Esorcismo cover
/

Esorcismo: tra Folclore e Verità, alla Ricerca del Confine tra Reale e Immaginario

85 minuti di lettura

Il Diavolo e i recenti pontefici

Papa Benedetto XVI (Joseph Aloisius Ratzinger, 1927-2022), che assunse il soglio pontificio nell’aprile 2005, fu più conservatore, ma elogiò gli esorcisti incoraggiandoli a perseguire il loro ministero. Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio) ha rivelato in un’intervista contenuta nel libro Esorcisti contro Satana. Faccia a faccia col demonio (2023) del giornalista Fabio Marchese Ragona, che il diavolo prova sempre ad attaccare tutti e semina zizzania, anche nella Chiesa, cercando di mettere gli uni contro gli altri.

Nella tradizione cattolica moderna, vengono eseguiti importanti riti di esorcismo in cui a un demone viene ordinato, in nome di Cristo, di lasciare il corpo di una persona posseduta. I riti minori di esorcismo espellono i demoni da un luogo e danno sollievo a una persona che soffre di oppressione demoniaca. Per quanto potente possa essere il demone, alla fine dovrà cedere al potere del Signore. L’esorcista invoca anche tutti i santi, la Vergine Maria e gli angeli, soprattutto l’arcangelo Michele, antico nemico del Diavolo.

Chi sono gli esorcisti cattolici

padre Jeremy Davies
padre Jeremy Davies

Ad eccezione di qualche esorcista solitario, la maggior parte degli esorcisti può eseguire un esorcismo solo previo consenso da parte del vescovo. Nella Chiesa cattolica, la maggior parte dei sacercoti esorcisti fa parte dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti (AIE), fondata nel 1990 da un gruppo di sei sacerdoti, tra i quali padre Gabriele Amorth, padre René Chenesseau (1924-2010), e da padre Jeremy Ponson di Meredyth Davies, conosciuto meglio come padre Jeremy Davies (1935-2022). L’AIE è l’unica ad essere riconosciuta dalla Chiesa. Il riconoscimento, a differenza di quello che si può credere, non riguarda il riconoscimento dell’esistenza della possessione demoniaca, ma perché l’associazione si è finalmente adoperata di psicologi, pischiatri e altre figure mediche che devono essere interpellati prima di decretare una possessione, mentre in precedenza spesso (troppo spesso) l’esorcismo avveniva senza un consulto medico. Ecco il motivo perché i racconti di padre Amorth non si possono prendere tutti in considerazione.

Riti minori di esorcismo, come la liberazione, possono essere condotti da un sacerdote o da un esperto laico di demonologia, previo adeguato addestramento da parte di un sacerdote. Tuttavia, il rito solenne di esorcismo per la possessione può essere effettuato solo da un sacerdote con l’approvazione di un vescovo. Questo rito è parte del Rituale Romanum, originariamente compilato nel 1614 e soggetto a revisioni successive, specialmente dopo il Concilio Vaticano II (1962-1965). Dal 1999, la parte riguardante gli esorcismi è stata inclusa in un nuovo documento di novanta pagine intitolato De Exorcismis et Supplicationibus Quibusdam (Riguardo agli esorcismi e ad alcune suppliche), che include preghiere e passaggi biblici, invocando i demoni a partire nel nome di Gesù Cristo, senza utilizzare il linguaggio medievalmente rozzo per descrivere il Diavolo. Inoltre, anziché chiedere direttamente all’esorcista di comandare ai demoni di lasciare la vittima, ora l’esorcista prega affinché Dio comandi ai demoni di andarsene.

Concilio Vaticano II (1962-1965)
Concilio Vaticano II (1962-1965)

Alcuni esorcisti contemporanei preferiscono utilizzare l’esorcismo come mezzo di diagnosi della possessione, adottando versioni più tradizionali dei riti. Al di fuori del cattolicesimo, sia preti che ministri eseguono la maggior parte degli esorcismi, mentre anche chiaroveggenti e spiritisti a volte si occupano dell’espulsione degli spiriti maligni.

