Quando sentiamo parlare di ectoplasma, prima che ci venga in mente la strana e presunta sostanza espulsa dagli orifizi dei medium di fine Ottocento, ci salta subito in mente la “melma gelatinosa” del film Ghostbusters (1984). Per qualche esperto, invece, l’ectoplasma è lo strato esterno del citoplasma che aiuta a formare un’ameba.
Nello spiritismo l’ectoplasma sarebbe una sostanza che gli spiriti secernono attraverso il ponte/media terrestre (medium) e potrebbe aiutarli a manifestarsi e a interagire con il nostro piano materiale.
Che cosa sarebbe l’ectoplasma
L’ectoplasma, così dicono gli spiritisti, sarebbe una strana sostanza di natura solida o vaporosa totalmente ripugnante. Trasuderebbe dal corpo dei medium e potrebbe prendere una forma umana o di una parte di essa: quali arti, volti e mezzi busti o addirittura corpi interi materializzati dall’Aldilà. Il suo colore sarebbe bianco latte e il suo cattivo odore ricorderebbe l’ozono. Queste emanazioni sarebbero considerate calde al tatto, molto simili al muco, che uscirebbero dal corpo dei medium, dalla bocca, dal naso, ma si racconta anche di ectoplasma fuoriuscito dagli occhi, dall’ombelico, o addirittura dai capezzoli e persino dal retto o dalla vagina. Quest’ultimo esempio si può ricondurre all’irlandese Kathleen Goligher (nata nel 1898), una medium di Belfast, che trasudava ectoplasma dalla sua vagina durante una seduta spiritica.
La stranezza, va detta, è che la struttura degli ectoplasmi variava da nuvole e veli, a sottili bacchette, membrane e masse pesanti. Purtroppo il grosso problema del paranormale, soprattutto nello spiritismo, è che non c’è mai una definizione certa, anzi… sono spesso discordanti e contraddittorie.
E’ stato riportato in alcuni resoconti di sedute spiritiche, che l’ectoplasma scomparirebbe se esposto alla luce. Sembrerebbe quindi che il buio e la penombra siano ideali per queste sedute spiritiche. In questo caso la domanda successiva è d’obbligo: se l’Aldilà e gli spiriti sono luce, perché mai le pratiche occulte, soprattutto le sedute dei medium, sono spesso esercitate al buio? Risposta che farebbe storcere il naso per i molti dubbi che balenerebbero in testa.
Alcune descrizioni hanno affermato che toccare l’ectoplasma o esporlo alla luce, possa provocare lesioni ai medium. Sembra questo il motivo per cui sia necessario svolgere le sedute spiritiche nell’oscurità.
Inoltre, ai presenti non è consentito avvicinarsi ai medium o alle emanazioni che si manifestano.

Le relazioni sulle sedute spiritiche sono resoconti stilati per lo più da spiritisti, da scienziati troppo coinvolti e da testimoni che però poco potevano davvero constatare con assoluta certezza. Questo è un altro dei motivi che ha sempre portato molti dubbi e scetticismo. Mi sono sempre chiesto, infatti, perché debba forzatamente essere sempre tutto occulto e non dimostrabile… La dimostrazione non gioverebbe la credibilità del fenomeno? Le risposte giustificative non mancherebbero di certo.

Il termine ectoplasma fu coniato dallo scienziato e fisiologo francese Charles Robert Richet (1850-1935), premio Nobel per la medicina, quando dovette spiegare nel 1894 la presunta materializzazione di un terzo braccio “apparso” durante una seduta spiritica, a una medium italiana molto nota: Eusapia Palladino (1854-1918). Tutto accadde agli inizi del 1880, quando la Palladino decise di partecipare a sedute spiritiche a Parigi in compagnia di amici russi e italiani. Si trattava di sedute sperimentali per divulgare e sostenere la ricerca psichica in Francia. Richet nel 1891 fondò Le Annales des Sciences Psychiques (Gli Annali delle Scienze Psichiche), un’importante rivista di ricerca psichica molto attenta alle nuove tendenze sperimentali. L’anno successivo Richet si spostò in Italia, a Milano, per partecipare a ben diciassette sedute spiritiche, sempre con la Palladino.
Fu proprio dopo aver assistito a queste sedute che Richet decise di coniare un termine per queste sostanze che aveva già visto uscire dal corpo dei medium e manifestarsi in diverse forme.
Il termine ectoplasma significa “sostanza esteriorizzata” e proviene dal greco ektòs, cioè fuori, e plàsma, cioè “materia che prende forma”.
Fra i sostenitori dell’ectoplasma non poteva mancare l’autore di Sherlock Holmes, Sir Arthur Conan Doyle, che nel suo libro The Edge of the Unknown (Il confine dell’Ignoto) del 1930, lo descrisse come “una sostanza viscosa e gelatinosa che sembrava differire da ogni forma nota di materia poiché poteva solidificarsi ed essere usata per scopi materiali”.
Alcune testimonianze

Nella storia dello spiritismo si possono trovare moltissimi casi in cui i medium del XIX secolo riuscissero a espellere la sostanza medianica.
La maggior parte sono descritti dal credulone sir Arthur Conan Doyle (1859-1930), che troppo spesso è stato vittima di sviste e “abbagli”, ingannato da moltissimi presunti medium poi smascherati per frode, come ad esempio le cugine “testimoni” delle famose Fate di Cottingley. Fra le sue citazioni appaiono moltissimi personaggi poco noti, come il medium W. Lawrence (non c’è modo di risalire al nome per un’accurata ricerca, almeno non ancora durante la stesura di quest’articolo), in cui sembrava emanare una “una nuvola lanosa” che una volta uscita dal corpo pareva trasformarsi in un corpo solido. Qualcun altro affermò di vedere una “macchia bianca” divenire poi una “colonna nuvolosa” materializzarsi al di fuori del medium: espressione descritta dal naturalista gallese Alfred Russel Wallace (1823-1913) assieme ad un testimone che Conan Doyle cita come il Dr. Monck. Descrizione simile anche quella di un certo Alfred Smedley, un testimone che avrebbe visto la stessa cosa uscire da un altro presunto medium di nome Williams durante la manifestazione dello spettro di John King (di cui ho già parlato nel compendio Storia del Ghost Hunting).

