Hafsteinn Björnsson (1914-1977) è stato uno dei più grandi medium di trance del XX secolo e il più rinomato dell’Islanda. La sua attività medianica, caratterizzata da fenomeni come i comunicatori occasionali e intrusivi, e la xenoglossia (o xenolalia – la presunta capacità paranormale di parlare o scrivere una lingua al soggetto sconosciuta), fu oggetto di studio negli anni Settanta del secolo scorso da parte del parapsicologo islandese Erlendur Haraldsson (1931-2020) sia a Reykjavík che presso la American Society for Psychical Research (ASPR) di New York.
Hafstein nacque nei pressi di Syðri-Hofdalur, nella regione di Viðvíkursveit, situata nello Skagafjörður. La sua carriera nel mondo dei media ebbe inizio quando, durante la Pentecoste del 1937, si recò a Sólvallagatu dal romanziere e poeta Einar Hjörleifsson Kvaran (1859-1938), dove tenne il suo primo incontro con altri medium. La Pentecoste è una festività cristiana che celebra la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, avvenuta cinquanta giorni dopo la Pasqua, segnando l’inizio della missione della Chiesa nel mondo. È considerata il giorno in cui nasce la Chiesa cristiana.
Due libri hanno trattato la chiaroveggenza di Hafsteinn Björnsson: Life is After This di Jónas Þorbergsson (1885-1968), pubblicato nel 1962, e Midillinn Hafsteinn Björnsson di Elínborg Lárusdóttir (1891-1973), uscito nel 1952. Nel 1972, Haraldsson e lo psichiatra Ian Stevenson (1918-2007) hanno condotto esperimenti scientifici per studiare le capacità spiritiche e psichiche di Hafsteinn.
Hafsteinn Björnsson e il suo dono medianico
Da bambino, Hafsteinn Björnsson giocava con i bambini Huldufólk che abitavano in una collina vicino alla sua fattoria. Gli Huldufólk (o Persone Nascoste) rientrano nel folklore islandese e faroese (delle Isole Faroe). Erano esseri soprannaturali simili a elfi che vivevano nella natura. Avevano un aspetto e si comportavano in modo simile agli umani, ma vivevano in un mondo parallelo. Potevano rendersi visibili a piacimento. Lo storico Konrad Maurer (Konrad von Maurer, 1823-1902) citava una fonte islandese del XIX secolo che affermava che l’unica differenza visibile tra le persone normali e gli Huldufólk dall’aspetto esteriore umano era ciò che definiva filtro, ovvero la parte che divide il naso dalle labbra superiori: gli umani lo avevano concavo e gli Huldufólk lo avevano convesso.
Anche la madre di Hafsteinn era sensibile verso il mondo invisibile e sosteneva il figlio nelle sue esperienze. Da adolescente Hafsteinn, lottò contro la cattiva salute e trascorse gran parte del suo tempo in ospedale. Anche nei momenti migliori, i suoi disturbi gli rendevano difficile svolgere lavori pesanti. Da giovane, Hafsteinn si trasferì a Reykjavík nella speranza di trovare un lavoro che gli si addicesse di più dei lavori agricoli. Per questo motivo, fu molto contento di ottenere un lavoro come ascensorista nel grande edificio della compagnia telefonica di Austurvöllur. Durante il suo soggiorno a Reykjavík, incontrò il devoto spiritista Einar H. Kvaran che lo incoraggiò a perseguire le sue capacità di comunicare con l’invisibile.
Hafsteinn Björnsson seguì il consiglio di Kvaran e iniziò a lavorare per la società spiritica islandese come trans-medium (o medium di trance). Proprio come qualsiasi altro medium, Hafsteinn Björnsson aveva un controllo ultraterreno. Nel suo caso, il controllo si rivelò essere Rúnólfur Rúnólfsson (1827-1879), noto anche come Rúnki. Durante il suo periodo come medium, aiutò migliaia di islandesi a entrare in contatto con il regno dei morti.
