Chi era William Barrett?
William Barrett è stato un fisico e ricercatore psichico, una figura chiave nella fondazione sia della Society for Psychical Research (SPR), sia dell’American Society for Psychical Research (ASPR).
Sir William Fletcher Barrett (1844-1925) nacque il 10 febbraio 1844 in Giamaica, nelle Indie occidentali britanniche, da William Garland Barrett, naturalista dilettante, ministro congregazionalista e membro della London Missionary Society, che gestiva una stazione per salvare gli schiavi africani, e da Martha Barrett. Quando nacque William, aveva già un fratello e una sorella. Una seconda sorella, la riformatrice sociale Rosa Mary Barrett, nacque quando la famiglia tornò nella nativa Inghilterra a Royston, nell’Hertfordshire, nel 1848.
William Barrett aveva studiato inizialmente a Manchester, dove la famiglia si era trasferita, alla Old Trafford Grammar School; era il 1855. Poi intraprese la strada per la chimica e la fisica al Royal College of Chemistry. Dal 1863 al 1866 insegnò scienze al London International College, prima di diventare assistente del fisico irlandese John Tyndall (1820-1893) alla Royal Institution. Infine si trasferì alla Royal School of Naval Architecture. Fatta questa premessa per pesare la sua preparazione accademica, facciamo un salto in avanti al 1873, quando Barrett divenne professore di fisica sperimentale presso il Royal College of Science for Ireland, a Dublino, e vi resta fino alla pensione del 1910. Dall’inizio degli anni ‘80 dell’Ottocento, visse con sua madre, sua sorella e due domestici che condividevano con loro una residenza a Kingstown (ora Dún Laoghaire).
Barrett e gli studi scientifici
Sebbene non abbia mai raggiunto la stessa statura di Sir William Crookes (1832-1919) e Sir Oliver Lodge (1851-1940), altri fisici coinvolti nella ricerca psichica, Barrett è stato accreditato per alcuni importanti risultati. Scoprì le proprietà magnetiche del ferrosilicio (FeSi), una lega madre costituita principalmente da ferro e silicio, con un contenuto di quest’ultimo compreso nell’intervallo 8-95% in peso. Questa proprietà magnetica di ferro e silicio è chiamata Stalloy, da non confondere con quella di nichel e ferro che è chiamata Permalloy. La Stalloy è stata importante per lo sviluppo commerciale del telefono e nella costruzione di trasformatori, dinamo e altre apparecchiature legate all’ingegneria elettrica. Fu nominato cavaliere nel 1912.
Quando William Barrett iniziò a sviluppare la cataratta nei suoi ultimi anni, si dedicò agli studi sulla biologia con una serie di esperimenti progettati per individuare e analizzare con successo, gli agenti causali all’interno degli occhi. Condusse quindi anche ricerche pionieristiche sulla visione entottica, portando all’invenzione dell’entoptiscopio e di un nuovo optometro.
La prima esposizione di Barrett alla ricerca psichica avvenne mentre era alla Royal Institution negli anni ’60 dell’Ottocento. Visitò un medico e mesmerista irlandese, John Wilson, per tentare esperimenti sul mesmerismo. Una ragazza del posto, una volta ipnotizzata, mostrava sensi intensificati e sembrava in grado di leggere i pensieri del medico. Pare avesse determinato correttamente il seme di una carta da gioco, il valore di una banconota da lui nascosta e l’interno di un luogo che conosceva, ma che non aveva mai visto di persona. Incredulo per quello che aveva sentito su questi esperimenti sotto ipnosi, tentò di riprodurli con un soggetto diverso, scoprendo che
«qualunque sensazione provassi, sia di tatto, gusto o olfatto, era trasferita al soggetto, e, inoltre, le idee e le parole cui ho pensato sono state prodotte più o meno accuratamente dal soggetto ipnotizzato».
L’interesse per i fenomeni psichici e lo Spiritismo
L’interesse per William Barrett Il suo interesse per i fenomeni psichici e lo Spiritismo, iniziò nel 1874, dopo aver assistito ai colpi (raps) ricevuti da una presumibile entità come risposta alle domande di una bambina di dieci anni, figlia di un amico che era un rispettato avvocato inglese. Ha notato che i suoni sembravano avere una logica e che quindi quell’entità poteva essere senziente.
Questi raps hanno tenuto il tempo con la musica e hanno risposto alle domande usando un colpo per sì e due per no, attribuendo correttamente il nome di battesimo di Barrett (che aveva tenuto segreto). Non scorgeva alcun inganno, anche quando la stanza era ben illuminata e poteva osservare le mani ei piedi di tutti i presenti. Lo considerava un passo verso verità spirituali superiori e una difesa contro il materialismo, che credeva fosse una minaccia alla moralità pubblica, purché questa verità fosse indagata con una “mente riverente ed equilibrata”.
