Allungamento Medianico

Allungamento medianico

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L’allungamento medianico di Florence Cook

Quando mi occupai dell’articolo sul fantasma di Katie King manifestato grazie alla medium Florence Cook (1856-1904), ricordai di aver letto qualcosa inerente l’allungamento medianico sulla rivista Light che si occupava del campo psichico e medianico. E non ricordavo male. Nel numero 1.113 (Vol. XXII) del maggio 1902, il Dott. John Edward Purdon (1839-1925) scrive che:

«In un’occasione nel mio alloggio all’ospedale Sandown, Isola di Wight, tenni saldamente i piedi della signorina Florence Cook contro il pavimento, e posso certificare che non c’era alcun sollevamento dei talloni, né con né senza i suoi stivali, e che ci fu un tale allungamento che mio cognato, il defunto assistente chirurgo, Mark A. Kilroy, le cui mani erano sulle sue spalle, gridò: “Mi sta trascinando fino al soffitto”. Dato che era alto più di un metro e settantacinque, non poteva esserci alcuna postura che potesse spiegare la sua esperienza. Inoltre, ricordo distintamente che la signorina Cook tornò con uno scatto alla sua statura normale. Mia moglie, che era presente e sentì suo fratello fare l’osservazione di cui sopra, appoggiando pienamente la mia affermazione.»

The Problem Of ‘Katie King.’, articolo di John E. Purdon M.D., Light del 10 maggio 1902

La scrittrice britannica Florence Marryat (1833-1899), nota per aver scritto Il sangue del vampiro (1897), descrisse un incontro con la medium Florence Cook, in cui il braccio della medium, che lei teneva, era allungato a tal punto da raggiungere i partecipanti dall’altra parte del tavolo, dove sarebbe stato impossibile per le sue braccia poter raggiungere. Credeva che l’arto fosse stato allungato fino a tre volte la sua lunghezza naturale e sotto gli occhi di tutti.

Se volete approfondire l’argomento: Gli Spiriti di John e Katie King: I Fantasmi più Popolari dell’Epoca Vittoriana

Altre testimonianze sull’allungamento medianico

Il caso del medium Peters

Frank Podmore
Frank Podmore

Nel suo libro Modern Spiritualism: A History and a Criticism (1902), Frank Podmore (1856–1910), noto per i suoi scritti scettici sullo spiritualismo e membro influente della Society for Psychical Research (SPR), cita un fenomeno di allungamento medianico avvenuto nel maggio del 1900 ad un chiaroveggente di nome Peters a casa del Rev. CJM Shaw:

«E recentemente ho ricevuto il resoconto di un allungamento, il medium era un chiaroveggente professionista di nome Peters, avvenuto di recente nel maggio del 1900. I testimoni, che hanno tutti firmato il resoconto da cui sono tratti gli estratti seguenti, erano il Rev. C. J. M. Shaw, sua moglie e suo fratello. Peters alloggiava a casa del signor Shaw,, e durante una seduta successiva si era sperato in qualche manifestazione notevole nell’avvenimento. Durante la seduta serale, su indicazione del “controllo” (spirito guida), la lampada a stelo con cui la stanza era “illuminata” si era abbassata molto in basso.»

Il signor C. Shaw e suo fratello sedevano su poltrone (posti a circa trentacinque centimentri da terra) su entrambi i lati del medium, che era in piedi, mentre la signora Shaw sedeva di fronte al medium. Il resoconto del signor Shaw continua così:

«(Il medium) iniziò quindi a oscillare lateralmente – prima da un lato, poi dall’altro – liberando le sue mani dalle nostre e posizionandole (sotto le nostre) sopra i suoi fianchi. […] Sia io che mio fratello guardammo per vedere se eravamo ancora in piedi e che le nostre mani erano ancora sulla sua vita; eravamo entrambi consapevoli che le mani che avevamo messo sulla sua vita (del medium) venivano portate verso l’alto man mano che l’allungamento avveniva gradualmente. Tenendo gli occhi su di lui, abbiamo scoperto che dovevamo allungare le braccia al massimo (senza alzarci dai nostri posti) per mantenere la posizione sulla sua vita. […] Alla fine giunsi a un punto in cui gridai a mio fratello: “Se va più in alto non posso arrivare”, il mio braccio era teso al massimo della sua estensione. […] Prendendo in considerazione la distanza che abbiamo dovuto percorrere per estendere le braccia per tenere le mani sulla sua vita, si potrebbe giudicare che l’allungamento sia stato almeno di circa diciotto pollici (circa 45 cm).»

