste interpretazioni includono i fantasmi come manifestazioni di energia residua, come entità interdimensionali, o come proiezioni psichiche. Queste diverse interpretazioni offrono una visione più ampia e complessa del fenomeno dei fantasmi, che va oltre il semplice “credere o non credere” negli spiriti dei morti.

Infine, è fondamentale sottolineare che la percezione e l’interpretazione dei fantasmi sono fortemente influenzate dal contesto culturale e sociale. Le storie e le leggende sui fantasmi, che vengono tramandate di generazione in generazione, giocano un ruolo cruciale nella formazione delle nostre convinzioni e aspettative riguardo queste entità spettrali. Queste storie possono essere basate su eventi reali, ma possono anche essere esagerate o distorte nel corso del tempo. Pertanto, è essenziale approcciare il fenomeno dei fantasmi con un atteggiamento aperto e critico, tenendo conto delle molteplici interpretazioni e delle complesse influenze culturali e sociali. Per questo motivo Archaeus è un progetto volto a presentare tutte le possibili sfumature di un fenomeno, sia esso relegato al puro folclore, sia esso coinvolto in fenomenologie di rilievo come le tante segnalazioni di apparizioni o percesioni di fantasmi.

L’approccio sbagliato

La nostra comprensione del mondo dei fantasmi è più profonda di quanto molti possano pensare, tuttavia, gran parte di questa conoscenza viene spesso trascurata in favore di indagini che si basano su presupposti. Questi approcci tendono a rafforzare le proprie convinzioni attraverso un ragionamento circolare, senza portare alla luce nuove scoperte sui fantasmi. Per ampliare la nostra conoscenza sui fantasmi, dobbiamo interagire più intensamente con coloro che affermano di averli visti, invece di vagare nell’oscurità in luoghi dove si ritiene che siano stati avvistati in passato, come nelle famose indagini di molti ghost hunters o investigatori del paranormale che si affannano a “conquistare” nuovi luoghi su cui indagare, quando potrebbero aprire casi su persone che affermano di percepirli o vederli, se non addirittura parlarci. È fondamentale condurre indagini imparziali sulla natura dei fantasmi e delle presenze infestanti.

Rappresentazione di un fantasma

È degno di nota che molti dei casi che suggeriscono l’idea dei fantasmi come spiriti, come quelli in cui il fantasma è stato identificato con una persona deceduta o sembra aver interagito con il testimone, risalgono a molto tempo fa. È probabile che questi casi non siano stati indagati adeguatamente, o addirittura per niente, al momento dell’accaduto e che i “fatti” siano stati esagerati nel corso del tempo. Infatti, molti di questi casi antichi sembrano essere semplicemente leggende, prive di testimoni, date o dettagli facilmente riconoscibili.

Quando i casi di fantasmi contemporanei vengono indagati in modo approfondito (con interviste ai testimoni immediatamente dopo gli eventi), emerge un quadro sorprendentemente diverso dall’idea tradizionale di fantasma, ma anche straordinariamente coerente. Le infestazioni coinvolgono raramente i fantasmi e, quando ciò accade, le apparizioni non interagiscono con i testimoni. A quel punto, le infestazioni sembrano privi di un obiettivo e molti sono legati a piccole aree specifiche all’interno degli edifici, dove spesso si rivelano essere percezioni errate di fenomeni naturali localizzati.

Tuttavia, ci sono alcuni casi che rimangono inspiegabili nonostante un’attenta analisi. Ecco, forse il problema sta proprio qui: cercare a tutti i costi di dover dare una spiegazione basandosi su ciò che è convenzionale. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che non abbiamo abbastanza informazioni per spiegarli.

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