Fra i sostenitori dell’ectoplasma, oltre a Conan Doyle, non poteva mancare il fisico britannico Sir William Crookes (1832-1919), difensore di tre famosi medium di cui potete leggere già parte della storia nel compendio sulla Storia del Ghost Hunting di cui sopra; Crookes sarebbe stato quindi testimone di una “nuvola luminosa” vista uscire dal medium Daniel Dunglas Home (1833-1886) che è andata poi a condensarsi formando una mano solida. Un altro testimone sarebbe il signor E.A. Brackett che vide la presunta medium Helen Berry secernere “una piccola sostanza bianca simile a una nuvola” che andò poi a espandersi fino a raggiungere un’altezza di circa un metro e mezzo. Questo sarebbe accaduto negli Stati Uniti nel 1885.
Lo spiritualista Edmund Dawson Rogers (1823-1910) raccontò di una seduta spiritica del 1885 con il medium William Eglinton (1857-1933) che avrebbe secernito una sostanza grigiastra “che ondeggiava e pulsava”. Conan Doyle cita come testimone un certo signor V. Turvey, presentandolo come il noto conoscitore di Bournemouth (una località balneare sulla costa meridionale dell’Inghilterra) che avrebbe visto una “materia rossa e appiccicosa” uscire dal medium Eglinton.
Il testimone non era altro che il chiaroveggente britannico Vincent Newton Turvey (1873-1912).

Infine, Madame d’Esperance (ovvero Elizabeth Hope, 1855-1919), una medium spiritista inglese che affermava “Sembrava che potessi sentire i sottili fili che fuoriuscivano dai pori della mia pelle”.
Stesse osservazioni furono poi riprese dalle ricerche di William Jackson Crawford (1880-1920), un docente d’ingegneria meccanica nell’università di Belfast che studiò a lungo i fenomeni ectoplasmatici, soprattutto della medium Kathleen Goligher, che avrebbe fatto levitare alcuni oggetti.
I resoconti di queste osservazioni sono stati pubblicati fra il 1916 e il 1921 (ultima pubblicazione ritardata dalla morte improvvisa dell’autore).
In seguito, il fisico e ricercatore psichico Edmund Edward Fournier d’Albe (1868-1933), assistette personalmente a molte sedute spiritiche della medium Kathleen Goligher e la sua conclusione fu che nessun fenomeno paranormale come la levitazione accadeva nelle sedute con la Goligher, dichiarando anche prove di frode.
Secondo D’Albe, la sostanza che si vedeva nelle fotografie di Crawford non era altro che mussola bianca, un tessuto simile alla garza medica, fra l’altro riscontrato ai piedi della stessa Goligher durante le sedute.
Lo Psicodo o Forza Ectenica

Quando si parla di ectoplasma, raramente leggo citare la Forza Ectenica, una presunta forza fisica appartenente ai medium che avrebbe il potere di manipolare la sostanza ectoplasmatica o contribuire allo spostamento di oggetti. Gli esperimenti condotti dal ricercatore psichico francese Agénor Étienne, conte di Gasparin (1810-1871) e dal professore di storia naturale all’Accademia di Ginevra, il professor Marc-Antoine Thury (1822-1905), hanno sostenuto che l’ectoplasma potesse essere espulso come scarto della forza ectenica prodotta attraverso l’azione spiritica dei medium. Infatti, già i primi ricercatori psichici cercavano una spiegazione fisica a proposito dei fenomeni di psicocinesi che si sarebbero manifestati durante alcune sedute spiritiche.
L’astronomo e divulgatore scientifico francese Nicolas Camille Flammarion (1842-1925) e William Crookes, ipotizzarono che all’interno del corpo umano potesse esistere una sostanza liquida non identificata che chiamarono psicodo, poi divenuta appunto forza ectenica e infine forza psichica. Questo psicodo, una volta rilasciato, sarebbe in grado di influenzare la materia. In seguito, l’investigatore e ricercatore psichico Hereward Hubert Lavington Carrington (1880-1958) escluse categoricamente questa forza, affermando che si trattava di un’ipotesi non fondata e mai scoperta.
I Test su Helen Duncan
Già nel 1931 la London Spiritualist Alliance (LSA) prese sotto esame la medium scozzese Helen Duncan e, dopo aver analizzato il presunto ectoplasma, si rivelò come della garza mescolata a cellulosa (carta igienica) bagnata nell’albume bianco dell’uovo. La Duncan ingoiava e rigurgitava i suoi “ectoplasmi” e quindi la LSA convinse la medium a ingoiare prima di una delle sue sedute, una compressa di blu di metilene, un composto organico della classe degli eterociclici aromatici, per poter escludere qualsiasi trucco. Infatti, durante quella seduta non si manifestò alcun ectoplasma. In un’altra occasione un frammento di ectoplasma della Duncan fu consegnato a Price, all’epoca direttore presso il National Laboratory of Psychical Research. Le analisi rivelarono che era un mix di sostanze chimiche e albume d’uovo. Price pagava cinquanta sterline la Duncan per sottoporsi ai vari test.

