Possessione demoniaca

Possessione Demoniaca: quando lo spirito si corrompe

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Il Rituale Romanum per esorcizzare i posseduti

Nel 1614 la Chiesa Cattolica emanò il Rituale Romanum per standardizzare le procedure. Parte del rituale era destinato soprattutto alla possessione demoniaca, una battaglia spirituale a tutto campo tra le forze del bene e del male. Da allora sono state apportate revisioni al testo, che continua ad essere utilizzato ancora oggi. Solo un sacerdote, preferibilmente esperto in esorcismo, può eseguirlo.

San Francesco Borgia assiste un moribondo impenitente nel dipinto di Francisco de Goya y Lucientes (1746-1828) - Possessioni ed esorcismi
San Francesco Borgia assiste un moribondo posseduto

La Riforma protestante respinse l’idea della possessione demoniaca, sebbene nel XVI e XVII secolo ci fossero famosi casi di possessione, molti in Francia, che servivano come gare di potere esorcistico tra cattolici e protestanti per influenzare i fedeli e conquistare proseliti.

L’attenzione della Chiesa ai casi di possessione demoniaca è diminuita nel XX secolo, tant’è che negli anni Settanta, l’attenzione del pubblico fu rinnovata dal romanzo di William Peter Blatty (1928-2017), L’Esorcista (The Exorcist) e, successivamente, dal film di William Friedkin (1935-2023), che si dice sia basato su un caso reale avvenuto nel 1949 (vedi L’esorcismo di Roland Doe). Da allora, il numero dei casi di possessione demoniaca denunciati ha cominciato ad aumentare, così come sono aumentati gli esorcismi.

Nel 1999 la Chiesa Cattolica istituisce una nuova liturgia di esorcismo, creata apposta per una rivincita su coloro che vedono la possessione demoniaca come malattia mentale, aumentando così anche la formazione degli esorcisti.

Un forte aumento è stato osservato all’inizio del XXI secolo, forse in risposta agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York City e ai crescenti timori globali sul terrorismo e sulla guerra. Mentre il clero cattolico si sono occupati, in collaborazione con alcuni demonologi laici, della maggior parte dei casi, alcuni ministri protestanti ed evangelici hanno eseguito vari tipi di esorcismo.

Rimedi e pericoli

Come credo sia intuibile, il rimedio contro la possessione demoniaca, sono gli esorcismi. Secondo le varie tradizioni, gli esorcismi possono essere eseguiti in qualsiasi fase e talvolta l’entità offensiva può essere espulsa prima che venga raggiunta la piena possessione. Alcuni casi richiedono ripetuti esorcismi e durano anni prima che una persona venga liberata. Oltre ai riti di esorcismo, la persona posseduta e la sua famiglia devono pregare e impegnarsi per ritrovare una vita spirituale. Una volta espulsi, i demoni rimangono fuori, ma possono ritornare se invitati o a causa di una ricaduta di peccato e comportamento.

Leonardo Arti viene trattenuto durante un esorcismo in una chiesa romana nel giugno 1956 (Photo by Hulton Archive/Getty Images)
Leonardo Arti viene trattenuto durante un esorcismo in una chiesa romana nel giugno 1956

Le persone gravemente possedute correrebbero il pericolo di morire, come è successo nel caso Klingenberg (vedi Anneliese Michel). Secondo la Chiesa, se le vittime muoiono prima che i loro demoni vengano espulsi, non sono necessariamente condannati all’Inferno. Se muoiono in stato di grazia, andranno in Paradiso. Una volta che una vittima muore, i demoni se ne vanno.

Chi è presente ad un esorcismo (esorcisti, assistenti, testimoni, familiari…), corrono il pericolo di subire la possessione demoniaca, perché potrebbero cogliere l’opportunità di occupare un nuovo ospite. Come abbiamo già visto nei paragrafi precedenti, il demone cerca un contatto con i presenti, spesso i familiari, spaventandoli o, più spesso, cercando di farseli amici. Anche gli esorcisti possono subire contrattempi, come strani incidenti durante un esorcimo o mentre operano su altri casi, a testimonianza che i demoni comunicano tra di loro. Per affrontare i demoni bisogna essere forti, non solo di spirito, ma anche fisicamente, e godere di buona salute.

Ciò nonostante, alcuni investigatori del paranormale e ghost hunters inesperti, attratti dal pericolo, si sarebbero impegnati sul campo, esponendo così sé stessi e le loro famiglie a spiacevoli problemi. Gli esorcisti sottolineano che i dilettanti non dovrebbero immischiarsi nella possessione demoniaca.

