Harry Price
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Harry Price: il detective del soprannaturale

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Le prime indagini

Quando Harry Price si unì alla Society for Psychical Research nel 1920, aveva già iniziato la sua carriera come il più famoso investigatore di fantasmi della Gran Bretagna. Aveva trascorso molte ore in presunte case infestate e nelle indagini sui medium spiritisti. Era anche un mago esperto e presto si fece un nome all’interno della SPR per aver usato le sue abilità magiche per sfatare i sensitivi fraudolenti, in linea con quello che era l’obiettivo principale delle attuali indagini della SPR.

Le fotografie spiritiche di William Hope

All’epoca Harry Price era considerato una fonte di imbarazzo, i cui effetti persistono ancora oggi. Nonostante il lavoro più recente a sostegno delle sue affermazioni e dei suoi metodi, molti ricercatori britannici considerano Price ancora una sorta di enigma. A causa dei suoi modi ostentati e della sua continua autopromozione, Price si fece molti nemici nel campo della ricerca psichica. Gran parte del risentimento ruotava intorno al fatto che Price non aveva una vera e propria formazione scientifica, ma era comunque così abile in quello che faceva. Harry Price era un abile prestigiatore e un esperto nell’individuare le frodi, per cui non si lasciò ingannare da molti dei medium fraudolenti che affliggevano la ricerca paranormale dell’epoca. Il suo successo fu uno schiaffo a quelli che molti consideravano i ricercatori psichici come genuini.

Durante i primi decenni del XX secolo, William Hope (1863-1933) fu un medium molto rispettato dalla comunità spiritualista britannica, con l’approvazione di importanti figure scientifiche come un chimico e fisico britannico William Crookes (1832-1919) e il drammaturgo scozzese Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930). Hope realizzò la sua prima fotografia spiritica nel 1905 e in seguito fondò il Crewe Circle, gruppo spiritualista di cui ne fu presidente. Hope era spesso considerato uno dei pochi medium in grado di produrre autentiche fotografie spiritiche.

Tuttavia, tutto cambiò alla fine di febbraio del 1922, quando Harry Price affermò di aver sorpreso Hope a imbrogliare durante una seduta, scoprendo che scambiava lastre fotografiche vuote con altre con presunte “comparse” spiritiche già presenti. Hope fu pubblicamente smascherato come truffatore e ne seguì un grande dibattito tra credenti e scettici sulla legittimità della presunta fotografia spiritica del medium.

Nei mesi successivi, l’affare Hope-Price divenne un fenomeno mediatico, con una serie di articoli sull’indagine e sulle sue conseguenze apparsi sulla principale rivista spiritualista Light, fondata dal giornalista e spiritualista Edmund Dawson Rogers (1823-1910) e dal medium chierico e spiritualista William Stainton Moses (1839-1892) dopo che la British National Association of Spiritualists cadde in disordine e discordia, insieme a The Spiritualist Newspaper che ne era stato l’organo di stampa di fatto. Moses aveva promosso la fotografia spirituale, la scrittura automatica e co-fondato quello che è diventato il College of Psychic Studies.

Harry Price marchiò segretamente le lastre fotografiche di Hope e gli mise a disposizione una confezione di lastre sulle quali aveva segretamente inciso, con una tecnica incisoria indiretta chiamata acquaforte, il marchio della Imperial Dry Plate Co. Ltd. che si occupava della produzione di lastre prima di essere assorbita dalla Ilford nel 1918. Hope fu ignaro del fatto che Price avesse manomesso la sua scorta di lastre e tentò di catturare immagini di spiriti. Nessuna di queste riportava il logo della Imperial Dry Plate Co. Ltd., quindi Hope fu accusato di aver usato altre lastre già preparate con immagini spiritiche. Lo smascheramento della frode è contenuta in un rapporto negli SPR Proceedings del febbraio 1922.

Sulla caso Hope-Price ne ho ampiamente scritto nell’articolo dedicato alla fotografia spiritica.

Il caso della medium Stella Cranshaw

Dorothy Stella Cranshaw
Stella Cranshaw

Il caso di Hope portò Harry Price verso un altro aspetto della sua carriera. Un pomeriggio, mentre prendeva il treno da Londra alla sua casa di campagna vicino a Pulborough, Price incontrò una giovane donna di nome Dorothy Stella Cranshaw (1900-1986), nota più come Stella C., un’infermiera ospedaliera londinese di ventitré anni. I due iniziarono una conversazione su anomalie psichiche, durante la quale Stella raccontò all’investigatore che da anni soffriva di strani fenomeni: rumori simili a colpi, brividi di freddo e oggetti domestici che inspiegabilmente fluttuavano per casa.