Le fotografie sono conservate al Ashmolean Museum di Oxford.
Quando Price decise di sottoporla a una radiografia, la medium cadde in trance (ovviamente era una farsa), per poi riprendere conoscenza poco dopo. Helen Duncan si rifiutò di sottoporsi alla radiografia nonostante suo marito la tranquillizzasse sulla semplicità del test completamente indolore. Dopo aver dato un ceffone al marito, cercò di rifilarne uno allo psichiatra presente William Brown (1881-1952), membro del Royal College of Physicians, ma senza alcun esito. Stiamo parlando di una donna di centoventi chili, accanita fumatrice, madre di nove figli e dal fare molto rozzo. La medium era solita svenire e cascare dalla sedia durante le trance nelle sue sedute spiritiche, uscire nuda solo avvolta da un velo “ectoplasmatico” dai gabinetti medianici e recitare frasi da pessima attrice teatrale. Eppure era diventata lo spettacolo più bollente per spiritisti voyeuristici.
La medium uscì dal laboratorio inscenando un attacco d’isteria per strada, aggrappandosi alle inferriate delle case circostanti, urlando come una disperata e strappandosi la vestaglia indossata per la seduta. Dopo l’intervento della polizia, i due ricercatori, i medici e gli assistenti, cercarono di spiegare la situazione alle forze dell’ordine evitando di chiamare un’ambulanza. Dopo tutta questa sceneggiata, Helen Duncan decise di tornare al laboratorio, convinta anche dal marito che cercò in tutti i modi di tranquillizzarla, e finalmente accettò di sottoporsi alla radiografia. La medium però si rifiutò di collaborare, come il non voler estrarre nulla dalle tasche, di non essere perquisita e il non voler rispondere ad alcune domande. Qualsiasi cosa potesse avere con sé, sicuramente era stata passata al marito o fatta sparire durante la messinscena in strada. In una seconda seduta concessa dalla medium, la stessa rigurgitò dell’ectoplasma che fu consegnato ai dodici ricercatori presenti che riuscirono a prenderne un pezzo, mentre il resto fu inghiottito dalla Duncan: era della carta cellulosa. Spesso la Duncan era aiutata dal marito, che ammise i rigurgiti di materiali ingoiati prima delle sedute spiritiche, oppure dalla sua cameriera, Mary McGinlay, che confessò a Price molti trucchi nei dettagli.
Il processo alla medium (e all’ultima strega?)
Helen Duncan è nota per essere stata una delle ultime persone processate ai sensi del Witchcraft Act del 1735, una legge approvata dal Parlamento del Regno di Gran Bretagna che accusava di crimine chi affermasse di avere poteri magici o di praticare la stregoneria. Questa legge era contenuta nel Fraudulent Mediums Act del 1951 promosso da Walter Monslow (1895-1966), membro laburista del Parlamento britannico. Nonostante una notissima enciclopedia in rete riporti che la Duncan sia stata l’ultima strega processata, va detto che in realtà l’ultima persona a essere processata e condannata dal Witchcraft Act, fu la medium inglese Jane Rebecca Yorke (1872-1953) nell’ottobre del 1944, accusata di frode e di spaventare il suo pubblico. Quando fu condannata, aveva circa settant’anni e a causa della sua età ricevette solo una sentenza relativamente mite e fu multata.
Il 25 novembre 1941, la nave da guerra HMS Barham, era sulle tracce di un convoglio di rifornimenti italiani che sarebbero dovuti essere destinati ai militari impegnati durante la guerra sul fronte libico. La Barham fu però intercettata dal sottomarino tedesco U-331 e quindi silurata. HMS sta per Her Majesty’s Ship, ovvero, Nave di Sua Maestà. Affondò con tutti suoi 861 uomini a bordo. A Portsmouth, i genitori di un marinaio che era a bordo della nave, preoccupati dalla mancanza di notizie da parte del giovane, ne sospettarono la morte e quindi si rivolsero alla Duncan, perché si vociferava che si erano rivolti a lei anche personaggi illustri come re Giorgio VI e il primo ministro Winston Churchill. Durante la seduta, la medium entrò nello stato di trance così da permettere allo spirito del giovane marinaio, di manifestarsi e comunicare notizie di quanto era successo.

La medium, quindi, cominciò a essere tenuta d’occhio dai servizi segreti inglesi e dalla Royal Navy. Probabilmente volevano capire come la medium riuscisse a procurarsi simili informazioni.
Durante la guerra quest’affermazione preventiva risuonava come una falla nel sistema di sicurezza nazionale. Fu arrestata il 19 gennaio 1944 durante una sua seduta spiritica interrotta da un raid della polizia e fu portata al commissariato assieme a tre complici del suo pubblico. Inizialmente per trattenerla in prigione si invocò il Vagrancy Act del 1824, che tuttavia condannava chi praticava la chiromanzia e la negromanzia al solo pagamento di una multa; si decise allora di incriminarla sulla base del Witchcraft Act e cioè della Legge sulla Stregoneria approvata dal parlamento britannico nel 1735, che era stata impugnata per l’ultima volta un secolo prima.
Un’ennesima sciocchezza che ho letto in alcuni blog è che la detenzione della Duncan era dovuta al timore delle autorità che la medium rivelasse dettagli sugli imminenti sbarchi del D-Day e, data la rivelazione sulla nave da guerra HMS Barham che le costò l’arresto, anche dalla paura che la medium fosse considerata potenziale pericolosa e quindi le sue dichiarazioni molto rischiose. Ovviamente chi scrive questo nonostante gli atti pubblicati e le relazioni sulle frodi, sostiene uno spiritismo fraudolento che, mistero affascinante a parte, non giova di certo allo spiritismo stesso. Comunque, il primo ministro Winston Churchill (1874- 1965) scrisse al suo segretario di bollare queste affermazioni della stampa propagandistica come “l’obsoleta stupidaggine” poiché poi si seppe dai testimoni che il racconto non era così dettagliato ma a grandi linee solo simile a fatti immaginabili. Dopotutto si era in piena Seconda Guerra Mondiale.