In altre tradizioni religiose e culturali, come quelle non occidentali, gli esorcismi sono condotti da sciamani, adepti e altri figure sacerdotali. Nelle pratiche occulte, gli esorcismi seguono rituali magici. Mentre nel passato europeo era comune utilizzare la violenza fisica, come picchiare o frustare i posseduti, per espellere i demoni, oggi questa pratica è considerata inaccettabile e, sebbene possa ancora avvenire privatamente, è altamente sconsigliata.

Dove avviene l’esorcismo

Conformemente al Rituale Romanum, l’esorcismo dovrebbe avere luogo in un oratorio, una cappella o una stanza riservata per le preghiere devozionali all’interno di una chiesa. La presenza di testimoni dovrebbe essere limitata. L’ambiente dovrebbe essere dominato dalle immagini del crocifisso e della Vergine Maria. L’esorcista dovrebbe vestire una tonaca, una cotta sacerdotale (un paramento liturgico indossato dai sacerdoti e dai ministranti durante le celebrazioni liturgiche) e una stola viola. Il rito inizia con la benedizione dell’acqua santa e la presentazione del crocifisso alla persona posseduta.

Nel corso della storia, gli esorcismi sono stati condotti in vari contesti e alcuni dei casi più noti, come le possessioni di Loudun, sono stati osservati da un gran numero di persone. Nell’era moderna, gli esorcisti potrebbero condurre i riti nella casa della persona posseduta.

San Francesco Borgia assiste un moribondo impenitente nel dipinto di Francisco de Goya y Lucientes (1746-1828)
San Francesco Borgia assiste un moribondo impenitente. Francisco de Goya y Lucientes (1746-1828)

Ci sarebbe un legame particolare tra il demone e il luogo in cui risiede la vittima, spesso la camera da letto o uno spazio personale della casa. Qualsiasi oggetto mobile viene rimosso, come tappeti, lampade, cassettiere, tende, tavoli e bauli, per minimizzare la possibilità di oggetti che il posseduto (o il demone tramite la telecinesi) possa scagliare sui partecipanti all’esorcismo. Solitamente, nella stanza rimarrebbe solo un letto o un divano, accompagnato da un piccolo tavolo per ospitare un crocifisso, una candela, l’acqua santa e un libro di preghiere. Le porte e le finestre vengono chiuse, ma non possono essere bloccate perché l’aria deve poter circolare nella stanza. Le porte devono essere tenute coperte, anche se aperte, per impedire alle forze maligne all’interno della stanza di influenzare l’area circostante. Gli esorcisti moderni utilizzano anche un piccolo registratore per documentare la procedura, ma la Chiesa proibisce la registrazione video degli esorcismi per proteggere la privacy.

Personalmente non credo che il veto sulle registrazioni video sia esclusivamente per proteggere la privacy delle famiglie perché, soprattutto oggi, è possibile celare i volti e alterare le voci. Non sarebbe più efficace sugli scettici per far ricredere sulla reale possessione e sul potere di Gesù Cristo? Ma sicuramente sto dimenticando l’atto di fede.

Padre Amorth mentre svolge un esorcismo (tratto dal docufilm Il diavolo e padre Amorth di William Friedkin, 2017)
Padre Amorth mentre svolge un esorcismo (tratto dal docufilm Il diavolo e padre Amorth di William Friedkin, 2017)

L’esorcista è coadiuvato da uno o due altri sacerdoti, che vigilano sull’esecutore dell’esorcismo, cercando di mantenerlo concentrato sul compito e di non lasciarsi distrarre dalle eventuali manipolazioni dei demoni. Se necessario, i supporters forniscono anche assistenza fisica, come ad esempio nel caso in cui il prete esorcista si dovesse sentire poco bene o sentirsi stanco e debole o, addirittura, se dovesse morire durante il rituale; in questo caso un assistente prenderebbe il suo posto. Ma la morte durante un esorcismo l’abbiamo vista solo nel capostipite del genere cinematografico, L’Esorcista (The Exorcist) del 1973, diretto da William Friedkin (1935-2023) e sceneggiato e prodotto dall’autore del romanzo da cui è tratto il film, William Peter Blatty (1928-2017).