Harry Price, eccitato dalla prospettiva di un nuovo soggetto per le proprie indagini, le disse che era un investigatore psichico e le chiese se fosse disponibile a sottomettersi al test come medium. Stella acconsentì, ma la Society for Psychical Research si rifiutò di appoggiarlo nell’impresa perché diffidava del suo legame con gli spiritisti e i membri più anziani della società lo trattavano con sospetto, sia per la sua mancata istruzione universitaria, sia per le sue dubbie origini.

A questo punto, Harry Price si rivolse alla London Spiritualist Alliance (LSA), fondata nel 1884 (oggi si chiama College of Psychic Studies), un’organizzazione senza scopo di lucro con sede a South Kensington, Londra, dedicata allo studio dei fenomeni psichici e spiritualisti. La LSA accettò la proposta e nel 1925 e fu creato il National Laboratory of Psychical Research, con Price come direttore onorario. Il laboratorio comprendeva una sala per le sedute spiritiche che erano separate da una piccola camera deflettore per impedire perdite di luce o suono durante gli esperimenti; inoltre vi erano altre stanze dedicate al lavoro di analisi, fra cui una camera oscura per lo sviluppo delle lastre e, infine, un ufficio amministrativo.

In quel periodo la LSA era il centro britannico più all’avanguardia per testare il paranormale: aveva termografi, barografi ed elettroscopi per rilevare la carica elettrica di una possibile entità su un corpo umano. Harry Price portò una serie di dispositivi nella sala delle sedute spiritiche nel tentativo di studiare scientificamente i fenomeni.

Uno dei partecipanti abituali costruì uno speciale doppio tavolo la cui parte interna era una gabbia metallica dove potevano essere posizionati gli oggetti che dovevano essere manipolati. La prima volta che venne utilizzato, furono posti al suo interno diversi strumenti musicali e in qualche modo un sonaglino fu gettato fuori dalla gabbia chiusa. Harry Price progettò nuove attrezzature per testare le capacità della medium; una di queste era il telecinetoscopio, un dispositivo che utilizzava un tasto telegrafico che, se premuto, faceva accendere una luce rossa. Una cupola di vetro copriva quindi la chiave in modo che solo i poteri psichici potessero azionarla.

Harry Price nel Laboratorio Queensbury
Harry Price nel Laboratorio Queensbury

Durante le sedute, ogni tanto si accendeva la luce rossa. Nel corso delle sedute, condotte sempre davanti a testimoni, Stella riuscì a produrre ogni sorta di strani fenomeni fisici. Durante una seduta, ad esempio, riuscì a far levitare un tavolo così alto che i partecipanti dovettero alzarsi dalle sedie per tenervi le mani sopra. All’improvviso, tre gambe del tavolo si staccarono e il tavolo stesso si piegò e crollò e la seduta si interruppe.

Questa prima serie di test durò per undici sedute e alla fine Stella Cranshaw decise di sospenderle perché esausta, adducendo come motivo il consumo di tempo e poi perché aveva trovato un lavoro di segretaria presso un’azienda manifatturiera ed era riluttante a mettere a repentaglio il suo nuovo impiego. Fu con qualche difficoltà che Harry Price riuscì a convincere Stella a continuare gli esperimenti. Ci furono quindi solo altre due sedute spiritiche alla fine del 1923. Dopo queste, Stella pose fine alla sua collaborazione con Price.

La loro relazione, che inizialmente era interessante da entrambe le parte, ora era diventata fredda e distaccata, per ragioni non del tutto chiare. Stella dichiarò pubblicamente la stanchezza, ma diverse ragioni furono suggerite in una lettera che Stella scrisse a Price nel 1926, nella quale si scusava di di averlo giudicato severamente nel 1923. Qualunque cosa fosse accaduta era stata dimenticata e Stella ricominciò a lavorare con Harry Price dopo un’assenza di tre anni. Le sedute del 1926 si tennero nel laboratorio di Price presso la LSA. Ci furono quattordici sedute spiritiche prima di concludere i lavori in agosto. Stella tornò a lavorare nuovamente con Price nel 1927, affinché potesse studiare gli anomali cali di temperatura e partecipò con lui a una serie di nove sedute finali nel 1928, poco prima di sposarsi. Dopo la fine delle sessioni con Stella, Harry Price iniziò a cercare ulteriori medium su cui indagare.

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