Helen Duncan fu rinviata in custodia dai magistrati di Portsmouth, in Inghilterra. La prima accusa ai sensi della sezione 4 del Vagrancy Act (1824), riguardò le sue pratiche di chiromanzia, astrologia e spiritualismo, perseguite dai magistrati di quel periodo. Fu però l’accusa più insignificante perché ha comportato solo un’ammenda, una multa. Fu processata al Central Criminal Court, conosciuto meglio come Old Bailey, un edificio nel centro di Londra che ospita la Corte della Corona e il Tribunale Penale Centrale di Londra.
La medium e le tre persone coinvolte, sono state accusate di fingere “di esercitare o usare la convinzione umana che attraverso la medianità di Helen Duncan, gli spiriti di persone decedute sarebbero apparsi ai presenti”. Inoltre Helen Duncan fu accusata anche di reati ai sensi del Larceny Act del 1916 per aver prelevato denaro “fingendo falsamente di essere in grado di provocare le apparizioni degli spiriti dei defunti”. Ovviamente la difesa promise che la Duncan avrebbe sicuramente dimostrato le sue reali facoltà, in altre parole conducendo una seduta spiritica in tribunale. La proposta fu naturalmente rifiutata dai magistrati perché c’erano fin troppe prove e testimoni contro l’imputata. Fu resa colpevole per aver violato la sezione 4 del Witchcraft Act, che comportò una pena detentiva di nove mesi nella prigione di Holloway, a Londra. Alla fine del processo, dopo essere stata resa nota la condanna, la Duncan urlò di non aver fatto nulla di male, chiedendo se esistesse un dio, perché si sentì accusata ingiustamente. Il Witchcraft Act fu abrogato nel 1951 e sostituita con la legge sui falsi medium a seguito di una campagna dello spiritista e membro del parlamento Thomas Brooks (1608-1680).
L’ultimo campione di Ectoplasma
La prima volta che lessi di un campione di ectoplasma conservato, fu in uno dei primi libri letti sull’argomento, forse il libro che diede il via a questa serie di ricerche e passione per la storia del paranormale e dei fantasmi: Spettri (titolo originale: Spook. Science Tackles the Afterlife, 2005) della giornalista scientifica Mary Roach che ha collaborato con il New York Times Magazine e per la rivista scientifica Discovery. Un libro che consiglio a tutti di leggere.


Si tratterebbe dell’ectoplasma ricavato da una seduta spiritica del 1939 della medium scozzese Helen Duncan (1897- 1956).
Il materiale non fu raccolto durante la seduta, ma fornito direttamente dalla medium al ricercatore Harry Price della Society for Psychical Research (SPR), affermando che sarebbe uscito dalla sua vagina.
Il presunto ectoplasma emanava cattivo odore ed era sporco di sangue mestruale.
Ovviamente la Duncan non si sottopose a nessun esame vaginale.
Il campione di questo presunto ectoplasma fa parte dell’archivio della
Society for Psychical Research (SPR) ed è custodito nella Biblioteca dell’Università di Cambridge dal 1989, all’interno di una grossa busta gialla all’interno di una scatola. Si tratterebbe semplicemente di garza.
Un altro pezzo dello stesso ectoplasma della medium si trova all’Ashmolean Museum di Oxford. Le fotografie della Duncan mostrano lunghi tratti di ectoplasma che la medium secerne dalla sua bocca, andando a formare lugubri figure simili a bambole, così come potrete vedere nelle fotografie successive.

Quando Helen Duncan fu liberata il 22 settembre 1944, promise di non occuparsi più di medianità e spiritismo. Promessa che durò poco perché fu arrestata nuovamente nel novembre del 1956, quando la polizia fece irruzione in una seduta privata a Nottingham con l’accusa di attività fraudolenta. Helen Duncan morì nella sua casa di Edimburgo poco tempo dopo, il 6 dicembre dello stesso anno. Nonostante le numerose accuse, arresti e dimostrazioni sull’attività fraudolenta di Helen Duncan, e pur essendo citata sui libri che trattano il paranormale e la parapsicologia come medium ciarlatana, la Duncan continua ancora oggi ad avere molti sostenitori tra la comunità spiritualista. I suoi discendenti e i sostenitori, hanno fatto numerose campagne per riuscire ad ottenere il ribaltamento della sentenza, cercando di farla assolvere, se pur in maniera postuma, sulle accuse di stregoneria. Tutte le petizioni a suo favore sono però state respinte dal Parlamento scozzese, sia nel 2001, sia nel 2008 e sia nel 2012.
Anche di fronte a questo, i sostenitori della medium mantengono la propria posizione attraverso il sito web helenduncan.org e a nuove petizioni online attraverso la pagina stessa.
I trucchi svelati

