Canalizzazione - Channeling
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Canalizzazione Medianica (Channeling): il Collegamento tra il Qui e l’Oltre

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Quanto c’è di vero?

Non sembra esserci alcuna prova tangibile che le informazioni ottenute attraverso la Canalizzazione (Channeling) provengano effettivamente da spiriti, entità o da una coscienza cosmica onnisciente, piuttosto che dal canalizzatore stesso. La maggior parte delle informazioni canalizzate sono di natura soggettiva e mistica, e sono completamente non verificabili. Spesso, queste informazioni riguardano temi come l’amore universale, i messaggi divini, l’unità cosmica e così via.

Alcuni psichiatri ritengono che la canalizzazione possa essere sintomatica di un disturbo di personalità multipla, attribuibile a Disturbi Dissociativi di Trance/Possessione e ai Disturbi Dissociativi dell’Identità secondo i criteri diagnostici più recenti presentati nel DSM-5 e nell’ICD-11.

Il DSM, o Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, è un testo di riferimento redatto dall’American Psychiatric Association. È uno strumento fondamentale per psichiatri, psicologi e medici, utilizzato per la diagnosi dei disturbi mentali, tra cui depressione, ansia e schizofrenia. Il DSM è ampiamente impiegato in ambito clinico, di ricerca e statistico. La prima edizione del DSM è stata pubblicata nel 1952 e da allora sono state realizzate diverse revisioni. L’edizione più recente, il DSM-5, è stata pubblicata nel 2013 negli Stati Uniti e nel 2014 in Italia. Nel marzo 2023, è stata pubblicata in Italia una revisione del DSM-5, denominata DSM-5-TR.

Mentre l’ICD, è la Classificazione Internazionale delle Malattie, un sistema sviluppato e aggiornato ogni anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’undicesima edizione, nota come ICD-11, è stata rilasciata il 18 giugno 2018 e ha preso effetto ufficialmente il 1° gennaio 2022. Questa edizione fornisce circa 55.000 codici distinti per classificare lesioni, malattie e cause di morte. L’ICD è utilizzato a livello globale come standard per registrare le informazioni sanitarie e le cause di decesso.

Disturbo mentale in un'immagine astratta

Quindi sembra che, nella maggior parte dei casi, la canalizzazione possa essere considerata un’esperienza mentale eccezionale e non ordinaria oppure un’esperienza di Trance/Possessione Dissociativa non patologica. Se questa caratterizzazione è valida, il passo successivo è comprendere l’origine delle esperienze di canalizzazione. Date le loro caratteristiche peculiari, le esperienze di channeling offrono un’opportunità unica per un’indagine scientifica e, in particolare, sull’origine delle informazioni ricevute dai canalizzatori.

Il problema nasce perché le informazioni canalizzate da diverse fonti tendono ad essere contraddittorie; diversi spiriti, presumibilmente provenienti dallo stesso aldilà, fornirebbero resoconti differenti. Se gli spiriti stessero realmente trasmettendo “saggezza cosmica” significativa e verità universali, ci si aspetterebbe che diversi canalizzatori, in luoghi e tempi differenti, riferiscano le stesse informazioni. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che le informazioni canalizzate cambiano nel tempo e tendono a riflettere le idee popolari della cultura del momento.

Poiché non esiste un modo per verificare le informazioni e le descrizioni dei vari piani di esistenza, della natura dell’anima e così via, non c’è modo di determinare quali informazioni canalizzate, se ce ne sono, siano accurate. È chiaro, però, che gran parte di esse non può essere corretta.

Ciò che potrebbe aiutare a verificare la Canalizzazione (Channeling) come un fenomeno reale sarebbe la rivelazione di informazioni accurate, concrete e verificabili che solo lo spirito potrebbe conoscere. Ad esempio, un padre che è morto inaspettatamente e ha lasciato i suoi affari in disordine dovrebbe essere in grado di dire a sua moglie e alla sua famiglia, attraverso un canalizzatore, dove si trovano documenti importanti per risolvere il suo patrimonio.

Canalizzatori e Medium collaborano con le forze dell’ordine?

La sensitiva Debbie Malone viene spesso consultata durante le investigazioni.
La sensitiva Debbie Malone viene spesso consultata durante le investigazioni

Se le persone fossero in grado di comunicare con gli spiriti dei morti, ciò rappresenterebbe un enorme vantaggio per le forze dell’ordine, che potrebbero semplicemente chiedere a un medium di contattare i morti e fornire loro i dettagli per trovare i loro corpi o risolvere i loro omicidi. Seppur spesso i medium sono chiamati dalle famiglie (non dalle forze dell’ordine) soprattutto quando un caso non porta al ritrovamento di un corpo.

