Clara Germana Cele © Archeus
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L’esorcismo di Clara Germana Cele

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Per quanto concerne la giovane Klara Germana Cele, Hörner narra: «Una volta concluso tutto, con Satana allontanato e Germana liberata, lei non aveva familiarità con le terribili dichiarazioni e rivelazioni sia della Prima che della Seconda Possessione. Affrontò molte sofferenze a causa di queste affermazioni terrificanti, di cui rimase all’oscuro in seguito, ma ritornò all’umiltà, chiese perdono e lo ottenne. Le fu consesso di restare alla stazione missionaria. Divenne una persona obbediente, onesta, laboriosa e grata. Nel 1913 contrasse un grave raffreddore, e si sviluppò una consunzione galoppante. (Probabilmente aveva contratto una forma di tubercolosi polmonare e non morì nel 1912 per insufficienza cardiaca). Il 13 settembre ci lasciò. Riposi in Pace».

Quanto alle testimonianze storiche, potrebbe esserci un divario più marcato tra tutto ciò che padre Hörner aveva da narrare e l’annotazione del ricercatore che ha raccolto dati sulla diocesi di Mariannhill e le missioni del sacerdote riportate su South African Catholic Magazine.

Scuola missionaria Mariathal in Sudafrica, 1910
Scuola missionaria Mariathal in Sudafrica, 1910

Il vescovo Delalle era preoccupato del resoconto di padre Erasmus Hörner sulle possessioni, perché nonostante tutti i dettagli in cui si era addentrato, risultava stranamente vuoto. Da nessuna parte nel suo resoconto egli espone ciò che erano effettivamente le cose inarrabili che Germana avrebbe detto a favore del credere che fosse chiaroveggente e quindi posseduta dal demonio, anche se tutto lo “spettacolo diabolico” era direttamente connesso con queste “cose terribili” mai rivelate.

Willibald Wanger
Willibald Wanger

Inoltre, il resoconto di padre Hörner non è integro, è possibile che una parte potesse essere andata perduta o cancellata. Il vescovo Delalle era convinto che alcune cose rivelate dalle ragazze “possedute” fossero rivelazioni scottanti contro la diocesi di Mariannhill. Questo perché le voci di St. Michael non sono mai state davvero silenziate dagli esorcismi; evidentemente padre Hörner (credente nella possessione delle ragazze) e padre Willibald Wanger (1872-1943) trovarono un’altra strada per rendere pubbliche le rivelazioni dei “demoni”.

Infatti, quando l’abate Edmund Obrecht tornò a Mariannhill dopo aver stroncato il Memorandum, che considerò un attacco diretto contro di lui, non perse tempo nel cominciare un processo canonico contro il sacerdote che vedeva come l’incarnazione della resistenza alla sua amministrazione. Padre Willibald Wanger era entrato a Mariannhill all’inizio dell’anno 1892 e quando iniziò a sapere cose scottanti, fu mandato via dichiarandolo «indegno di diventare sacerdote».

La possessione e l’esorcismo oggi

Nel XXI secolo, il dibattito sulla relazione tra possessione e malattia mentale, che ha dominato la discussione sull’esorcismo nella prima metà del XX secolo, è in secondo piano. Le voci scettiche contro l’esorcismo sono ora marginali nella Chiesa cattolica globale, ma molti cattolici, laici e membri del clero, mostrano scarso interesse o esperienza sull’argomento. Nonostante la rinascita dell’esorcismo, esiste uno scarto tra il discorso clericale e le aspettative dei cattolici laici, che spesso sono più preoccupati di maledizioni, case infestate e stregoneria che del possessione demoniaca.