La maggior parte dei medium menzionati nelle varie testimonianze furono accusati e smascherati per frode.
Il mago Harry Handcuff Houdini (1874-1926) che si dedicò alla ricerca, riuscì a smascherare molti trucchi in cui la presunta sostanza chiamata ectoplasma non era altro che mussola, carta o vapore emanato con alcuni espedienti. Aveva persino scoperto delle vesciche di gomma usate per soffiare il presunto ectoplasma dalla bocca, oppure cotone strofinato con il grasso di oca. Houdini dimostrò come non era poi così difficile ingoiare ogni sorta di sostanze e oggetti per poi rigurgitarli a volontà: chiavi, aghi, fili… e addirittura chiodi.
Chiodi??? Padre Amorth sostenne per anni che i posseduti dai demòni riuscissero a espellere chiodi dalla bocca…

Nonostante i credenti fossero assolutamente convinti del potere medianico e dell’esistenza dell’ectoplasma, Houdini e altri investigatori conclusero che la maggior parte dei partecipanti alle sedute spiritiche fossero solamente suggestionati dalla situazione e dal carisma dei presunti medium.
Il ricercatore psichico Harry Price (1881-1948) ed Eric Dingwall (1890-1986), hanno ripubblicato un’opera scritta da un medium anonimo dal titolo Revelations of a Spirit Medium (1922) che spiega i trucchi della medianità e i metodi fraudolenti adottati durante le sedute spiritiche.
Lo scrittore e analista junghiano John Ryan Haule ha scritto che “poiché l’ectoplasma era ritenuto suscettibile alla luce tanto da distruggersi, divenne la ragione dei medium di assicurarsi che le sedute spiritiche in epoca vittoriana si svolgessero nell’oscurità.
Anche le cattive condizioni d’illuminazione sono diventate un’opportunità di frode, in particolare perché era più facile mostrare miscele di sapone, gelatina e albume, o semplicemente della mussola, e dare l’idea di una sostanza mediatica quale l’ectoplasma”.
Chico Xavier e gli ectoplasmi in Brasile

Quando si parla di medianità, spesso viene citato Francisco Cândido Xavier, detto Chico Xavier (all’anagrafe Francisco de Paula Cândido, 1910-2002). Xavier non è collegato direttamente alla manifestazione dell’ectoplasma, ma si tende a parlare poco, quasi a nascondere, il suo appoggiare e promuovere medium fraudolenti.
Se pur non sia possibile accertare se il medium avesse partecipato direttamente alla creazione di frodi o se avesse solamente partecipato in modo ingenuo a chi le creava, di certo è indiscutibile che Xavier abbia ingannato in un modo o nell’altro i propri estimatori. I risultati di alcune sedute spiritiche sono così grotteschi e imbarazzanti, che a confronto quelli di Helen Duncan appaiono addirittura “sobri”. Sono certo che i sostenitori di Chico Xavier storceranno il naso, ma per quanto possano indignarsi, non hanno argomenti logici e sensati per negare i trucchi palesemente visibili nelle immagini.
Alcuni medium sostenuti da Xavier furono Antônio Alves Feitosa, Francisco Lins Peixoto, Otília Diogo, e Carmen Nicoletti.
Iniziando dal primo, come potete vedere dalla prime due fotografie, l’ectoplasma proviene dalla bocca del medium Feitosa andando a formare l’apparizione di Donna Teresa. Siamo a Uberaba, nello Stato del Minas Gerais in Brasile nel 1965. Accanto a lui, quindi testimone coinvolto nella seduta quale assistente, Chico Xavier.