Modern Spiritualism: A History and a Criticism (1902) di Frank Podmore

Il caso di Pepito Arriola, il bambino prodigio

Un giovanissimo Pepito Arriola al pianoforte
Un giovanissimo Pepito Arriola al pianoforte

Un altro allungamento medianico, lo si può riscontrare nel caso di Pepito Arriola (pseudonimo di José Rodríguez Carballeira, 1896-1954), il bambino prodigio musicale spagnolo e futuro maestro violinista. La straordinaria abilità di Arriola venne rivelata per la prima volta quando aveva appena due anni e mezzo. Questo giovane musicista, senza aver ricevuto alcuna istruzione formale o informale, iniziò la sua carriera di pianista, talvolta riproducendo brani uditi e altre volte creando composizioni originali.

Quando sua madre riconobbe il talento straordinario del bambino, lo accompagnò a Madrid, avviando così la sua carriera musicale. Quando Pepito aveva tre anni e mezzo, suonava intere ottave al pianoforte e le sue mani non riuscivano ad allungarsi più di cinque note. Molti spettatori affermarono che la sua mano si allungasse durante mentre suonava.

Il Grande Mistero di Amherst

Il Grande Mistero di Amherst costituisce un notevole episodio di attività poltergeist che si verificò ad Amherst, Nuova Scozia, Canada, tra il 1878 e il 1879. Questo enigma affascinante fu al centro di un’inchiesta condotta da Walter Hubbell (1851-1932), un attore intrigato dai fenomeni psichici, il quale mantenne un diario degli eventi che avvenivano nella casa. In seguito, questo diario fu ampliato e trasformato in un libro di grande popolarità. Tuttavia, il caso fu oggetto di scetticismo da parte di alcuni investigatori che lo liquidarono come una possibile bufala.

La storia del Grande Mistero di Amherst ruotava attorno a Esther Cox (1860-1912), che condivideva la casa con sua sorella Olive Teed, il marito di Olive, Daniel, e i loro due giovani figli. Nella stessa dimora vivevano anche un fratello e una sorella di Esther e Olive, insieme al fratello di Daniel, John Teed.

La narrazione di Hubbell riporta che gli straordinari eventi ebbero inizio alla fine di agosto 1878, poco dopo che Esther Cox, all’epoca diciottenne, fu oggetto di un tentativo di aggressione sessuale da parte di un amico che la minacciava con una pistola. Questo terribile evento causò a Esther una profonda angoscia, ed è proprio in seguito di quanto accaduto che cominciarono a verificarsi strani fenomeni fisici.

Durante le notti, la casa era pervasa da colpi, rumori e misteriosi fruscii, e Esther stessa iniziò a essere soggetta a attacchi epilettici durante i quali il suo corpo si gonfiava in modo evidente fino a raggiungere dimensioni anormali, alternando sensazioni di febbre e freddo. Per questo motivo il caso può essere considerato un allungamento medianico. Mentre l’angoscia si faceva sempre più intensa, oggetti all’interno della casa iniziarono a sollevarsi e a muoversi in modo apparentemente inspiegabile.

Il caso di Rosina Thompson

Rosina Thompson
Rosina Thompson

Nel contesto della straordinaria esperienza vissuta dalla medium britannica Rosina Thompson (1868-?), è emerso un affascinante episodio di allungamento medianico. Questo evento straordinario ebbe luogo in un momento in cui la medium stessa si trovava tormentata da intensi dolori nevralgici, che rappresentavano una fonte di angoscia incommensurabile. In un gesto disperato per alleviare questa sofferenza, si intraprese il tentativo di canalizzare il potere medianico al fine di placare ciò che sembrava essere un “nervo arrabbiato”.

Quello che accadde in seguito si rivelò come una sorprendente testimonianza del potenziale della medium. L’azione medianica ebbe successo, e la medium, nel momento in cui rientrò nella sua consapevolezza, rimase sbalordita nello scoprire che tutti i dolori lancinanti e le nevralgie che l’avevano afflitta erano misteriosamente svaniti.

Quanto c’è di vero sull’allungamento medianico?