Altri aiutanti possono includere un medico e membri della famiglia. Ognuno deve essere fisicamente robusto e relativamente puro al momento dell’esorcismo, in modo che il Diavolo non possa sfruttare i loro peccati nascosti come arma contro l’esorcismo. Gli assistenti non devono essere indeboliti o sopraffatti da comportamenti e linguaggio volgare, dall’a’eventuale presenza di sangue, feci e urina. Devono essere in grado di ignorare gli insulti personali ed essere pronti a rivelare i loro segreti personali più intimi che il demone potrebbe sapere. Negli esorcismi non cattolici, i rituali possono essere condotti nella casa della vittima, in una chiesa o in un luogo sacro. In alcuni esorcismi pentecostali e carismatici, intere congregazioni partecipano all’espulsione dei demoni.

William Friedkin e William Peter Blatty durante la lavorazione del film L'Esorcista del 1973
William Friedkin e William Peter Blatty durante la lavorazione del film L’Esorcista del 1973

Come avviene un esorcismo

La preghiera e le direttive sono elementi fondamentali dell’esorcismo. I rituali cattolici sono tra i più strutturati. Altri rituali possono includere l’imposizione delle mani e l’uso di fumi intensi per allontanare i demoni. I sacerdoti indù, ad esempio, possono utilizzare tecniche come soffiare fumo di sterco di mucca, bruciare escrementi di maiale, strappare i capelli a se stessi o alla vittima, premere sale tra le dita, usare monete di rame, recitare mantra o preghiere, tagliare i capelli della vittima e bruciarli, o mettere una fascia blu intorno al collo della vittima per esorcizzare gli spiriti maligni. In alternativa, l’esorcista può offrire dolci o altri regali se lo spirito abbandona la vittima. I primi puritani si affidavano unicamente alla preghiera e al digiuno.

Nel passato, così come oggi, gli esorcismi possono includere il maltrattamento fisico di una persona malata per costringere il demone a lasciare il corpo, o il lancio di pietre contro la persona posseduta. Nel 1966, i membri di una setta estremista a Zurigo, in Svizzera, uccisero ritualmente una giovane ragazza perché era considerata “la sposa del diavolo”.

Conoscere i nomi dei demoni

Gli esorcismi cattolici implicano solo l’uso della preghiera e dei sacramenti. L’esorcista chiede di conoscere il nome del demone e il momento della sua partenza. I demoni raramente agirebbero da soli, quindi una persona può essere posseduta da uno o più demoni. Inizialmente resistono e la resistenza può durare mesi o addirittura anni, richiedendo più rituali di esorcismo. Raramente un individuo viene liberato dall’influenza demoniaca con un singolo esorcismo, ma nei tanti racconti di padre Amorth troviamo sia liberazioni da un singolo esorcismo, sia esorcismi duranti anni, addirittura uno sarebbe durato più di sedici anni.

Anneliese Michel durante l'esorcismo
Anneliese Michel durante l’esorcismo

Conoscere i nomi dei demoni è utile ma non è essenziale per la riuscita di un esorcismo. I demoni sono noti per essere bugiardi e si prevede che forniscano nomi falsi. A volte verrebbero dati i nomi di demoni potenti e importanti, persino Satana e Lucifero. Alcuni nomi sembrano privi di senso e talvolta i demoni potrebbero dare nomi di persone famose per la loro malvagità, come Hitler. Questo riferimento è all’esorcismo di Anneliese Michel (1952-1976), noto anche come caso Klingenberg, diventato famoso con il film The Exorcism of Emily Rose del 2005 diretto da Scott Derrickson.