L’immagine qui a sinistra riguarda uno degli scatti di un amico di Xavier, che egli stesso ha richiesto fossero inseriti in un libro di spiritismo. Quest’amico altro non sarebbe che il medium Francisco Lins Peixoto detto anche Peixotinho.
Nella prossime tre fotografie, invece, abbiamo alcuni momenti di una seduta spiritica della medium Otília Diogo.
Nella prima vediamo la medium con i polsi legati, seduta all’interno di una gabbia.
Dopo aver messo un telo nero davanti alla gabbia (perché mai?), la prima entità che si manifestò fu quella di un bambino, ma non ci sono le relative immagini.
Questa entità apparve dopo che le quasi tutte le luci scoppiarono rendendo la luminosità piuttosto scarsa.
Nella successiva immagine vediamo l’apparizione ectoplasmatica di Suor Josefa Menendez. Era una monaca cattolica mistica, nata nel 1890 a Madrid da una famiglia cristiana e che avrebbe sofferto per le numerose prove della scelta di vivere con Cristo e in Cristo fino alla sua morte nel 1923 alla giovane età di trentatré anni. Dopo essere entrata nella compagnia del Sacro Cuore di Gesù all’età di ventinove anni, riceve le visioni di Gesù e le visioni di come sarebbe l’Inferno. Non penso sia difficile immaginare perché Otília Diogo (e/o i suoi assistenti) abbiano optato proprio per la materializzazione di Suor Josefa, a mio parere non casuale visto che lo spiritismo moderno è di matrice cristiana. Una suora così tormentata crea più interesse e più misticismo.
L’entità spiritica di Suor Josefa ha stranamente molta somiglianza con la medium Otília Diogo, così come possiamo constatare dalle successive due immagini di paragone e un’immagine della vera suora. Chico Xavier che si trovava a un palmo dal naso dallo “spirito”, non ha riconosciuto il volto della medium? L’ha presa persino per mano, più volte ha assistito a queste sedute e non si è mai accorto di nulla?
Qualche anno più tardi, la rivista settimanale O Cruzeiro (che non è in stampa), pubblica il 27 ottobre 1970 un rapporto investigativo di
Luiz Antônio Luz e Carlos Piccino sulle sedute spiritiche che avvenivano nei “centri spirituali” di Uberaba e Andradas, nel nel Minas Gerais.
Questo scatenò l’indignazione non solo da parte di Xavier e della diretta interessata Diogo, ma anche di molti loro sostenitori spiritisti.
Parrebbe, qui il condizione è d’obbligo, che alcuni medium avessero cercato di pagare i giornalisti per non far scrivere i propri nomi affinché l’indagine non arrivasse fino a loro. Altra fonte non ufficiale afferma che Xavier e la Diogo avessero cercato di fermare la divulgazione attraverso altre riviste ma senza alcun risultato.
fonte: fonds-josefa.org
fonte: fonds-josefa.org
A quanto pare, la medium Otília Diogo aveva chiesto che le sue rughe fossero rimosse con la chirurgia plastica e, per ricompensare il chirurgo, la medium si offrì a condurre sedute di materializzazione nella casa del dottore. Il chirurgo non era probabilmente così ingenuo e, a seguito delle accuse che già si paventavano sulla medium, sospettò della valigia che la medium portava sempre con sé. Mentre la medium stava dormendo, il chirurgo e la sua famiglia, riuscirono ad aprire la valigia. Trovarono tutti gli espedienti utilizzati per “ectoplasmi” e gli indumenti che Diogo usava per interpretare diversi spiriti, fra cui la tonaca della suora.
Ad oggi non sono ancora riuscito a trovare il nome del chirurgo. Di fronte all’evidenza, la riposta della medium fu la stessa di tutti coloro che sono stati colti sul fatto: “Ho perso la mia medianità nel 1965, ma ho pensato di voler continuare ad eseguire le materializzazioni, ma non volevo che nessuno se ne accorgesse.”
Le immagini che furono pubblicate dalla rivista O Cruzeiro sulla frode della medium Diogo (fonte: dominio pubblico) L’attrice Maria Viana mentre simula il trucco del cambio d’abito della medium Diogo (fonte: dominio pubblico)
Per simulare la ricostruzione della frode di Otília Diogo, fu chiamata l’attrice Maria Viana. A quanto pare il trucco della gabbia era come quello utilizzato da moltissimi prestigiatori, ovvero una botola nascosta che faceva passare la medium da dentro la gabbia a fuori. Le forti ripercussioni negative sulla medium, la fecero fuggire verso San Paolo (São Paulo) per non essere arrestata con l’accusa di inganno. Xavier non subì tutta questa attenzione mediatica. Tuttavia, Chico Xavier firmò i certificati, seguì direttamente l’organizzazione e il dietro le quinte, e sostenne le persone coinvolte. I sostenitori di Xavier continuano a credere che le frodi siano avvenute solamente dopo l’ammisione delle frodi. Persino il medium Waldo Vieira (1932-2015), presente ad alcune sedute della Diogo, sostenne che durante quelle sedute spiritiche sospettasse della medium, ma sostenne anche che Diogo era anche un’autentica sensitiva, una medium proprio come Xavier, solo che a volte faceva delle burle. In questo caso la dissonanza cognitiva raggiunge livelli massimi.
Nelle ultime due immagini qui sotto, si possono vedere altre due manifestazioni sempre a Uberaba, della seduta spiritica con la medium Carmen Nicoletti. La medium è seduta in stato di trance e alle sue spalle prende forma un’enorme figura che pian piano si “gonfia” (espressione non casuale) alle sue spalle. Anche in questo caso, Chico Xavier era inconsapevole dell’inganno? Non era lui assistente e sostenitore di questi presunti medium? Penso che questa carrellata possa essere sufficiente per accreditare Xavier come un imbarazzante ingenuo o coinvolto direttamente nelle frodi.
L’Ectoplasma oggi
Mi sono sempre chiesto come mai sempre meno medium moderni affermino di secernere ectoplasma. Come mai, nonostante esistano alcuni video in rete, non ci sono informazioni su potenziali campioni e risultati di analisi e test sugli stessi? Ho visto alcuni filmati in rete, potete cercarli voi stessi: sono spesso volutamente alterati nell’immagine, come in negativo, oppure contrastati per far emergere in slow motion solo il movimento della sostanza così occultando ciò che vi è attorno.