Uno dei lavori incompiuti di Björnsson risaliva al 1977, quando si era incontrato con il Dipartimento dei trasporti in merito alla costruzione di una strada che stavano per fare. La futura strada avrebbe dovuto attraversare un’area nota per il suo habitat di Huldufólk e non doveva essere disturbata. Per costruire la strada, una grande roccia, che molti credevano fosse una chiesa degli elfi, doveva essere rimossa. Questa strada si trovava su Tröllaskarður, a Hegranes, Skagafjörður. Nella seduta spiritica con i rappresentanti del dipartimento, scoprirono tramite il contatto ultraterreno di Hafsteinn, Rúnki, che una donna di nome Gríma aveva lanciato un incantesimo sulla zona chiamata Tröllaskarður e che ci sarebbe stata vendetta su coloro che avessero fatto saltare in aria la roccia.
Hafsteinn Björnsson morì prima che il Dipartimento dei trasporti terminasse di comunicare con i Huldufólk tramite lui.
Fantasmi sul letto di morte e gli albori da medium
I ricercatori nel campo della psichica distinguono due principali forme di medianità: quella prevalentemente fisica e quella principalmente mentale. Tra i medium fisici, lo spiritista Indriði Indriðason. Björnsson era un medium di trance, una caratteristica che lo distingueva dai medium psichici con cui venivano condotte molte delle ricerche contemporanee sulla medianità mentale.
In Islanda, non esistono veri e propri cognomi, ma solo patronimici, nomi che derivano dal nome del padre, usati per indicare la discendenza, spesso aggiungendo un suffisso come “figlio di” o “figlia di.”. Hafsteinn, figlio di Björn, era quindi chiamato Björnsson. Nato il 30 ottobre 1914, i suoi poteri psichici si manifestarono fin dalla prima infanzia e rimasero forti per tutta la vita. Da adulto, lavorò come esattore per la Radio Nazionale di Reykjavík. Il direttore generale della radio incoraggiò lo sviluppo delle sue capacità medianiche, ma resta Einar Hjörleifsson Kvaran il suo principale mentore, che in passato aveva addestrato lo spiritista islandese Indriði Indriðason (1883-1912), considerato il più rilevante che l’Islanda abbia mai prodotto, mentre Hafsteinn Björnsson emerge come il più importante medium mentale del paesedurante le sedute spiritiche.
Fantasmi sul letto di morte e gli albori da medium
Nel 1937, il poeta e spiritista Einar Hjörleifsson Kvaran, ormai anziano, invitò Hafsteinn Björnsson, allora ventiduenne, a casa sua. Hafsteinn, che fin da piccolo aveva avuto contatti con esseri ultraterreni, si trovava ora nella dimora del celebre poeta. Essendo un semplice contadino, Björnsson era nervoso e già si pentiva di aver accettato l’invito.
Kvaran lo invitò a sedersi e, appena Björnsson si accomodò, gli chiese se vedeva qualcuno nella stanza. Spaventato, Hafsteinn Björnsson rispose a bassa voce di sì. Curioso, Einar H. Kvaran gli domandò chi avesse visto. Björnsson lo guardò e disse: «Haraldur Níelsson». Il Rev. Níelsson era uno dei padri fondatori della Experimental Society e guardiano del medium Indriði Indriðason.
Non appena Björnsson pronunciò quelle parole, Kvaran lo fissò severamente e gli chiese bruscamente: «Come puoi provarlo!?» Questo spaventò Björnsson al punto che non riuscì a dire altro. La moglie di Einar, Gíslína, vedendo quanto fosse terrorizzato il giovane, suggerì di tenere una seduta spiritica. Einar pensò che fosse un’ottima idea… e così iniziò la vita di Hafsteinn come medium.
Da quel momento in poi, Einar H. Kvaran si prese cura del giovane e divenne il suo mentore nella nuova vocazione di medium. Hafsteinn Björnsson trascorreva spesso la notte nella casa di Kvaran, soprattutto dopo sedute spiritiche difficili, poiché si sentiva a disagio a tornare nel suo appartamento dove viveva da solo.
Gli studi sulla medianità di Björnsson
Il parapsicologo Erlendur Haraldsson venne a conoscenza di Hafsteinn attraverso un libro di Elínborg Lárusdóttir, una scritttrice prolifera che si era appassionata di fenomeni mistici e conobbe il medium Björnsson. Elínborg scrisse due libri sul medium, entrambi con lo stesso titolo: Il medium Hafsteinn Björnsson (Miðillinn Hafsteinn Björnsson), pubblicati rispettivamente nel 1946 e nel 1952.