La violenza spesso domina un esorcismo su possessione demoniaca. Si racconta di mobili che sbattono, si rompono, oppure levitano; ondate di caldo e freddo che si riverserebbero nella stanza; e grida terribili provenire dalla vittima, che potrebbe anche levitare. Spesso la vittima soffre di vero dolore fisico e angoscia e deve essere trattenuta da assistenti, che sono altri esorcisti e laici. I “demoni” sputano, vomitano e svolgono anche altre funzioni corporee più disgustose. Si ritraggono quando vengono aspersi con acqua santa o toccati da un crocifisso. Spiritualmente, il demone e l’esorcista si impegnano in battaglia. Mentre il demone scaglia invettive, l’esorcista ribatte con le più forti richieste di allontanamento dell’essere immondo, giurando dolore e punizione se non dovesse ottemperare. I demoni, tuttavia, non verrebbero mai insultati perché sono angeli caduti e possiedono grande intelligenza e saggezza.

Le fasi dell’esorcismo

Secondo il presbitero e teologo irlandese (naturalizzato statunitense) Malachi Brendan Martin, talvolta noto con lo pseudonimo di Michael Serafian (1921-1999), non ci sono due esorcismi identici, ma in generale tendono a seguire le seguenti fasi:

  • Rilevamento: L’esorcista e gli assistenti percepiscono la presenza di un’entità o sensazione estranea.
  • Mascheramento: Lo spirito maligno tenta di presentarsi e comportarsi come la vittima, cercando di essere percepito come la stessa persona. Il primo compito dell’esorcista è rompere questo mascheramento e scoprire la vera identità del demone. Identificare il demone è il primo passo cruciale.
  • Punto di svolta: Il momento in cui il mascheramento del demone crolla finalmente in una scena di panico e confusione estrema, accompagnata da un crescendo di abusi, visioni terrificanti, rumori e odori. Il demone inizia a parlare della vittima posseduta in terza persona invece che come se stesso.
  • La voce: Anche questo è un segno del punto di svolta, la voce è babelica, e deve essere silenziata affinché l’esorcismo possa procedere.
  • Conflitto: Quando la voce si spegne, c’è una pressione enorme, sia spirituale che fisica, mentre il demone si scontra con la “volontà del Regno”. L’esorcista, impegnato nella lotta con il demone, esorta l’entità a rivelare ulteriori informazioni su se stessa mentre la sacra volontà dell’esorcista inizia a prevalere. Esiste un legame diretto tra l’entità e il luogo, poiché ogni spirito desidera avere un luogo. Per tali spiriti, l’abitazione di una vittima vivente è preferibile all’Inferno.
  • Espulsione: In un supremo trionfo della volontà di Dio, lo spirito se ne va nel nome di Gesù e la vittima viene guarita. Tutti i presenti sentono la Presenza dissiparsi, a volte con rumori o voci che si allontanano. La vittima potrebbe ricordare l’esperienza o non avere alcuna memoria di cosa sia successo.
Malachi Brendan Martin
Malachi Brendan Martin

I demoni vengono allontanati quando scelgono di partire volontariamente o sono obbligati a farlo attraverso la potenza del rituale. Sperimentano il tormento delle preghiere e dei sacramenti. A volte, i demoni di alto livello si rifiutano di partire a meno che non siano espulsi da un arcangelo. Se Dio invia un angelo, si svolge una battaglia invisibile tra l’angelo e il demone, causando grande disagio alla vittima fino alla sua conclusione. Il successo dell’esorcismo dipende anche dal cambiamento della vittima, in termini di frequenza di partecipazione alla Chiesa e di condotta appropriata. Una volta espulsi, i demoni non possono ritornare a meno che la vittima non li inviti espressamente a farlo (come nel caso di Clara Germana Cele, ca 1890-1913), anche in modo inconsapevole.

error: Content is protected !!