Uno dei medium moderni che espellerebbe ectoplasma durante le sedute spiritiche è il britannico Gary Mannion, risiedente in Australia, conosciuto come un “chirurgo psichico”. Secondo badpsychics.com, nel 2008 gli furono offerte cinquantamila sterline dal team del professor Chris French, psicologo specializzato nelle convinzioni e nelle esperienze paranormali. Inizialmente Mannion accettò di sottoporsi al test, ma poi con una scusa il medium ha annullato l’accordo per una contestazione sui protocolli. Nel 2016 sono state raccolte prove indiscutibili sulla sua frode durante una seduta a Banyan Retreat, nel Kent. Mentre Mannion si trovava nel cosiddetto gabinetto spiritista, una videocamera nascosta l’ha ripreso in infrarosso mentre lasciava la sua postazione e si muoveva nella stanza, dove stava avvenendo la seduta, emulando i fenomeni spiritici. Mannion è stato poi denunciato da altri spiritualisti, da coraggiosi credenti e dalla rivista spiritica Psychic News, scrivendo che “la sua capacità di ingannare molte persone pone seri interrogativi sul coinvolgimento delle chiese spiritiche, fra cui anche alcuni membri della SNU (Spiritualists’ National Union), e centri indipendenti che espongono involontariamente i loro seguaci ad attività fraudolente”.
Potete visionare la relazione della frode con le relativi immagini cliccando qui!
Non dissimile, un altro “chirurgo psichico” britannico anch’egli residente in Australia, è David Thompson. Divenne noto per aver spesso “parlato” con una guida spirituale di nome William Charles Cadwell, nato a Londra nel 1830 e morto nel 1897. Ho letto i resocnti alcune sedute medianiche, molto simili fra loro, una più dettagliata su whitecrowbooks.com.
Un altro contatto del medium sarebbe Timothy Booth, soprannominato Timmy, lo spirito di un malizioso ragazzino che aiuterebbe Thompson a manipolatore l’ectoplasma. Questo ragazzino sarebbe nato nel 1899 e morto nel 1908 all’età di soli nove anni. Potrei andare avanti a lungo e presentare tutta la carrellata di spiriti con i quali Thompson si metterebbe in contatto, se non fosse perché il medium si è rifiutato di farsi riprendere in infrarosso durante le sue sedute spiritiche. Non ama essere ripreso, come del resto non è consentito l’uso di videocamere, macchine fotografiche e smartphone, durante molte sedute spiritiche, ancora nei giorni nostri.

Esiste un’unica fotografia di una seduta di David Thompson mentre secerne ectoplasma e la somiglianza con del tessuto già utilizzata da medium fraudolenti di fine Ottocento o inizi del Novecento, non lascia molti dubbi. Lo spiritista inglese Roy Stemman, ha partecipato a una seduta spiritica con Thompson e ha potuto costatare come il medium fosse scrupoloso nel sapere chi sarebbe stato presente alla sua seduta, chiedendo in anticipo dettagli sulle persone che avrebbero partecipato e chiedendo di mostrare un documento d’identità che comprovasse che fossero gli stessi che avevano avuto il consenso a partecipare.
Perché tutto questo timore? Anche la rivista spiritica Psychic News ha sospettato la frode: in un resoconto sul medium, il direttore della rivista ha osservato che Thompson richiede che tutti gli ospiti siano addirittura perquisiti con un metal detector, il che renderebbe molto più difficile coglierlo in flagrante con mezzi di registrazione in ripresa notturna.
Il controsenso però sta che la rivista Psychic News pubblicò resoconti su medium fraudolenti come Helen Duncan e altri, in cui però si attestava l’autenticità.

I medium di oggi che usano “espellere” l’ectoplasma, non sono poi molti, quindi vorrei chiudere il cerchio con gli ultimi due più noti.
Il tedesco Kai Muegge (o Kai Mügge) è un medium considerato fra i più fraudolenti, fondatore del Felix Experimental Group (FEG), un circolo medianico, è molto noto in Germania per i suoi apporti e per le pietre che espellerebbe dai suoi occhi, come nel video che potete visionare qui! Durante le mie ricerche mi sono imbattuto in un’interessante lettera che il parapsicologo e spiritualista italo-scozzese Piero Calvi-Parisetti ha scritto al medium. Calvi-Parisetti è membro della Society for Psychical Research e dell‘International Association for Near-Death Studies (Associazione internazionale per gli studi sulla morte). Nella lettera il parapsicologo fa notare come la frode non aiuti la ricerca, anzi la ostacola.
Se pur alcune manifestazioni risultano singolari da studiare, le frodi impongono quasi un freno alla ricerca stessa e quindi di poter approfondire anche altre manifestazioni che potrebbero essere interessanti. Effettivamente questo accade spesso. Persino i poltergeist di Enfield sono stati bollati come ridicoli per via della frode della piccola Janet Hodgson sorpresa in fragrante.
Mügge è noto anche per l’utilizzo delle finte ragnatele delle feste di Halloween per simulare l’ectoplasma durante le sue sedute spiritiche (fonte consultabile in un documento del Journal of Scientific Exploration). Spesso si esibisce al Basler Psi Verein (BPV) in Svizzera, non a caso il collegamento ipertestuale del video di Mügge è caricato dagli stessi autori. Al Basler Psi Verein spesso fanno capolino molti medium fraudolenti. Uno spettacolo può costare anche 180 franchi svizzeri (€ 158), così come riporta il sito ufficiale bpv.ch. Le indagini su Mügge da parte della comunità parapsicologica, hanno descritto le sue frodi come fenomeni riproducibili facilmente per mezzo di trucchi di prestigio. Il vice presidente dell’Austrian Society for Parapsychology, Peter Mulacz, dopo aver osservato il medium durante alcune sedute del 2010 ha affermato le false ragnatele usate per emulare l’ectoplasma e ha dichiarato che “laddove c’è una frode cosciente e deliberata, è assurdo ipotizzare se alcuni dei fenomeni apparenti possano forse essere genuinamente paranormali, sebbene il desiderio di alcuni osservatori delusi di “salvare ciò che può essere salvato” sia psicologicamente comprensibile… E’ uno spreco di risorse, di tempo e denaro, continuare le indagini su tali pseudo-medium. Dalle mie osservazioni, concludo che la “medianità fisica” di Kai Mügge è un deliberato inganno dall’inizio alla fine”. Anche altri parapsicologi hanno indagato su Mügge affermando le sue frodi (fonti: consultare il documento di parapsychologie.info)