Un caso di materializzazione medianica
Poco tempo dopo, William Barrett ebbe la sua prima esperienza con un medium e si convinse anche dei fenomeni fisici. Già in una retrospettiva pubblicata negli Proceedings of the Society for Psychical Research (SPR) nel 1924, Barrett raccontava di un caso di “materializzazione medianica” a cui aveva assistito e alla quale erano presenti sei persone compreso il medium, Cecil Husk (1847-1920); i piedi del medium erano legati alle gambe del tavolo e le sue mani erano tenute saldamente dai partecipanti (entrambi scettici) su entrambi i lati, e i polsi di tutti erano legati insieme con filo di seta.
Subito dopo che Barrett spense la candela, luci simili a lucciole iniziarono a sfrecciare sopra di loro, si udirono muoversi oggetti nella stanza e una voce profonda e gutturale si presentò come “John King”, che poi apparve come una figura spettrale e bluastra, per scomparire un attimo dopo non appena Barrett riaccese la candela.
Sullo spirito di John King ho dedicato una mia ricerca che vi suggerisco di leggere perché coinvolge vari medium come Florence Cook (1856-1904).
Nel 1876, William Barrett presentò un rapporto sui suoi esperimenti d’ipnosi-ESP a una riunione della British Association for the Advancement of Science a Glasgow, in Scozia. La Sezione di Biologia lo rifiutò, ma fu accettato dalla sottosezione di Antropologia, grazie all’intercessione dell’allora presidente Alfred Russel Wallace (1823-1913), stimato antropologo e naturalista britannico. Il documento fece scalpore alla conferenza e sulla stampa, ma gli fu negata la pubblicazione del report sul caso delle Creery (Mary, Alice, Maud, Kathleen ed Emily), cinque sorelle che credevano di avere autentiche capacità psichiche e che furono testate da Barrett e altri membri della SPR. Nel suo libro Psychical Research del 1911, William Barrett raccontò che “un nuovo e promettente campo d’indagine scientifica” era stato aperto dagli esperimenti delle Creery, rendendo necessarie indagini da parte di altri ricercatori.
«Ma un’indagine del genere era al di fuori dell’ambito di qualsiasi società scientifica esistente; sembrava quindi essenziale formare una nuova Società per portare avanti l’indagine»
William Barrett
La fondazione della Society for Psychical Research (SPR)
Verso la fine del 1881 l’obiettivo di fondare una società di ricerca sembrava possibile. Avendo stretto amicizia con il medium chierico William Stainton Moses (1839-1892) e con il giornalista ed eminente spiritualista inglese Edmund Dawson Rogers (1823-1910), oltre ad aver consultato altre parti interessate, William Barrett convocò una riunione presso gli uffici della British National Association of Spiritualists e nel gennaio 1882 fu fondata la Society for Psychical Research (SPR), la cui missione era di compiere “un tentativo organizzato e sistematico di indagare su quel vasto gruppo di fenomeni discutibili e designati con dei termini come mesmerico, psichico e spiritualistico”.
Per poterne fare parte non era necessario credere ai fenomeni paranormali, ma avere un atteggiamento accademico per confutare o no i risultati. Il primo progetto fu dedicato a un’indagine sul trasferimento del pensiero e fu istituito un comitato speciale composto da William Barrett, Frederic WH Myers (1843- 1901) e Edmund Gurney (1847-1888), che continuarono a sperimentare con le sorelle Creery fino a quando, come scrissero i membri del comitato nel 1883, le ragazze persero apparentemente le loro capacità telepatiche. Alla fine le cinque sorelle confessarono la frode descrivendo il loro modus operandi. Barrett, Myers, Gurney e altri membri della SPR erano stati abilmente ingannati.
Se sia stato William Barrett o, qualcun altro, a suggerire per primo l’idea della SPR come alleanza di ricercatori psichici e spiritualisti, è stato a lungo oggetto di controversia, ma è probabilmente vero che solo Barrett avrebbe potuto riunire le due parti. Perché conosceva Myers, Gurney e il filosofo britannico Henry Sidgwick (1838-1900); dal 1874, William Barrett era stato coinvolto in indagini sistematiche sulla medianità e sull’intenzione di formare un gruppo di ricerca. Inoltre aveva buoni rapporti con la comunità spiritualista.
A onore del vero, Barrett ebbe un rapporto difficile con i suoi colleghi della SPR. Credeva che i fenomeni fisici riportati negli episodi di tipo poltergeist e nelle sedute spiritiche dovessero essere studiati come prova potenzialmente forte dei fenomeni psichici e della sopravvivenza della morte. Myers, Sidgwick e altre figure, erano però personaggi chiave nei primi anni della Società, e si opposero a interessarsi troppo ai fenomeni spiritualisti, temendo che ciò avrebbe potuto portare il pubblico accademico ad alienare il progetto.
Dopotutto, molti membri accademici erano sospettosi dei medium fisici, credendoli in gran parte fraudolenti, e criticavano quello che consideravano un atteggiamento eccessivamente credulone di Barrett. Di conseguenza, egli aveva dato relativamente pochi contributi alla letteratura della Società e le tensioni crebbero al punto in cui pensò di formare un’organizzazione rivale, anche se in realtà alla fine non l’ha mai fatto.