Possessione demoniaca di animali

Nella tradizione Cattolica e secondo padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma, ciò è del tutto possibile: gli animali potrebbero essere potenzialmente vittime di possessione demoniaca, ma i casi segnalati non sono comuni.

Si crede questo per un passaggio biblico in cui Gesù che scaccia i demoni da un uomo e li fa entrare in un branco di porci, che poi si suicidano annegandosi nel mare (Marco 5:1–13). Nel suo libro Un esorcista racconta la sua storia, Amorth scrive di un esorcista inesperto che ordinò a un demone di entrare nel maiale della famiglia di un contadino. «L’animale si è infuriato e ha aggredito la moglie del contadino. Inutile dire che il maiale è stato immediatamente ucciso».

Gatto che soffia

Secondo la Chiesa, gli animali possono subire una possessione demoniaca perché sono stati usati dai demoni e dai loro partner umani per molestare le persone. Sempre padre Amorth racconta la storia di uno stregone che usava il suo gatto per consegnare oggetti maledetti a destinazione, ma aggiunge che «era posseduto il padrone, non l’animale». Purtroppo, gli animali e le parti del loro corpo, in particolare le viscere, vengono spesso utilizzati da streghe e stregoni per riti magici. Gli esorcisti dicono che i più usati sono i rospi e i gatti. Amorth ha rassicurato che se l’infestazione di animali è possibile, «lo è anche la benedizione della liberazione».

Non è stato solo padre Amorth a intervenire sul possesso demoniaco degli animali, ma anche don Antonio Mattatelli, un sacerdote materano che si occupa di esorcismi. Lo ha fatto in un’intervista nel 2018 ad un’emittente radio dell’Università degli Studi Niccolò Cusano: «Il male può possedere le persone, ma anche le cose. Quando prende le persone si chiama possessione diabolica, quando prende le cose, i luoghi o gli animali si chiama infestazione diabolica. Anche cani e gatti possono essere imprigionati dal maligno».

L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDA&A) non si è fatta attendere e subito ha esortato con «per fortuna il “prete che lotta con il diavolo” non ha aggiunto che i gatti neri erano figli di Satana, mancava solo questo per completare l’opera. Ora se fossero parole al vento la cosa non ci preoccuperebbe affatto, ma trattandosi di parole emesse da un sacerdote di Santa Romana Chiesa, il rischio che queste parole vengano prese alla lettera da qualche personaggio debole di mente, sono dietro l’angolo, con quello che ne può conseguire in tema di abbandono degli stessi animali o ancora peggio di uccisione di cani e gatti “indemoniati” solo perchè si comportano appunto come si comporterebbe un qualunque cane e gatto».

I casi di possessione demoniaca documentati non hanno coinvolto solo persone, ma anche case, oggetti e animali, sin dal I secolo. La Catechesi, infatti, parla di esorcismo di persone e cose. Gli animali posseduti dai demoni si comportano in modo strano e possono mostrare comportamenti autodistruttivi, come andare incontro ai veicoli in movimento.

Considerazioni personali

Come già anticipato all’inizio di questo articolo, il mio ruolo è quello del ricercatore, non sta a me giudicare se quanto è riportato dalle esperienze sia vero o falso. Per onestà intellettuale, però, vorrei ricordare ai lettori credenti e non credenti, chai pochi casi videodocumentati reperibili pubblicamente, mostrano solo una parte dei segni di possessione demoniaca descritti: il dimenarsi accompagnato da un linguaggio offensivo, con grida, strilli e l’avversione ai simboli religiosi. Nelle documentazioni video non ci sono mai i fenomeni estremi di cui si parla. Alcuni testimoni parlano di occhi roteati in maniera innaturale, così come alcune posture improbabili o avere occhi e sclera completamente neri. Per fortuna o purtroppo, non esiste una documentazione ufficiale della Chiesa che possa confermarci la veridicità dei fenomeni.

Se il Diavolo e i suoi demoni sono così pericolosi come sostengono molti sacerdoti, perché non mostrare di cosa siano capaci? È una domanda che mi sono sempre posto. Sarebbe un modo molto efficace, dopotutto spesso si è fatto leva sulle paure ataviche dell’uomo.

Comunque sia, ho scritto un articolo dedicato al confronto tra casi di possessione demoniaca e malattie mentali.

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