Per finire questa breve carrellata di medium che “secernano” l’ectoplasma, c’è il medium britannico Warren Caylor. Come riporta la rivista
The Independent, altro non sarebbe che garza o carta igienica, così come avveniva nelle sedute spiritiche del passato. Screditato persino da altri suoi colleghi, come la medium Jackie Mecke che dopo aver partecipato a una seduta spiritica di Caylor, l’ha descritta come una “frode completa” e uno “spettacolo di marionette in una stanza buia” (fonte rimossa, riportata qui).Nel 2007 fu trovato un registratore digitale in possesso a un assistente del medium. Le voci provenivano dal registratore? (fonte archiviata qui). Durante un’altra seduta spiritica, così riporta sempre la rivista The Independent, Caylor doveva essere legato nella sua postazione medianica, ma sfortunatamente per lui, mentre gli “spiriti” contattati stavano inviandogli dei segni luminosi, le luci di un’auto di passaggio sono filtrate attraverso le persiane chiuse, quel poco che è bastato per far sì che il suo pubblico si accorgesse che il medium non si trovava più al suo posto, bensì ad agitare dei Glow Stick, dei bastoncini luminosi, nella stanza dove si stava svolgendo la seduta.
La cosa bizzarra è che cercando in rete queste notizie per capire quanto fossero attendibili o meno, ho scoperto che questi medium si sono accusati di frode l’un l’altro; Gary Mannion, infatti, ha accusato Caylor di frode all’Australian Academy of Spirit (AAS), notizia riportata da Psychic News.
Conclusioni
Se prima la fotografia spiritica cercava di dare prova dell’esistenza di esseri ultraterreni, durante il periodo in cui l’ectoplasma era in voga nelle sedute spiritiche, la fotografia ha iniziato ad essere utilizzata come “prova”: se c’è nella fotografia, allora è vero. Sicuramente molte immagini possono ingannare un ingenuo, ma sono palesemente visibili le frodi. In questo articolo ho menzionato solo alcune vicende, ma i casi di frode nello spiritismo sono davvero molti. Ovviamente, non tutti i medium sono stati accusati da frode, se pur la scienza e gli scettici non credano nella medianità. Archaeus cerca di capire cosa, in questo complesso e misterioso panorama del paranormale, sia più attendibile di altro. Archaeus non si pone sul paranormale con scetticismo e pregiudizi scientisti, ma cerca di passare un setaccio sui fatti più eclatanti, con un occhio di riguardo alla storia e all’oggettività, Sull’ectoplasma penso sia piuttosto evidente che sia stato per lo più mitizzato e, ancora oggi, difeso a spada tratta dai credenti meno obiettivi.
In alcuni paesi dell’America Latina, soprattutto in Brasile, ma anche in alcuni paesi dell’Europa, lo Spiritismo è ancora molto in auge e in crescente sviluppo, soprattutto per l’evoluzione di nuove forme di spiritualismo che si fanno sempre più presenti. Per quanto riguarda il Brasile in particolare, una statistica dell’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), che conduce il censimento ufficiale, il Brasile detiene la maggior presenza di spiritisti nel mondo. Stiamo parlando di oltre 2,3 milioni di seguaci, ovvero circa l’1,3% della popolazione totale. Dopo i Cattolici e gli Evangelici, gli Spiritisti in Brasile coprono la terza credenza più grande del paese. Lo Spiritismo, si sa, è cristiano, se pur in Brasile sia ancora molto in voga il cosiddetto Vangelo secondo lo Spiritismo, il cui leader più importante è stato senz’altro Francisco “Chico” Xavier.
Xavier è’ stato un medium che prediligeva soprattutto la psicografia, meglio conosciuta come scrittura automatica, con la quale sosteneva di riuscire a contattare i morti e di ottenere da loro lettere e addirittura libri di questi autori oramai defunti. Si tratta di circa 400 libri, che sono andati a prosperare e sicuramente a promuovere il movimento spiritista di Xavier. In Brasile era adorato quasi come un Santo Ascetico, come se le forze spiritiche cristiane lo avessero scelto come portavoce. Se pur non ci siano prove contro la sua immagine sostenuta dai suoi “followers”, se vogliamo essere critici, le affermazioni di Xavier, così come le rappresentazioni attraverso i suoi libri, i film a lui ispirati e le sedute spiritiche da lui co-promosse, rivelano una grande fragilità.

Proprio riguardo alle sedute medianiche di cui ho ampiamente dato spazio in questo articolo sull’ectoplasma. La fotografia qui accanto, ritrae Xavier accanto alla materializzazione dello spirito di Suor Josefa, in una posa “simpatica” per la stampa. Non sembra un’imbarazzante macchietta che getta immediatamente tutta le fede spiritista possibile nella più ridicola rappresentazione? La foto è forse stata scattata durante uno spettacolo comico? E la fede nello spiritismo non è minata da queste bislacche immagini? Eppure, fino al momento del suo arresto, molti seguaci della medium, hanno creduto alla sua autenticità. Anzi, molti ci credono ancora nonostante tutto. Quindi i medium sono tutti autentici fino a prova contraria? Il nostro paese, l’Italia, è molto tradizionalista, è un paese latino, quindi è chiaro che essendo trascorso ancora poco tempo dall’inizio del movimento spiritista nel mondo, ne siamo ancora in qualche modo coinvolti.