Haraldsson contattò Björnsson e scoprì che il medium era disponibile a sottoporsi a studi sulla sua medianità. Anche Ian Stevenson, interessato a fenomeni come i comunicatori occasionali, la xenoglossia e altri aspetti della medianità di Björnsson, partecipò ad alcune delle indagini di Haraldsson. Hafsteinn Björnsson era noto per la sua cortesia, puntualità e ordine, qualità che lo resero molto apprezzato. Dopo il lavoro in radio, si recava a piedi alla vicina Icelandic Society for Psychical Research (ISPR), dove conduceva due sedute ogni sera, spesso non tornando a casa prima delle 22:00.
Le sedute si svolgevano in una stanza illuminata da una tenue luce rossa, iniziavano con preghiere e inni, e subito dopo si udiva un forte colpo che segnava l’entrata in trance di Björnsson. Le voci dei suoi spiriti guida e dei comunicatori occasionali si distinguevano chiaramente dal suo tono di voce usuale, e sera dopo sera appariva un flusso costante di comunicazioni, spesso rivolte a specifici partecipanti e complete di nomi e dettagli precisi.
Hafsteinn Björnsson utilizzava le sue vacanze per recarsi in località lontane da Reykjavík, dove poteva condurre fino a cinque sedute al giorno. Organizzava anche eventi su larga scala, chiamati incontri di chiaroveggenza, tenuti in sale comunitarie in campagna e in grandi cinema a Reykjavík. Questi incontri si differenziavano dalle sedute spiritiche poiché Björnsson entrava in uno stato di semi-trance, durante il quale era consapevole di ciò che accadeva intorno a lui, ma contemporaneamente percepiva la presenza di spiriti disincarnati. In genere, circa centocinquanta comunicatori occasionali si manifestavano durante questi incontri. Hafsteinn Björnsson iniziava descrivendo alcune persone e i loro parenti, amici o colleghi, e chiedeva ai presenti se riconoscevano le descrizioni; di solito qualcuno lo faceva. Tra marzo e aprile 1972, Erlendur Haraldsson documentò più di cinquanta sedute spiritiche e vari incontri di chiaroveggenza condotti da Björnsson.
Haraldsson accompagnò Björnsson in un viaggio verso l’Islanda orientale durante la Pasqua. Il loro volo fu ritardato a causa del maltempo, e mentre aspettavano, Björnsson disse a Haraldsson che gli spiriti della costa orientale si erano già radunati intorno a lui in attesa degli incontri. Giunti a destinazione, Hafsteinn Björnsson condusse cinque incontri al giorno, senza avere alcun coinvolgimento nelle prenotazioni e senza sapere chi avrebbe partecipato a ciascun incontro. Erlendur Haraldsson osservò che Björnsson evitava il contatto con i partecipanti prima e dopo gli eventi, preferendo trascorrere il breve intervallo tra un incontro e l’altro bevendo caffè e rilassandosi. Alcuni critici sostenevano che Björnsson raccogliesse informazioni sui partecipanti prima delle sedute spiritiche e degli incontri di chiaroveggenza, ma Haraldsson non trovò alcuna prova di ciò.
Hafsteinn Björnsson era sposato e visse per molti anni con sua moglie Thordis, ma la coppia divorziò quando entrambi erano di mezza età. Björnsson si risposò e visse con la sua nuova moglie fino alla sua morte improvvisa per un infarto nel 1977. Quando Thordis morì nel dicembre 1985, Erlendur Haraldsson e sua moglie Margret parteciparono al funerale, poiché la conoscevano bene.
Durante la cerimonia accadde qualcosa di straordinario: l’atmosfera della chiesa si riempì improvvisamente di una sensazione peculiare, simile a quella che caratterizzava le sedute spiritiche di Björnsson. Sembrava che lo spirito del medium e il suo seguito spirituale fossero presenti, accompagnati da un suono che, dopo un po’, svanì. Quando Erlendur e Margret lasciarono la chiesa, lui chiese a lei se avesse percepito qualcosa di insolito, e lei descrisse la stessa esperienza. Questo fu l’ultimo contatto di Erlendur Haraldsson con Hafsteinn Björnsson e la sua cerchia spirituale.