Un disegno raffigurante Joseph Clark, il famoso maestro di postura
Un disegno raffigurante Joseph Clark, il famoso maestro di postura

L’analisi della validità del fenomeno dell’allungamento medianico è complessa e presenta diverse sfaccettature. È innegabile che vi siano variazioni di altezza quando i muscoli della colonna vertebrale si rilassano o si contraggono. Un esempio di questo è rappresentato dal caso di Joseph Clark, un maestro di postura britannico del XVII secolo, il quale poteva deliberatamente spostare le vertebre della sua schiena, creando apparenti deformità o alterazioni nell’aspetto del suo corpo. Questo dimostra che le variazioni di altezza possono essere ottenute attraverso manipolazioni fisiche.

Inoltre, alcune abilità acrobatiche di artisti potrebbero far sembrare che essi allungino o accorcino gli arti grazie a una maestria nell’uso dei muscoli e dei vestiti. Questi esempi sollevano il dubbio sul fatto che alcune delle affermate dimostrazioni di allungamento medianico possano essere il risultato di abilità fisiche e trucchi piuttosto che di eventi soprannaturali.

Tuttavia, bisogna anche prendere in considerazione il contesto delle figure sante a cui talvolta è attribuito il fenomeno dell’allungamento medianico. In tali casi, c’è spesso una riluttanza a insinuare che si tratti di inganni, poiché la fede e la spiritualità sono al centro di queste narrazioni. Ciononostante, rimane una domanda fondamentale: cosa hanno effettivamente osservato i testimoni oculari? La percezione e l’interpretazione di tali fenomeni sono aspetti cruciali da esaminare quando si valuta la validità dell’allungamento medianico.

Nel caso dei medium, le prove sono variabili. Medium come l’inglese Frank Herne (1830-1901) o l’italiana Eusapia Palladino (1854-1918) sono stati accusati di frode. D’altra parte, DD Home, nonostante le sue numerose imprese insolite, è sfuggito a qualsiasi scoperta di frode, anche perché spalleggiato dal chimico e fisico britannico e presidente della Society for Psychical Research, William Crookes (1832-1919) e le accuse di allungamento medianico nel suo caso poggiano su vari testimoni attendibili.

L’allungamento medianico viene ancora occasionalmente riportato nelle sedute spiritiche, ma nessun altro medium è stato testato nel modo dettagliato consentito da Home. Gli scettici sostengono che l’allungamento medianico è frutto di illusioni ed è reso possibile con semplici trucchi come far scivolare i piedi fuori dalle scarpe e stare in punta di piedi.

Conclusioni

L’investigazione scientifica ha giocato un ruolo cruciale nel tentativo di gettare luce sui fenomeni di allungamento medianico. I ricercatori hanno condotto approfondite analisi allo scopo di comprendere e documentare questi straordinari eventi. Le opinioni in merito all’autenticità di tali fenomeni variano notevolmente all’interno della comunità scientifica, creando un terreno fertile per un dibattito in corso.

Le critiche e il diffuso scetticismo non sono estranei al mondo dell’allungamento medianico, come accade per molti altri fenomeni paranormali. Alcuni scettici mantengono la posizione che questi eventi possano essere ricondotti a illusioni ottiche o, in alcuni casi, a frodi deliberate. Questa diffidenza alimenta un costante dialogo tra coloro che cercano di gettare luce su questi fenomeni e coloro che li contestano.

Un elemento chiave da considerare è il ruolo della credenza nelle manifestazioni medianiche. L’esperienza di allungamento del corpo è strettamente intrecciata con le aspettative dei partecipanti a una seduta spiritica e la loro fede nelle capacità del medium. Il contesto spirituale dell’evento svolge un ruolo significativo nel modellare la percezione di questi fenomeni unici.

Nonostante l’apice dell’allungamento medianico sia stato raggiunto nel XIX secolo, la medianità contemporanea persiste. I medium moderni continuano a condurre sedute spiritiche e rivendicano una vasta gamma di manifestazioni medianiche. È fondamentale riconoscere che i fenomeni medianici, compreso l’allungamento del corpo, continuano a essere oggetto di dibattito e controversia. Per i credenti, costituiscono una prova della comunicazione con il mondo degli spiriti, mentre gli scettici li vedono spesso come il risultato di spiegazioni psicologiche o naturali. L’autenticità di tali fenomeni rimane un argomento di notevole interesse e discussione, con la ricerca paranormale e la parapsicologia che continuano ad esaminarli approfonditamente.

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