Gli esorcisti contemporanei, come Gabriele Amorth e José Antonio Fortea Cucurull, affrontano i pericoli dell’occulto e del culto satanico, ereditando l’interesse per la parapsicologia. Dopo il Concilio Vaticano II, gli approcci cattolici all’esorcismo hanno risentito delle diverse reazioni al Concilio stesso: alcuni lo hanno visto come un’opportunità di ridimensionare antiche credenze, altri hanno enfatizzato pratiche antiche, mentre un terzo gruppo ha promosso una forma di esorcismo carismatico. La controversia persiste anche a causa dell’apparente influenza del pentecostalismo. La possessione e l’esorcismo sono sempre stati presenti in molte parti del mondo, e la “rinascita” dell’esorcismo è un fenomeno locale su scala globale.

Il Concilio Vaticano II ha rappresentato un cambiamento significativo nella relazione della Chiesa cattolica con la società contemporanea. Mentre le intenzioni e il legato del Concilio sono ancora oggetto di dibattiti tra gli storici ecclesiastici, i decreti conciliari hanno evidenziato un cambiamento di tono, discostandosi dalle posizioni politiche dei Papi Pio IX (1792-1878) e Leone XIII (1810-1903). Il Concilio ha approvato la libertà religiosa e si è dissociato dalle dichiarazioni precedenti dei Papi riguardanti gli Ebrei.

Sebbene la condanna della Chiesa nei confronti della Massoneria sia rimasta, il Vaticano ha implicitamente abbandonato le teorie del complotto del XIX secolo che coinvolgevano Ebrei, Massoni e laici nella creazione di un ordine mondiale satanico. Alcuni cattolici tradizionalisti, contrari o scettici riguardo al Vaticano II, continuano a porre notevole enfasi su tali presunte cospirazioni sataniche. L’esorcismo non è stato menzionato durante le sessioni del Concilio, ma il periodo successivo al Vaticano II ha concesso una maggiore libertà ai teologi.

In seguito al Concilio, c’è stata una tendenza a minimizzare la demonologia e a considerare il diavolo più come un simbolo del male che come una realtà. Sebbene la Chiesa abbia affermato la sua tradizionale attitudine verso l’esorcismo, alcuni hanno enfatizzato che esso è essenzialmente una forma di preghiera. Questa visione ha influenzato la revisione del rito dell’esorcismo. Alcuni ritengono che la Chiesa, dopo il Concilio, sia restia ad ammettere casi di possessione soprannaturale, citando la tendenza moderna a cercare spiegazioni naturali prima di considerare cause sovrannaturali. La soppressione dell’ordine minore di esorcista nel 1972 è stata interpretata come un segno di questa riluttanza.

La crescente presenza e influenza dei vescovi provenienti dall’Africa, dal Sud America e dall’Asia all’interno della Chiesa cattolica globale, insieme alla necessità di confrontarsi con il pentecostalismo in fase di proselitismo, rendono altamente improbabile che la prudenza scettica adottata dalle conferenze episcopali europee riguardo all’esorcismo prevalga. Sembrerebbe che gli esorcisti siano destinati a rimanere parte integrante della realtà ecclesiastica. Anche perché nei paesi sopra indicati, le tradizioni locali includevano la possessione e l’esorcismo.


1Positive facts of mysterious occurrences, demoniacal possession (1932) di padre Erasmus Hörner.
2The Catholic Digest Vol.12 N.1, novembre 1947.
3 Towards the death of Satan: The growth and decline of Christian demonology (1968) di Henry Ansgar Kelly.
4 Transkei for Christ: A History of the Catholic Church in the Transkeian Territories (1982) di padre Marcel Dischl.
5 Catholic Beginnings in Natal and Beyond (1975) di J.B. Brain.
6 Mariannhill: Between Two Ideals: The Inner Development of Mariannhill from a Trappist Monastery into a Modern Missionary Congregation (1961 rist. 1983) di padre Anton Roos (1859-1912).
Inoltre sono stati consultati altri documenti dei vescovi e delle persone coinvolte citate in questo articolo.

La fotografia in copertina è stata generata grazie all’AI, proprietà © Archaeus

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