Non esiste alcuna disposizione legale che menzioni la consulenza di veggenti, canalizzatori, medium o sensitivi come risorse investigative per le forze dell’ordine. Ma la motivazione di tale omissione è abbastanza evidente: le tecniche utilizzate da queste figure non sono basate su principi scientifici e, di conseguenza, non possono essere riconosciute dalla legge come valide.

Al massimo, possono essere consultati come testimoni informati sui fatti, ad esempio se hanno assistito alla commissione di un crimine o se possono fornire informazioni utili in quanto presenti durante un evento rilevante per le indagini. In pratica, la legge non prevede l’uso da parte della polizia di individui dotati di poteri paranormali. D’altra parte, ciò non significa che sia categoricamente vietato sfruttare le loro abilità, perché possono avere una percezione o una sensibilità uniche che potrebbero, in teoria, essere utilizzate per scoprire nuove informazioni o prospettive.

A causa della natura non scientifica e non verificabile di queste abilità, esse non sono riconosciute come valide o affidabili nel contesto di un’indagine ufficiale. La decisione di sfruttare o meno queste abilità rimane, quindi, a discrezione degli investigatori e delle persone coinvolte. In questo caso si attua il principio di atipicità, dove le forze dell’ordine possono avvalersi anche di strumenti definiti “poco ortodossi”, quindi non previsti dalla legge, per svolgere le indagini, perché l’importante è raggiungere lo scopo. Tuttavia, quando talvolta è accaduto che un medium sia riuscito a far ritrovare i resti di una vittima, ha avuto grattacapi con la legge perché non poteva spiegare in termini pratici come fosse a conoscenza di certi particolari.

Secondo i detrattori della Canalizzazione (Channeling), i canalizzatori tendono a fornire informazioni ambigue e non verificabili sull’aldilà. La spiegazione della canalizzazione risiederebbe nella psicologia, non nei poteri psichici, e si ridurrebbe all’automatismo, un comportamento automatico non controllato consapevolmente dall’individuo. Questo è quanto ha sottolineato il professore di psicologia alla York University, James Alcock, nel libro The Encyclopedia of The Paranormal del 1966 scritto dal fisiologo e scettico religioso Gordon Stein (1941-1996).

Quando una persona medita, pensieri e immagini casuali possono emergere spontaneamente, sembrando provenire da una coscienza esterna, ma in realtà generati dalla mente stessa. Alcuni canalizzatori, pur credendo sinceramente di essere veicoli per spiriti ed entirà, si sono rivelati poi dei truffatori.

Conclusioni

In conclusione, la Canalizzazione, o Channeling, è un fenomeno complesso e affascinante che ha radici antiche e che continua a suscitare interesse e dibattito. Questa pratica, che consiste nel permettere a un’entità di utilizzare il proprio corpo come mezzo di comunicazione, ha trovato terreno fertile in diverse culture e tradizioni spirituali in tutto il mondo.

Tuttavia, nonostante la sua popolarità, la canalizzazione rimane un campo di studio controverso e sfuggente. Le informazioni ottenute attraverso la canalizzazione sono spesso vaghe, non verificabili e di scarso rilievo. Inoltre, le informazioni canalizzate da diverse fonti tendono ad essere contraddittorie, suggerendo che la canalizzazione potrebbe essere più un prodotto della psiche umana che un vero e proprio contatto con entità spirituali.

La psicologia offre una possibile spiegazione per questo fenomeno, suggerendo che la canalizzazione potrebbe essere una forma di dissociazione, uno stato alterato di coscienza in cui un individuo è in grado di parlare o agire senza consapevolezza di farlo intenzionalmente. In questo stato, pensieri e immagini casuali possono emergere spontaneamente, dando l’illusione di provenire da una coscienza esterna al corpo.

Channeling

Nonostante queste sfide, la canalizzazione continua ad attirare l’attenzione di molti ricercatori e praticanti spirituali. Mentre alcuni canalizzatori si sono rivelati truffatori, molti credono sinceramente di essere in contatto con spiriti invisibili e trovano che la loro canalizzazione sia una fonte di felicità, realizzazione e crescita personale. Tuttavia, i problemi personali irrisolti possono interferire con la canalizzazione, causando il deterioramento della qualità delle informazioni ricevute. Questa convinzione, unita alla mancanza di prove concrete, rende la canalizzazione un campo di studio affascinante e misterioso.

Infine, è importante ricordare che, sebbene la canalizzazione possa offrire intuizioni e ispirazioni uniche, dovrebbe essere affrontata con cautela e discernimento. Come con qualsiasi pratica spirituale o paranormale, è fondamentale fare ricerche, consultare esperti affidabili e rimanere aperti ma critici. Solo così possiamo sperare di comprendere appieno la natura e il potenziale della Canalizzazione (Channeling).

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